Le app di incontri non funzionano, non hanno aiutano a trovare partner migliori, lo dice una ricerca

Le app di incontri hanno modificato il mondo dei matrimoni, ma non hanno portato alla scelta di partner migliori, gli effetti sono complessi sulla selezione dei partner, con crescenti preferenze per la somiglianza e un impatto sulla disuguaglianza di reddito familiare


Negli ultimi due decenni, le app di incontri hanno trasformato il modo in cui le persone trovano il proprio partner. Con la possibilità di ampliare il proprio bacino di incontri, in teoria, queste piattaforme dovrebbero aiutare gli utenti a trovare partner migliori, ad avere relazioni duraturre e ricche. Tuttavia, recenti ricerche suggeriscono che gli effetti degli incontri online potrebbero essere più complessi di quanto si pensi. esaminiamo uno studio condotto dai ricercatori Anton Cheremukhin, Paulina Restrepo-Echavarria e Antonella Tutino, pubblicato dalla Federal Reserve Bank of St. Louis, che esplora come gli incontri online abbiano influenzato il mondo dei matrimoni negli Stati Uniti.

Le app di incontri non funzionano

La proliferazione delle app di incontri online

Come evidenziato da Rosenfeld et al. (2019), la percentuale di coppie sposate che si sono incontrate online è passata dal 2% nel 1998 al 20% nel 2008, fino a quasi il 50% nel 2017. Questa crescita esplosiva rende gli incontri online la forma prevalente di contatto iniziale tra le coppie sposate. Un aspetto fondamentale degli incontri online è che le persone tendono a cercare partner percepiti come “superiori” sulla scala del desiderio, un comportamento che va oltre i tradizionali modelli di selezione del partner.

App di incontri: la complessità dei modelli di selezione del partner

Uno dei principali contributi dello studio di Cheremukhin et al. (2020) è lo sviluppo di un modello di ricerca mirata che analizza la selezione dei partner per il matrimonio. Questo modello è in grado di replicare le osservazioni degli incontri online, come il comportamento di “mirare in alto” e le implicazioni delle scelte di selezione del partner sugli esiti aggregati del matrimonio. Il modello permette di analizzare le preferenze delle persone e come queste influenzano la selezione del partner su larga scala.

Nonostante i progressi tecnologici e la promessa di un abbinamento facilitato, le capacità degli individui di elaborare le informazioni sembrano rimanere inalterate, così si spiega la mancanza apparente di miglioramenti nell’efficienza e nella selettività degli abbinamenti. In pratica la capacità di elaborare le informaiozni è inferiore alle possibilità offetrte dal mezzo tecnico. La selezione del partner non miglirora non perchè gli strumenti non siano migliroati ma perchè rimangono immutate le capacità umane di selezione, ald di là del mezzo usato.

Preferenze prizzontali vs. verticali

Nel modello di Cheremukhin, le preferenze possono essere orizzontali o verticali. Le preferenze orizzontali indicano un’inclinazione verso la somiglianza, mentre le preferenze verticali rappresentano una gerarchia comunemente condivisa dei potenziali partner. Le preferenze orizzontali favoriscono selezioni fortemente assortative (L’accoppiamento assortativo, o assortativo positivo, è un modello di accoppiamento non casuale in cui gli individui con genotipi e/o fenotipi simili si uniscono più frequentemente di quanto previsto in un modello di accoppiamento casuale. Esempi di fenotipi simili includono la corporatura, la pigmentazione della pelle e l’età, tra altri.), poiché le persone sono altamente selettive e competono meno. Al contrario, le preferenze verticali obbligano tutti i partecipanti a cercare i partner di punta, rendendo le selezioni meno selettive e producendo esiti di assortatività più misti.

App di incontri: i risultati della ricerca

I risultati dello studio suggeriscono che, nonostante la crescita degli incontri online, le preferenze, la scelta del partner e i modelli di assortatività aggregata hanno mostrato cambiamenti trascurabili dal 2008 al 2021. Tuttavia, una visione storica più ampia dal 1960 al 2020 rivela una tendenza verso preferenze per la somiglianza, specialmente riguardo a reddito, istruzione e competenze. Questo aumento dell’orizzontalità delle preferenze ha contribuito all’incremento della disuguaglianza di reddito tra le famiglie.

Cambiamenti demografici e norme Sociali

Lo studio conclude che i miglioramenti nella partecipazione della forza lavoro e nel conseguimento del college tra le donne sono stati i principali driver delle trasformazioni nel mondo matrimoniale statunitense. Questi cambiamenti hanno aumentato la selettività per reddito e competenze, contribuendo alla crescente assortatività aggregata.

Implicazioni sociali delle app di incontri

Le implicazioni di questi risultati sono significative. La ricerca mostra che gli effetti degli incontri online e altri cambiamenti nel mondo matrimoniale non hanno ridotto significativamente i costi di ricerca né migliorato la capacità delle persone di elaborare e valutare le informazioni, nonostante i progressi tecnologici. Pertanto, i miglioramenti attesi nella qualità dei partner scelti grazie alle app di incontri potrebbero non materializzarsi come sperato.

In sintesi, mentre le app di incontri offrono molte opportunità per ampliare le proprie conoscenze al di là delle connessioni organiche tradizionali, il loro impatto nel lungo termine sulla selezione del partner e sulla mobilità sociale è limitato. Gli effetti delle preferenze per la somiglianza e della selettività nelle preferenze sono determinanti nei cambiamenti del mondo matrimoniale e nella disuguaglianza di reddito tra le famiglie. Queste osservazioni invitano a una riflessione più profonda sulla complessità dei meccanismi di selezione del partner nell’era digitale.

I ricercatori scrivono: “Analizzando i dati dal 1960, abbiamo riscontrato che la selettività complessiva degli individui non è aumentata, rafforzando così l’ipotesi che i limiti cognitivi siano il principale ostacolo alla ricerca. A lungo termine, abbiamo osservato che le preferenze sono diventate più orizzontali, portando a una quasi parità nello sforzo allocato a diversi attributi e a un sostanziale aumento dell’assortatività, che a sua volta ha contribuito a un incremento della disuguaglianza del reddito familiare.


Le app di incontri non funzionano, non hanno aiutano a trovare partner migliori, lo dice una ricerca - Ultima modifica: 2024-09-21T17:26:22+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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