Dalle auto elettriche ai mezzi di trasporti condivisi, dai robot che puliscono i fondali marini alla casa che si sposta: la mobilità si fa verde
Dalle auto elettriche ai mezzi di trasporti condivisi, dai robot che puliscono i fondali marini alla casa che si sposta: la mobilità si fa verde
*di Antonella Tagliabue
Indice dei contenuti
Iniziamo dal codice della strada.
Prendere una multa non è mai piacevole ma potrebbe essere in parte consolatorio se la Polizia Locale, pur non essendo amica vostra, ha scelto di stare dalla parte dell’ambiente. Poche settimane fa è entrata in servizio la vettura Nissan e-NV200 realizzata per il Comune di Magliano Sabina, in provincia i Rieti, tra i più eco-friendly in Italia con le sue dieci colonnine di ricarica per auto elettriche, una ogni 380 residenti.
Nissan e-NV200 è un furgone elettrico presentato a Roma lo scorso febbraio, all’interno della mostra “The Japanese House”. È un mezzo elettrico al 100% e un vero e proprio ufficio multifunzionale a zero emissioni. Ha un’autonomia di 170 chilometri all’ora ed è dotato di una “configurazione 2+1”, cioè di due postazioni da lavoro conformi per la marcia in cabina, oltre che di scrivania, cassettiere e comparti per le attrezzature tecniche. Un impianto elettrico supplementare 12V in corrente continua e 230V in corrente alternata può alimentare un personal computer portatile, una stampante e un fax per almeno dodici ore, oltre che la dotazione standard dei mezzi di soccorso: fari lampeggianti, sirena bitonale per la segnalazione di emergenza, barre a ponte e faro di ricerca.
Mobilità verde
Mobilità verde non significa solo terraferma. Per ripulire l’acqua inquinata di oceani e mari c’è il nuovo Eco-Mobile Robot di Ejiuson Ueda. A prima vista ha l’aspetto di una piattaforma petrolifera ma la differenza c’è, eccome se c’è. Ogni Eco-Mobile Robot utilizza dei sensori per analizzare la qualità dell’acqua e, attraverso un sistema di pompe, è in grado di risucchiare l’acqua inquinata trattenendo i rifiuti e le sostanze dannose, restituendo al mare l’acqua pulita. Ogni piattaforma è collegata via satellite a una centrale operativa per eventuali interventi in condizioni di emergenza. I rifiuti sono immagazzinati in appositi serbatoi e smaltiti successivamente a terra, in modo sicuro e pulito.
Per gli amanti del verde in ogni luogo sono in arrivo i fondali mobili vegetali, che possono essere utilizzati ovunque. Il Wegarden è infatti un giardino su ruote collocato all’interno di cassoni scarrabili; per intenderci tipo quelli usati in edilizia per il deposito e il trasporto dei materiali di risulta. Sono portatili e personalizzabili; giardini per una notte, una settimana o fino a quando volete. Si adattano all’arredamento e alla costruzione di scene come fondali vegetali, oppure si possono “abitare” con l’utilizzo di piccoli arredi. Si prestano a cerimonie e allestimenti pubblici di ogni tipo, in una gamma potenzialmente infinita di soluzioni.
Vehicle sharing
Se invece siamo noi a doverci spostare, i dati confermano che nel corso dei prossimi anni le piattaforme di vehicle sharing diventeranno di uso comune, per muoversi in città e fuori. Dal car sharing al car pooling aumenta infatti la consapevolezza che privilegia l’utilizzo dei veicoli, rispetto alla proprietà. Un cambiamento di abitudini che, secondo l’ultimo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, è favorito dallo sviluppo di apposite applicazioni multimediali.
Urbi, la app della mobilità urbana condivisa
Secondo il Rapporto, attualmente l’app dedicata più scaricata è Urbi, disponibile in undici città italiane e sette della Germania oltre a Madrid, Vienna, Copenaghen, Stoccolma e Amsterdam. Urbi include i principali servizi di mobilità urbana e condivisa: auto, scooter, bici, trasporto pubblico, noleggio a chiamata (MyTaxi e Uber). Indica i tempi, i costi e le modalità per raggiungere il punto desiderato sulla base dei servizi nelle vicinanze di chi effettua le ricerche e alle condizioni del traffico.
Coodo, la casa che si sposta
Se oltre a spostarvi volete anche vivere mobile e green oggi potete scegliere Coodo, una casa dotata di tutti i comfort completamente sostenibile che può essere trasportata ovunque. È una casa prefabbricata di dimensioni diverse, da 36 a 96 metri quadrati. Realizzata con materiali a basso tenore di inquinamento, è ecologica, sostenibile e naturale e dotata di sistema di efficientamento energetico. Per i più avventurosi alla ricerca di un’emozione in più Coodo è disponibile anche in versione galleggiante.
*Antonella Tagliabue: Amministratore delegato della società di consulenza strategica di Un-Guru, esperta di sviluppo sostenibile. Laureata in Scienze Politiche, con specializzazione in Storia e Istituzioni dell’America Latina. Si è occupata di comunicazione e marketing per multinazionali e gruppi italiani. Da anni si occupa di Green Economy e di responsabilità sociale e ambientale d’impresa, insegna in corsi e master. “Penso che la sostenibilità debba essere una scelta, prima che un dovere, ma che debba essere strategica e, quindi, responsabile. Quando parlo del Pianeta lo faccio con la P maiuscola e credo che il rispetto per la vita in senso biologico debba essere un istinto”. Leggo, viaggio e scrivo per passione. Camus diceva: “Sono contro tutti coloro che credono di avere assolutamente ragione. Per questo pratico il dubbio, coltivo i miei difetti, cerco di sbagliare sulla base di ragionevoli certezze e mantengo un ottimismo ostinato”.