Chiudere il cerchio: come le aziende in  tutto il mondo possono costruire un futuro più sostenibile

É sotto gli occhi di tutti che le risorse naturali della Terra si stanno esaurendo e le multinazionali hanno un ruolo fondamentale da svolgere in materia di circular economy.

 

di Giampiero Savorelli, Amministratore Delegato, HP Italy

Le risorse naturali della Terra si stanno esaurendo a un ritmo allarmante, 1,8 volte più velocemente di quanto il pianeta riesca a rigenerarle[1]. Entro il 2050 si prevede che questo fenomeno raggiungerà 2,3 volte il livello ritenuto sostenibile[2]. A questo si aggiungono 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici all’anno, pari al peso di tutti gli aerei di linea mai prodotti[3].

Giampiero Savorelli, amministratore delegato HP

Giampiero Savorelli, amministratore delegato HP

Fortunatamente l’adozione di pratiche aziendali circolari come la riduzione al minimo dei rifiuti, il riutilizzo e la rigenerazione dei prodotti, e la promozione della produzione sostenibile, possono contribuire a costruire un futuro migliore. Ma la strada da percorrere è ancora lunga: oggi l’economia globale è circolare solo al 7,2%[4].

Le multinazionali hanno certamente un ruolo fondamentale da svolgere, ma la circolarità può essere adottata da organizzazioni di ogni dimensione e settore. Le start-up si avvalgono di  modelli circolari fin dall’inizio, mentre le piccole e medie imprese stanno promuovendo piattaforme di condivisione e il consumo collaborativo, come ad esempio i gruppi di acquisto solidale.

HP, grazie a decenni di esperienza nella realizzazione di progetti di sostenibilità, sta adottando misure urgenti e concrete per innovare i nostri prodotti e servizi in una logica di economia circolare. Ecco, quindi, alcuni dei risultati raggiunti:

Conquistare il consumatore coscienzioso

Oggi i clienti sono più attenti che mai alla sostenibilità. Di conseguenza, le aziende che danno priorità ai principi di circolarità possono soddisfare queste aspettative, ottenendo al contempo benefici ambientali e commerciali a lungo termine.

Anche se in genere richiedono un investimento iniziale, i programmi che supportano la  circolarità possono aiutare a ridurre le spese generali, a aumentare l’efficienza e persino a trovare nuovi flussi di revenue. In questo contesto fornire strumenti di misurazione in grado di prevedere la riduzione degli sprechi e il risparmio sui costi può aiutare a quantificare i vantaggi, rafforzando ulteriormente la fiducia e la fedeltà dei clienti.

Le pratiche circolari possono portare effetti positivi anche per la società e si inseriscono nella strategia HP di Sustainable Impact, articolata su tre macrotematiche: azioni per il clima, digital equity e tradotti in progetti concreti, con benefici a favore delle comunità locali nei paesi in cui HP è presente.

Inoltre, la circolarità e i programmi incentrati sulla comunità possono essere coniugati per creare un impatto positivo ancora maggiore. Un esempio è la partnership di HP con l’ONG WORK, con sede ad Haiti, che offre opportunità educative a favore dei bambini i cui genitori lavorano in programmi di riciclo locali. Questi centri di formazione sono dotati di computer portatili e stampanti HP, che utilizzano cartucce realizzate in parte con rifiuti di plastica raccolti localmente.

Iniziare (e concludere) pensando all’ambiente

I prodotti in linea con i principi di circolarità  sono progettati tenendo conto dell’ambiente e del loro ciclo di vita dall’inizio alla fine. L’approvvigionamento sostenibile dovrebbe essere una delle prime priorità, con un’attenzione particolare alle pratiche etiche e a obiettivi ambiziosi ma raggiungibili.

Ad esempio, dal 2016 HP richiede che tutta la carta a suo marchio sia prodotta da fonti riciclate o certificate. Nel 2020 questo obbligo è stato esteso agli imballaggi in carta per le stampanti e i materiali di consumo per la casa e l’ufficio, i PC e i display. Il nostro obiettivo è ora quello di essere Forest Positive entro il 2030, contrastando la deforestazione per la carta non HP utilizzata nei nostri prodotti e servizi di stampa[5].

Anche l’innovazione nel settore degli imballaggi sta facendo la differenza. I materiali 100% compostabili a base di chitina sono uno sviluppo recente, mentre gli strumenti molded fiber stampati in 3D possono favorire l’utilizzo dell’eco-packaging su larga scala. I progressi nella stampa, tra cui la stampa direttamente sulle scatole di spedizione dei prodotti e l’utilizzo di inchiostri a base d’acqua, possono portare ulteriori benefici. Entro il 2025 HP intende eliminare il 75% degli imballaggi in plastica monouso rispetto al dato del 2018; HP ha già raggiunto una riduzione del 55% nel  2022[6].

