Se pensate che nulla sia più semplice che accendere una lampadina, non avete fatto i conti con GreenWave Reality e la sua voglia di illuminarci in versione tech. Che siano bulbi a fluorescenza e a risparmio energetico oppure luci a LED poco importa, il controllo sarà comunque nelle mani dell’utente. Accensione, spegnimento, grado di luminosità, […]
Se pensate che nulla sia più semplice che accendere una lampadina, non avete fatto i conti con GreenWave Reality e la sua voglia di illuminarci in versione tech. Che siano bulbi a fluorescenza e a risparmio energetico oppure luci a LED poco importa, il controllo sarà comunque nelle mani dell’utente.
Accensione, spegnimento, grado di luminosità, sensori di movimento… Greg Memo – ex Cisco e fondatore della società – non sembra avere dubbi: la tecnologia consente tutto questo. E non solo, ogni tipo di lampadina diventerà “dimmerabile” , senza elettricisti o cavi aggiuntivi per casa.
Come? Basta inserire in ogni luce un piccolo chip che le associa a un indirizzo IP e le rende di fatto controllabili da remoto tramite una qualunque rete wireless.
La piattaforma di controllo è accessibile tramite Internet in tutte le sue declinazioni, mobile in testa. Non gestisce solo l’illuminazione, ma è anche in grado di leggere i consumi di gas e elettricità di tutta la casa (sempre che gli impianti siano basati su contatori intelligenti), aiutando quindi a monitorare ed eventualmente correggere l’uso di elettricità quotidiano. Un ulteriore passo coerente con la filosofia di risparmio energetico di fondo.
Tutto questo avrà un costo, le lampadine compatte costeranno non meno di 20 dollari, rendendo queste luci non molto competitive rispetto al mercato delle fluorescenti tradizionali, ma sicuramente offrendo un rapporto prezzo / prestazioni interessante rispetto ai LED.