Il modello di business di R1 Group

R1: tra innovazione e tradizione, il connubio vincente del Digital Partner italiano interprete della trasformazione digitale

R1 Group si avvia verso un nuovo percorso e si prepara all’ingresso nel 26esimo anno di attività investendo su risorse e sul territorio italiano, mentre il mercato annuncia segnali discordanti. In uno dei momenti più intensi del contesto economico nazionale ed internazionale, quando la concorrenza si restringe lasciando il campo ai colossi (big player), R1 si rafforza e spinge la crescita a due cifre.

 Giancarlo Stoppaccioli, Fondatore e Presidente di R1 Group

Giancarlo Stoppaccioli, Fondatore e Presidente di R1 Group

Le eccellenze di R1 Group

La velocità dei cambiamenti nel settore impone flessibilità e capacità di adattarsi rapidamente agli scenari che si trasformano e di adeguare l’offering frequentemente e rapidamente.
Per questo il Digital Partner si avvale di collaborazioni strategiche e funzionali: per governare il business, per garantirsi un importante vantaggio competitivo e per sfruttare le nuove tecnologie per diffondere l’innovazione e guidare la trasformazione digitale delle aziende.
Cybersecurity, cloud, intelligenza artificiale, digital marketing, R1 Group è la scelta di aziende pubbliche e private che lo preferiscono per l’innovazione tecnologica della loro azienda e per supportare i propri processi di business.
L’apertura, due anni fa, della sede campana e di una società dedicata alla sicurezza informatica, e l’acquisizione a dicembre 2018 della company rivolta al marketing e alla comunicazione digitale, confermano l’intenzione di investire ancora nella creazione di ambiziosi progetti di sviluppo per aumentare il business.

Tutti i numeri del gruppo R1

L’identità del Digital Partner è sostenuta da 6 società (R1 S.p.A., Eurome, gway, Cyber-Bee, Trice e R1 Property), 4 sedi (Roma, Milano, Napoli e Perugia), 250 collaboratori e un ecosistema strategico di competenze.
La crescita è confermata dai numeri: profitti triplicati negli ultimi 5 anni, 100 milioni di fatturato consolidato nel 2018 e più di 400 clienti in Italia e all’estero. I trend su cui gli executive in vario modo si devono confrontare per la trasformazione digitale sono IT as a Service, Iperconvergenza, CRM 3.0, BI & Big Data Management e Internet of Things.
Il Gruppo, per garantire un’offerta tecnologica completa e sempre aggiornata, ha scelto il modello della complementarietà, costruendo intorno al nucleo originario di R1 S.p.A (il system integrator romano costituito nel 1994) una rete di aziende autonome capaci di sostenere ciascuna il business delle altre. Negli anni, per questo, sono nate Eurome, gway e Cyber-Bee. A dicembre 2018 è stata acquisita Trice (strategie digitali integrate e digital marketing), proprio per coprire un offering tecnologico sempre più verticalizzato. Circa dieci anni fa, il Gruppo ha aperto R1 Property, una finanziaria per le soluzioni di noleggio operativo che opera sul mercato senza legami con produttori e istituti di credito.

 

L’assetto aziendale di R1

A governare il polo produttivo informatico, che ha come obiettivo di fatturato 120 milioni di euro nel 2020, c’è il Presidente Giancarlo Stoppaccioli che rivendica l’impronta commerciale del Gruppo, sottolineando però il peso acquisito nel tempo dalla consulenza grazie al ruolo svolto dal team tecnico.
La nascita di gway, avvenuta nel 2011, ha aperto la strada alla consulenza applicativa, moltiplicando le opportunità di business. Così come la nascita di Cyber-Bee ha legittimato R1 come interlocutore privilegiato per la scelta delle migliori soluzioni di sicurezza e di adeguate metodologie di cui dotarsi per la prevenzione delle minacce e la risoluzione degli attacchi informatici.
Eurome è la società R1 che si occupa di Workplace Management, Asset Management, multimedialità e dematerializzazione, fino alla gestione e alla diffusione di contenuti audiovisivi dinamici. Il target del Gruppo è la medio-grande impresa italiana. R1 Group lavora con la pubblica amministrazione e ha clienti nei settori assicurativo, finance, trasporti, fashion, GDO e telco.

Uno sguardo al futuro

La nascita della quarta sede può lasciar pensare ad una successiva apertura, magari all’estero, ma per ora il Gruppo non lo prevede. Invece di delocalizzare i propri servizi fuori, preferisce seguire l’espansione internazionale di alcuni dei suoi clienti per accompagnarli nel loro sviluppo su nuovi mercati. R1 Group sa di poter guardare ancora più avanti, ma ha intenzione di farlo con lo spirito che ha animato le sue origini, di chi è partito sempre verso nuovi traguardi, convinto che cambiare sia necessario per restare, ma conservare, inteso nel senso di far evolvere, sia imperativo per lavorare bene.
R1 Group vuole essere proprio questo, storia di persone, di uomini e di donne, di un Gruppo che innova ma nella tradizione perché fedele alle sue radici.

Digitalic per 

r1

 


Il modello di business di R1 Group - Ultima modifica: 2019-09-07T07:56:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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