Elon Musk vuole costruire una città in Texas: Starbase

SpaceX di Elon Musk ottiene il via libera per la creazione di Starbase, la nuova città del Texas per i suoi dipendenti.


Elon Musk vuole costruire una città in Texas, non è solo il fondatore di SpaceX e Tesla, né il volto controverso di X; ora, può aggiungere alla sua collezione di titoli quello – non ufficiale– di city maker. Il 3 maggio 2025, una piccola comunità nel sud del Texas ha votato per trasformare l’area di Boca Chica in un nuovo comune: Starbase. Con un’elezione dominata da dipendenti SpaceX, questo passo segna un ulteriore capitolo nella visione di Musk.

Elon Musk Starbase

Starbase: dove nasce la città di Musk

Starbase sorge su una striscia di terra costiera vicino al confine con il Messico. Con una popolazione di circa 500 abitanti, di cui oltre la metà dipendenti SpaceX, questa “company town” del XXI secolo è plasmata sulle esigenze dell’azienda aerospaziale. Sarà governata da manager SpaceX, con Bobby Peden – veterano dell’azienda – come primo sindaco. L’incorporazione, approvata con un voto quasi unanime, è stata celebrata da Musk su X con un post entusiasta: “Starbase, Texas, è ora una vera città!”. L’estetica di Starbase è un omaggio al suo creatore. Un busto dorato di Musk, alto tre metri, troneggia davanti a un edificio principale, lungo una strada chiamata “Memes Street”. Il ristorante aziendale, l’Astropub, sfoggia un’insegna al neon con la scritta “Occupy Mars”.Già nel 2021, Musk aveva anticipato piani per espandere l’insediamento con diverse migliaia di persone, descrivendo Starbase come un laboratorio terrestre per la futura colonizzazione di Marte.

Starbase: il cuore operativo di SpaceX

Starbase è già il fulcro operativo di SpaceX. Qui vengono lanciati i razzi Starship, progettati per missioni interplanetarie e considerati il pilastro della visione multiplanetaria di Musk. Recentemente, la Federal Aviation Administration (FAA) ha autorizzato un incremento dei lanci annuali da 5 a 25, dopo aver valutato che l’espansione non comporterebbe impatti ambientali significativi. Ciò permetterà a SpaceX di effettuare un lancio ogni due settimane, accelerando lo sviluppo del programma Starship, che ha già attirato l’attenzione della NASA per future missioni lunari e marziane.

L’infrastruttura di Starbase è pensata per supportare questa operatività. Laboratori, officine e piattaforme di lancio dominano il paesaggio, mentre le abitazioni – molte delle quali assegnate ai dipendenti – sono integrate in un sistema che ricorda le città aziendali del passato.

Polemiche e resistenze locali

Nonostante l’entusiasmo di Musk, la nascita di Starbase ha sollevato critiche. Il South Texas Environmental Justice Network ha denunciato il rischio che l’incorporazione limiti l’accesso pubblico alla spiaggia di Boca Chica, un’area storicamente aperta a residenti e turisti. Le città vicine, come Port Isabel e Brownsville, temono un aumento del traffico, la privatizzazione di spazi pubblici e una perdita di controllo sulle decisioni locali. La tribù Carrizo/Comecrudo, che considera la spiaggia un luogo sacro, ha accusato SpaceX di cancellazione culturale, lamentando la progressiva esclusione da siti cerimoniali.

Le preoccupazioni non sono infondate. Con un consiglio comunale composto principalmente da dipendenti, c’è il rischio che le decisioni favoriscano gli interessi aziendali a scapito della comunità più ampia. Inoltre, l’espansione di Starbase potrebbe intensificare le pressioni ambientali, nonostante le rassicurazioni della FAA. Studi indipendenti hanno evidenziato che i lanci frequenti potrebbero influire sulla fauna locale, come le tartarughe marine che nidificano nelle vicinanze, ma ciò non sembra limitare la visione futuristica di Elon Musk.


Elon Musk vuole costruire una città in Texas: Starbase - Ultima modifica: 2025-05-11T10:22:37+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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