Google, SAS e NetApp le migliori aziende in cui lavorare

Punto di riferimento per il settore dei business analytics, Sas è in cima alla lista dei migliori posti al mondo in cui lavorare, al secondo posto. Nella classifica 2014 World’s Best Multinational Workplaces, è preceduta da Google, che si posiziona al prima posto, e seguita da NetApp, al terzo gradino del podio. Per il quarto […]

Punto di riferimento per il settore dei business analytics, Sas è in cima alla lista dei migliori posti al mondo in cui lavorare, al secondo posto. Nella classifica 2014 World’s Best Multinational Workplaces, è preceduta da Google, che si posiziona al prima posto, e seguita da NetApp, al terzo gradino del podio.
Per il quarto anno consecutivo Sas si trova nelle prime due posizioni, a dimostrazione di come continui a puntare ad avere un ambiente di lavoro che stimola e ispira i dipendenti. Avere un clima positivo sul luogo di lavoro contribuisce a fare innovazione: “i nostri dipendenti creano soluzioni software destinate a cambiare le vite quotidiane in tutto il mondo, la nostra cultura vuole motivarli a essere più creativi e produttivi. Cerchiamo di eliminare le distrazioni non necessarie e aiutarli a gestire le situazioni di stress quotidiano. Il loro essere sereni fa la differenza nei risultati di lavoro” ha commentato il Ceo Jim Goodnight, colui che in prima persona ha impostato le relazioni in azienda e la gestione delle risorse umano in questo modo.
L’anno scorso Sas si è posizionata al secondo posto della classifica World’s Best Multinational Workplaces e – sempre seconda – nella classifica americana del 2013 e 2014. Quest’anno, i suoi uffici in Grecia, Olanda e Polonia si sono classificati al primo posto, e sono saliti sul podio anche quelli in Belgio, Brasile, Canada, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Messico, Portogallo e Regno Unito.
L’Istituto “Great Place to Work” ha premiato l’azienda più volte in questi anni.
Secondo Maged Tawfik, sviluppatore di Sas, “la cultura aziendale toglie ai dipendenti gran parte delle ansie e delle preoccupazioni quotidiane, rendendoli più focalizzati sui task produttivi”.
Per ottenere questo riconoscimento globale, le aziende devono apparire in cima a cinque classifiche nazionali stilate da “Great Place to Work”, avere almeno 5.000 dipendenti in tutto il mondo, con almeno il 40% di essi che lavora fuori dal paese d’origine e mettere in atto politiche innovative nelle Risorse Umane.

Cecilia Cantadore


Google, SAS e NetApp le migliori aziende in cui lavorare - Ultima modifica: 2014-10-30T06:39:17+00:00 da Francesco Marino
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