Cambiano le inserzioni Twitter : più dati, trasparenza sui committenti, etichette per identificare le pubblicità politiche.
Le inserzioni Twitter diventeranno più trasparenti, Twitter intende mostrare il meccanismo delle inserzioni sulla piattaforma, inclusi gli annunci politici, e si tratta dell’ultimissima risposta da parte dell’azienda tecnologica alle critiche sul ruolo svolto nella diffusione della propaganda estera durante la campagna presidenziale del 2016.
L’azienda ha affermato che, secondo le nuove regole, nelle inserzioni Twitter gli utenti potranno vedere chi ha creato un annuncio, quanto tempo un annuncio è rimasto attivo e come l’annuncio è stato rivolto a un utente specifico.
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Inserzioni Twitter: Più trasparenza negli annunci politici
Gli annunci politici di un candidato o di un partito potrebbero mostrare un’etichetta speciale nelle inserzioni Twitter per renderli chiaramente connotati. Twitter ha dichiarato che potrebbe divulgare l’identità di chi ha pagato l’annuncio per una campagna elettorale e consentire agli utenti di reperire informazioni sul compratore dell’inserzione, inclusa la cronologia delle spese di pubblicazione e le pratiche di targeting degli annunci.
In un post sul blog che descrive i piani futuri, Twitter ha dichiarato che potrebbe prevedere anche requisiti più rigorosi per l’acquisto di annunci a fini politici. L’azienda ha affermato che potrebbe anche limitare le opzioni di targeting e stabilire sanzioni più severe per eventuali comportamenti scorretti.
Inserzioni Twitter cambiamenti a breve
Twitter ha affermato di voler mettere in atto alcuni di questi cambiamenti per le inserzioni Twitter nelle prossime settimane, partendo dagli Stati Uniti per poi espandere le novità globalmente.
L’annuncio fa parte di un importante cambiamento nell’industria per sollevare il velo su come le attività pubblicitarie segrete, i principali centri di creazione di profitto, funzionano, dato che i legislatori hanno riposto maggiore pressione sulle piattaforme social media per il ruolo che hanno svolto nel tentativo della Russia di influenzare le elezioni. È previsto che Twitter, Facebook e Google compaiano per le audizioni davanti al Senato e ai Comitati sull’Intelligence il primo novembre.
Inserzioni Twitter le polemiche politiche
Legislatori come il Senatore della Virginia Mark Warner, il leader democratico nel Comitato sull’Intelligence del Senato, hanno espresso disappunto nei confronti di Twitter: alla fine di settembre, il Senatore Warner ha dichiarato che la risposta di Twitter è stata “inadeguata” quando è stato chiesto di fornire prove in merito alla pubblicità e agli account pubblicitari collegati alla Russia che hanno diffuso elementi di disinformazione o sono stati utilizzati per favorire un candidato alla presidenza.
All’epoca, Twitter aveva dichiarato di aver scoperto circa 200 account legati ai tentativi russi di influenzare le elezioni, ma questa cifra risultava significativamente inferiore al numero scoperto un mese prima dai ricercatori dell’Alleanza per la Protezione della Democrazia, un’iniziativa bipartisan del Fondo Marshall, il gruppo di ricerca di policy pubbliche basato a Washington. I ricercatori hanno monitorato 600 account di Twitter, sia “bot” automatici che umani sospetti, che hanno collegato ai tentativi russi di influenzare le elezioni.
La senatrice Amy Klobuchar, una democratica del Minnesota, ha dichiarato che l’annuncio della società non è sufficientemente lungimirante e che le aziende dominanti che operano online, come Facebook, Twitter e Google, hanno bisogno di regole che possano essere fatte rispettare dal Governo.
La scorsa settimana, Klobuchar, Warner e il Senatore John McCain, un repubblicano dell’Arizona, hanno presentato un disegno di legge che richiederebbe alle piattaforme digitali di segnalare chi ha acquistato annunci politici nei loro siti nello stesso modo in cui le stazioni televisive devono mantenere database con questo tipo di informazioni. Il disegno di legge si pone come risposta alla preoccupazione che i falsi account legati alla Russia su Facebook e altri siti siano stati in grado di superare i vari controlli sui siti e facilmente acquistare migliaia di annunci che promuovono tematiche di tipo razziale e altri temi caldi per seminare il caos prima delle elezioni e per influenzarne il risultato.
“Accolgo favorevolmente questa trasparenza”, ha affermato Klobuchar, “ma abbiamo bisogno di una legge per due ragioni principali: non tutte le aziende faranno altrettanto e c’è bisogno di regole da applicare lungo la via.” Ha inoltre aggiunto che alle aziende non dovrebbero essere permesso di autoregolarsi in tal senso.
Inserzioni trasparenti anche su Facebook
L’annuncio di Twitter ha seguito una dichiarazione di questo mese della COO di Facebook, Sheryl Sandberg, che ha annunciato simili sforzi volontari volti a restringere gli standard per gli acquirenti di annunci. I legislatori sono ancora scettici e affermano che ci sono ancora molte domande senza risposta circa il fatto che i siti di social media siano in grado o meno di prevenire da soli gli errori come quelli delle elezioni del 2016.
Le modifiche proposte sollevano anche nuovi problemi per i politici. Innanzitutto le agenzie pubblicitarie spesso considerano la strategia digitale come parte della loro “ricetta segreta” quando tentano di vendere i propri servizi a politici e strateghi di campagna. Porre l’operato pubblicitario sotto i riflettori, incluso l’importo speso, potrebbe fornire informazioni preziose ai candidati concorrenti.
Inserzioni Twitter : il ruolo dei bot
Inoltre, non è chiaro se Twitter sarà in grado di stare al passo con le strategie di targeting, i budget e gli obiettivi in continua evoluzione e la società non ha menzionato come intende affrontare la diffusione su larga scala dei bot.
Molti di questi account automatici, insieme agli utenti di Twitter con sospetti legami con il governo russo, hanno bombardato la piattaforma senza acquistare pubblicità. Ricercatori della FireEye, l’azienda di cybersecurity, hanno scoperto che centinaia o migliaia di falsi account avevano regolarmente inviato messaggi che criticavano Hillary Clinton, a volte con tweet identici pubblicati con soli pochi secondi di distanza.
Il rappresentante californiano Adam B. Schiff, il democratico numero uno nel Comitato d’Intelligence, ha dichiarato che la trasparenza nella pubblicità da sola “non è una soluzione per lo sviluppo di bot che amplificano contenuti falsi o fuorvianti o per il successo dei troll online nel promuovere messaggi negativi “.
Twitter ha confermato che cercherà di restringere le maglie per gli annunci pubblicitari basati su temi che non rientrano nelle nuove regole elettorali, come la posizione di un gruppo ambientalista per le politiche dell’aria pulita o la promozione di una deregolamentazione ambientale da parte di una società di energia, ma l’azienda ha anche ammesso che non è ancora ben definito cosa possa essere un’inserzione relativa a un tema come quelli appena accennati.
“Lavoreremo con le aziende con cui ci interfacciamo, con altri leader del settore, con i responsabili delle politiche e con i partner pubblicitari per definire le tematiche sensibili in maniera chiara e integrarle nel nuovo approccio precedentemente indicato”, ha detto Twitter nel suo post sul blog.