HP Work Relationship Index: solo il 27% dei lavoratori si sente apprezzato

L’HP Work Relationship Index mostra che solo il 27% dei lavoratori ha un rapporto sano col lavoro e 83% sarebbe disposto a guadagnare meno pur di essere felice sul lavoro Miglioramenti in 6 aree chiave possono aumentare soddisfazione e produttività.

L’HP Work Relationship Index (WRI) offre uno spaccato dettagliato del crescente disallineamento tra i lavoratori ‘knowledge worker’ e i loro rapporti con il lavoro, con solo il 27% dei partecipanti che afferma di avere un rapporto sano con il proprio lavoro. Basandosi su una vasta indagine che copre oltre 50 aspetti del rapporto lavoratore-lavoro, l’HP WRI mette in luce una serie di sfide e opportunità per migliorare sia la produttività aziendale che il benessere dei lavoratori.

HP Work Relationship Index- Giampiero-Savorelli

Giampiero Savorelli, Managing Director HP Italy

HP Work Relationship Index

Uno degli aspetti più sorprendenti emersi dall’indagine è l’83% dei lavoratori che sarebbe disposto a guadagnare meno pur di avere una maggiore felicità sul lavoro. Questo dato suggerisce un cambiamento culturale profondo nella percezione del valore del lavoro e delle priorità personali. Per comprendere meglio questo fenomeno e identificare le aree di miglioramento più urgenti, l’indagine ha analizzato sei fattori chiave per un rapporto sano con il lavoro: Realizzazione, Leadership, Centralità delle Persone, Competenze, Strumenti e Ambiente di Lavoro.

Sei fattori chiave per un rapporto sano con il lavoro

In ogni area, l’indagine ha scoperto profonde lacune tra le aspettative dei lavoratori e la realtà percepita nel loro ambiente di lavoro. Per esempio, in termini di Realizzazione, solo il 27% dei lavoratori si sente apprezzato e soddisfatto delle proprie attività lavorative. Nel settore della Leadership, solo il 28% afferma di essere adeguatamente guidato e sostenuto dai responsabili per raggiungere il successo. La Centralità delle Persone, ovvero l’attenzione alle esigenze individuali e al benessere dei lavoratori, presenta una situazione altrettanto allarmante, con il 24% dei lavoratori che si sente adeguatamente supportato in questo aspetto.
Per quanto riguarda le Competenze, il 34% dei lavoratori si ritiene in possesso delle competenze tecniche e digitali necessarie per lavorare in modo efficiente, sottolineando la necessità di investire nella formazione e nello sviluppo delle risorse umane. Il fattore Strumenti riguarda la disponibilità e l’uso di tecnologie, dispositivi e soluzioni hardware e software utilizzati dai lavoratori. Solo il 37% dei partecipanti si ritiene soddisfatto delle risorse tecnologiche a propria disposizione. Infine, l’Ambiente di Lavoro, che copre aspetti come lo spazio fisico, l’autonomia e la flessibilità, vede il 35% dei lavoratori soddisfatti, sottolineando la necessità di reimmaginare gli ambienti di lavoro per soddisfare le mutevoli esigenze dei lavoratori moderni.

HP Work Relationship Index, il commento di Giampiero Savorelli

“Negli ultimi anni il lavoro e le relative aspettative sono cambiati profondamente, influenzando anche le nostre vite – ha dichiarato Giampiero Savorelli, Managing Director di HP Italy –  In questa logica abbiamo commissionato una nuova ricerca – il primo Work Relationship Index (WRI) – che vuole tracciare e analizzare il rapporto del mondo e delle persone con il lavoro. Si tratta di un’indagine che fornisce i dati utili a una maggiore comprensione di tutti i fattori che creano e favoriscono relazioni e ambienti di lavoro soddisfacenti. I risultati ci hanno permesso di identificare come i knowledge worker valutano questo rapporto: ne è emerso che solo 1 su quattro ha attualmente un rapporto soddisfacente con il lavoro. HP ha analizzato 50+ aspetti del rapporto delle persone con il lavoro, tra cui il modo in cui percepiscono skill e abilità, il ruolo del lavoro nelle loro vite, gli spazi in cui lavorano, gli strumenti e la tecnologia che usano e le loro aspettative di leadership – e approfondito l’impatto del lavoro sul benessere dei dipendenti, sul coinvolgimento e sulla cultura . Questo studio ci ha permesso di individuare 6 fattori chiave che rappresentano aree di focus e temi imperativi per i business leader, oggi e in futuro.”

Implicazioni della scarsa relazione con il lavoro

Le ripercussioni di una scarsa relazione con il lavoro si manifestano sia nella sfera professionale che personale. Tra i lavoratori insoddisfatti, risultano evidenti problemi di salute mentale, un bilanciamento insufficiente tra lavoro e vita privata, e una mancanza delle competenze tecniche richieste. Questi impatti negativi si riflettono anche sulla salute fisica e sulle relazioni interpersonali, rendendo urgente l’intervento delle aziende e dei leader per porre rimedio a queste preoccupazioni.
A questo proposito, l’indagine rivela che il 68% dei leader aziendali riconosce la necessità di nuovi stili di leadership per far fronte ai nuovi modi di lavorare. Tuttavia, solo un lavoratore su cinque percepisce un cambiamento reale e tangibile nel comportamento dei leader, evidenziando la necessità di una maggiore coerenza tra consapevolezza e azione.

HP Work Relationship: azioni urgenti

L’HP Work Relationship Index mette in evidenza l’urgenza per le aziende di rivalutare e ridefinire il loro rapporto con i lavoratori. È fondamentale considerare l’importanza di un ambiente di lavoro positivo, leader empatici e una connessione emotiva significativa sul posto di lavoro per trattenere e motivare i lavoratori in un periodo di crescente insoddisfazione lavorativa.
Questa ricerca è stata condotta da HP in collaborazione con Edelman Data & Intelligence (DxI), un’agenzia specializzata nella raccolta e nell’analisi di dati. Lo studio ha coinvolto oltre 15.000 partecipanti, provenienti da 12 paesi diversi, offrendo una panoramica globale sulla situazione attuale dei rapporti lavoratore-lavoro e suggerendo possibili soluzioni per costruire un futuro del lavoro più sostenibile e gratificante per tutti.


HP Work Relationship Index: solo il 27% dei lavoratori si sente apprezzato - Ultima modifica: 2023-09-20T17:03:10+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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