La realtà virtuale nei percorsi di riabilitazione al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano

Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e la fondazione Tog portano la realtà virtuale nella cura di patologie neurologiche.


La realtà virtuale trova un nuovo utilizzo nelle cure mediche, abbandonando in parte il legame con videogiochi e metaverso che finora ne aveva limitato la diffusione. Visori e strumenti tech per approcciarsi ai mondi virtuali vengono ora sfruttati nell’assistenza sanitaria in un progetto italiano creato dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e la fondazione TOG Together To Go, centro di eccellenza che offre cure riabilitative gratuite a bambini con patologie neurologiche complesse. La collaborazione mira a portare le tecnologie della realtà virtuale all’interno dei percorsi di riabilitazione messi a disposizione dall’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, nata a Milano alla fine del 2011.

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Il museo della Scienza e la onlus che guardano al futuro

Il Museo da Vinci rappresenta un’eccellenza tecnologica nel campo dell’innovazione e lavora da anni allo sviluppo delle strategie e dei linguaggi digitali, oltre ad essere oggi l’unico in Italia ad avere nel proprio organico un game specialist, esperto di game design e innovazione che, negli ultimi anni, ha portato la realtà virtuale all’interno delle attività museali. TOG è un istituto con una specializzazione di alta levatura nella riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse, in particolare Paralisi Cerebrali Infantile e Sindromi Genetiche con Ritardo mentale. Ospita anche anche un piccolo laboratorio 3D con stampanti 3D di ultima generazione dove vengono studiate e realizzate soluzioni innovative per rispondere alle esigenze dei bimbi in cura: seggiolini, tutori ortopedici, e altri ausili terapeutici stampati in 3D.

VR e cure sanitarie

La ricerca messa in atto dalle due organizzazioni attraverso l’utilizzo sperimentale di tecnologie e metodologie all’avanguardia, tra cui sistemi di eye tracking per l’interazione con specifici software di apprendimento e l’utilizzo di tecnologie VR per la riabilitazione neurocognitiva e la salute mentale, vuole migliorare l’efficacia di alcuni protocolli per la cura di patologie neurologiche. Un progetto sperimentale con realtà virtuale che ha avuto inizio con un incontro pilota durante il quale Luca Roncella – Responsabile Gaming & Digital Interactivity del Museo, ha incontrato alcuni bambini tra gli 11 e i 18 anni, e ha fatto indossare loro per la prima volta dei visori. “La partnership nasce dal desiderio di mettere a disposizione del centro di eccellenza milanese le strutture, le tecnologie e il know-how maturato negli anni dal Museo nel campo della realtà virtuale immersiva. L’iniziativa si articolerà nel tempo attraverso una serie di step congiunti con l’obiettivo di implementare l’utilizzo di queste tecnologie per la riabilitazione e il benessere dei giovani pazienti. È un progetto innovativo che vede la tecnologia e le professionalità al servizio di una sperimentazione in cui la realtà virtuale esce dai confini più abituali dell’intrattenimento, diventando strumento di riabilitazione e utilità sociale”, spiega Roncella.

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Futuro della realtà virtuale nella sanità

I prossimi passi saranno l’organizzazione di una serie di incontri di formazione, a cura del Museo, rivolti ai terapisti di Fondazione TOG in cui accompagnarli nell’utilizzo dell’hardware, della curatela e della selezione di contenuti in realtà virtuale idonei con le esigenze e gli obiettivi di riabilitazione, nella realizzazione di attività di diffusione della cultura scientifica e tecnologica, di formazione e ricerca su argomenti di comune interesse e nell’organizzare, qualora possibile, visite al Museo per i pazienti del centro. “Da tempo il nostro staff sanitario ha avviato un percorso di studio e approfondimento sulle potenzialità che la VR e le tecnologie immersive possono avere nel percorso riabilitativo dei bambini del Centro TOG”, ha detto Antonia Madella Noja, Segretario Generale Fondazione TOG.


La realtà virtuale nei percorsi di riabilitazione al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano - Ultima modifica: 2023-08-14T10:46:38+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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