# ManufacturingTrends le imprese italiane verso l’industry 4.0. Un Webinar 2.0 con Gruppo Sintesi e Cisco per scoprire le tendenze in atto nel manifatturiero, nella trasformazione digitale, nelle infrastrutture
Come sta evolvendo il settore manifatturiero? Quali sono oggi le sfide digitali che l’industria deve affrontare? Come la tecnologia permette di trasformare i modelli di business e realizzare una reale trasformazione digitale, per le imprese di tutte le dimensioni? Gruppo Sintesi, Cisco e Digitalic hanno risposto a queste domande durante il Webinar 2.0 ManufacturingTrends, trasmesso in diretta streaming dagli studi TV Rai e ora visualizzabile online in versione integrale.
L’industria italiana sta cambiando profondamente, questa trasformazione modifica non solo la tecnologia, ma anche i modelli di business e le infrastrutture.
Indice dei contenuti
ManufacturingTrends , una questione di cultura
Paolo Pelloni, Head of Marketing Gruppo Sintesi, spiega come il passaggio a industry 4.0 sia soprattutto una questione culturale, di visione e di capacità di implementazione. La tecnologia da sola non basta. L’evoluzione delle aziende è guidata dalla società che cambia. Si modificano le aspettative, le abitudini. Le persone e il mercato generano il cambiamento, che solo con la digital transformation si può affrontare. Un esempio? La mass customization, ovvero la personalizzazione di massa, è figlia dei nostri tempi (e non è un ossimoro!). Il mercato chiede un’industria veloce, digitale che risponda alle esigenze specifiche dei singoli clienti. Importante – per le imprese di tutte le tipologie e dimensioni – è quindi intraprendere un percorso di trasformazione, appoggiandosi a un advisor come Gruppo Sintesi, che aiuta le aziende a misurare i loro processi produttivi, estrarre i dati più significativi e creare progetti per l’industria 4.0.
ManufacturingTrends : trend e infrastruttura
Paolo Ronzani, Manufacturing Sales Manager Gruppo Sintesi, ha spiegato come l’infrastruttura sia fondamentale per chi sceglie di abbracciare l’industry 4.0. Deve essere creata in modo strategico, orizzontale e aperta, dotata di ridondanza, in grado di garantire business continuity, performance e, naturalmente, security. Per partire, è necessario fare un analisi della situazione, capire se ci sono sprechi o possibilità di ottimizzare. Solo allora si può avviare il processo di digitalizzazione in ottica 4.0. Per fare la differenza bisogna avere una roadmap chiara di come e con chi realizzare la trasformazione digitale. Servono tecnologia, sensori, macchinari, ma soprattutto cultura e persone. Anche le Pmi possono attrezzarsi in modo sostenibile.
ManufacturingTrends la tecnologia
La componente tecnologica svolge un ruolo di primo piano in fatto di trasformazione digitale, come spiega Matteo Masi, Digital Transformation Sales Specialist di Cisco. È necessario rompere i silos, automatizzare i processi e varare verso l’industry 4.0. Ad esempio con le reti intelligenti, che raccolgono dati, li storicizzano e li utilizzano per una funzione predittiva. Servono naturalmente le giuste competenze, per questo motivo Cisco Italia si pone non solo come fornitore di tecnologia ma anche advisor, traducendo con l’aiuto dei suoi partner tecnologie che possono apparire complesse in soluzioni limpide e concrete. Tutte le imprese italiane possono creare un progetto e mettersi nella condizione di evolvere, risparmiando tempo e risorse.
L’esempio di Global Wafer
L’azienda italiana deve diventare un’impresa 4.0 e anche le realtà piccole e medie – che caratterizzano il nostro tessuto imprenditoriale – possono beneficiare della digital transformation. Lo dimostra l’esperienza di chi ha già abbracciato il cambiamento. Andrea Pronzello, IT manager Italia Global Wafer, racconta l’esperienza con Cisco Italia e Gruppo Sintesi: “Se pensiamo alla destinazione di quello che costruiamo, ci rendiamo conto di quanto sia importante aumentare gli interfacciamenti per anticipare i possibili problemi in produzione”.
Il consiglio a tutte le aziende? Non aver paura di cambiare e di migliorare, perché gli altri corrono mentre noi indugiamo.