Il digitale sarà il pilastro del futuro dei trasporti e viene costituito il Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità
Digitalizzazione e sostenibilità per il sistema dei trasporti italiano. Con il Decreto infrastrutture il Cdm di oggi ha istituito un nuovo organo il cui acronimo Cismi sta per Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità. Opereranno 24 ricercatori e tecnologi, svolgerà attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, in coerenza con le trasformazioni che caratterizzano e caratterizzeranno in futuro i sistemi di trasporto e le infrastrutture.
Un provvedimento in coerenza con la nuova visione del Ministero e le strategie del Governo, il quale semplifica le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza.
Per quanto riguarda il miglioramento della rete ferroviaria invece il decreto infrastrutture prevede un’accelerazione dell’attuazione del “Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, European Rail Traffic Management System (Ertms)” al quale il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) dedica investimenti ingenti nell’ambito del potenziamento degli interventi per la digitalizzazione, così da aumentare la sicurezza delle ferrovie, rinnovando o ristrutturando i veicoli, e a potenziare il traffico senza ricorrere alla costruzione di nuove opere.
Decreto infrastrutture, la missione 3
L’innovazione del sistema dei trasporti è al centro della missione 3 del Pnrr. La missione mira a rendere, entro il 2026, il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione indicata dall’Unione Europea con le strategie connesse allo European Green Deal (in particolare la “strategia per la mobilità intelligente e sostenibile”, pubblicata il 9 Dicembre 2020) e di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In stretta connessione con l’impianto strategico di questa Missione, a valere su risorse nazionali verranno inoltre realizzati investimenti per la Sicurezza stradale 4.0, al fine di migliorare la sicurezza e la resilienza climatica/sismica di ponti e viadotti, utilizzando le soluzioni fornite dall’innovazione tecnologica e in un’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici.
Saranno finanziati interventi per lo sviluppo del sistema portuale per il miglioramento della competitività, capacità e produttività dei porti italiani, con una particolare attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti. Si realizzeranno infine ulteriori interventi di rafforzamento del Servizio ferroviario regionale.
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