Ridurre gli sprechi, aumentare la durata di vita

Il consumo di energia è un fattore cruciale per i dispositivi elettronici, ma a volte può essere fonte di confusione per i consumatori. Certificazioni come ENERGY STAR, TCO e Blue Angel possono aiutare i consumatori a fare scelte informate. Oltre agli strumenti di confronto, i produttori possono fornire informazioni chiare e accurate su etichette, imballaggi e materiali di marketing.

Le aziende possono trarre maggior valore dalle risorse naturali e ridurre l’impatto offrendo servizi di ottimizzazione, manutenzione e rinnovo. HP lo fa fornendo gratuitamente la documentazione di assistenza per la maggior parte dei prodotti, una pagina web di auto-riparazione e un centro online di ricambi. HP Renew Services aiuta inoltre i clienti a recuperare e riutilizzare in modo sicuro i dispositivi a fine utilizzo. [7]

Le aziende produttrici etiche mirano a recuperare e riutilizzare i prodotti quando i clienti non ne hanno più bisogno. I modelli as-a-service possono migliorare l’esperienza dei clienti, promuovendo al contempo la circolarità attraverso il ritiro da parte dell’azienda.

1 miliardo di ragioni per il riciclo closed-loop

Il riciclo closed-loop svolge un ruolo fondamentale nella circolarità e HP propone diverse iniziative per sostenerlo. Ad esempio, il programma Planet Partners di HP contribuisce a garantire che le cartucce di inchiostro e toner non finiscano nelle discariche. Alla fine del 2022, oltre 1 miliardo di cartucce HP sono state riconsegnate seguendo questa modalità.

Stiamo anche migliorando il riutilizzo di una gamma molto più ampia di materiali. Per esempio, è possibile trovare contenuti di origine biologica come i fondi di caffè in alcuni monitor o l’olio da cucina nei rivestimenti di alcuni computer portatili.

 

La collaborazione: un moltiplicatore di forze per un impatto su larga scala

La circolarità è un lavoro di squadra e le partnership con i governi, i fornitori e gli altri stakeholder sono fondamentali. Ampliando le reti con ONG, istituti di ricerca e think tank, le aziende possono essere all’avanguardia. HP, ad esempio, collabora con il World Wildlife Fund e il Forest Stewardship Council per migliorare i suoi programmi di approvvigionamento e certificazione delle fibre.

Per l’Italia un progetto interessante in questo ambito è la collaborazione con Forestami, un progetto di piantumazione urbana che punta a piantare 3 milioni di alberi nella città metropolitana di Milano entro il 2030.

La collaborazione  crea benefici per tutti i tipi di aziende, ovunque si trovino nel loro percorso verso la circolarità. E’ altrettanto importante la presenza in organi di settore e la cooperazione con i partner, ad esempio del settore manifatturiero, per creare consenso, far progredire la legislazione e portare avanti questi principi.

Le aziende con processi già avviati possono amplificare il proprio impatto coinvolgendo l’ecosistema aziendale. Un esempio è l’Amplify Impact partner program di HP, che vede la partecipazione di oltre 3.500 partner in tutto il mondo,  supportando il cambiamento su larga scala.

Immaginare il futuro

Il concetto di economia circolare propone  una visione di futuro più rigenerativa e sostenibile. Se attuato correttamente, con un approvvigionamento e imballaggi responsabili, materiali e prodotti che rimangono in uso più a lungo e un riciclo closed loop, potrebbe incrementare l’economia globale di 4,5 trilioni di dollari entro il 2030[8].

La transizione verso la circolarità non è una scelta, ma una necessità. Per realizzarla dobbiamo urgentemente cambiare mentalità, abbracciare pratiche circolari e sviluppare partnership e modelli necessari per raggiungere risultati significativi.

Il futuro è circolare e spetta a tutti noi – cittadini, organizzazioni ed aziende di tutto il mondo renderlo possibile.

Che siate agli inizi o che abbiate già intrapreso questo percorso, è il momento di accelerare.

 

[1] Overshoot Day. How Many Earths or Countries Do We Need? https://www.overshootday.org/how-many-earths-or-countries-do-we-need/

[2] World Business Council for Sustainable Development (WBCSD). Vision 2050: The new agenda for business.

[3] Platform for Accelerating the Circular Economy (PACE) & UN E-Waste Coalition. (2019). A New Circular Vision for Electronics: Time for a Global Reboot.

[4] Circularity Gap Report 2023, Circle Economy

[5] HP Sustainable Impact Report.

[6] HP Sustainable Impact Report.

[7] HP Sustainable Impact Report.

[8] World Economic Forum. “Helping the circular economy become a reality.” https://www.weforum.org/impact/helping-the-circular-economy-become-a-reality/


Chiudere il cerchio: come le aziende in  tutto il mondo possono costruire un futuro più sostenibile - Ultima modifica: 2023-07-20T11:37:22+00:00 da Digitalic
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