Mauden, capire i dati per generare valore in modo etico

Il patrimonio più prezioso delle aziende oggi è il dato e pertanto è fondamentale la sua gestione etica. Raccogliere, analizzare, organizzare, correlare logicamente e tecnologicamente i dati potrebbe avere un impatto diretto o indiretto sulle persone e sulla società, sia nei modi di pensare che di agire: il punto di vista di Mauden

I dati sono ciò su cui ogni organizzazione costruisce il proprio successo. Hanno cambiato per sempre la nostra società, non solo le aziende e sono il nuovo elemento fondante di ogni attività. Negli ultimi anni, la quantità di dati digitali creati, processati, gestiti e protetti nel mondo è cresciuta esponenzialmente. Ogni attività, non solo quella online, genera una serie di “informazioni digitali” fondamentali che vanno opportunamente classificate e gestite per non perdere un valore così prezioso.
Abbiamo chiesto a Claudia Leati, Solutions Leader di Mauden, di spiegarci perché i dati siano così importanti oggi. “Il patrimonio più prezioso delle aziende oggi sono i dati, che hanno un ruolo fondamentale nella società globale e elemento ormai imprescindibile per qualsiasi attività.

Claudia Leati, Solutions Leader di Mauden

Claudia Leati, Solutions Leader di Mauden

La quantità di dati esponenzialmente creati, processati, gestiti e protetti nel mondo è in una crescita tale che sembra impossibile poterne trarre un valore significativo. Troppi dati senza governo e conoscenza, infatti, equivalgono a un non valore.
Ogni operazione da origine a una serie d’informazioni: analizzarle, capirle e sfruttarle è il modo più efficace oggi per guadagnarsi una posizione tra i leader, per generare fatturato, innovazione e competitività. Si parla quindi di Big Data crearti da sistemi strutturati o non strutturati che devono essere correlati per trasformarsi in valore. – spiega Claudia Leati – Che si trovi all’interno dell’azienda, che provenga dai sistemi informativi, dai social, dall’analisi della navigazione dei clienti, dall’IOT o dalle correlazioni di tutti questi elementi, il dato è ciò che serve alle Line Of Business per indirizzare ad esempio le linee di produzione o ridurre gli sprechi sia con l’obiettivo di saving economico che in ottica green.
Capire quali siano i prodotti e/o servizi che portano davvero fatturato e margine e quali invece devono essere ridotti perché́ conferiscono poco valore, è parte fondamentale per la crescita delle aziende. Più si riesce a correlare i dati che provengono da fonti diverse, tanto più l’informazione che se ne ricava corrisponde alla realtà e pertanto ha valore ed è efficace per tratteggiare le migliori linee di sviluppo dell’attività̀ aziendale.

 

Tutte le aziende producono dati, ma quale dovrebbe essere il giusto approccio alla raccolta e all’analisi?

Il vero problema è capire quali siano quelli davvero utili, sono tanti i dati che ciascuna azienda produce, e questi continuano ad aumentare, tanto che diventa difficile fare una selezione per capire quali estrapolare e correlare per trarne valore. Le informazioni più interessanti derivano dalla correlazione di elementi diversi. Dal punto di vista tecnologico non è sempre semplice collegare dati che derivano da sistemi legacy, open source e social, e correlarli a fattori esterni, magari non digitalizzati. Essere in grado di connetterli logicamente e tecnologicamente è la sfida a cui dobbiamo rispondere.
Accanto al dato come elemento fisico, c’è una componente fondamentale da non trascurare: l’etica della corretta pratica di raccolta, utilizzo e condivisione per evitare che il risultato delle analisi possa in qualche modo condizionare il pensiero dei singoli o dei gruppi di persone a prendere decisioni sbagliate. Verificare le fonti, assicurarsi che siano eterogenee e rappresentative, valorizzare l’unicità dei dati ottenuti, non escludendo alcune categorie anche se minoritarie, dare evidenza delle modalità di raccolta e rielaborazione delle informazioni sono criteri che, se trasparenti, portano a una gestione etica: il valore primario di Mauden.

In che modo Mauden può supportare le aziende in questo processo?

Il nostro obiettivo è di lavorare con le aziende, affiancandole per trovare le giuste correlazioni logiche tra i dati. Questa attività consulenziale va svolta in compartecipazione con il cliente perché solo quest’ultimo conosce il suo business e quindi i fattori che condizionano le scelte e il successo di una strategia. Il compito di Mauden è di aiutare le imprese in questa individuazione, supportandole nell’identificazione di elementi di valore che poi verranno correlati su piattaforme tecnologiche. Uno degli approcci è la creazione di data lake, in grado di aggregare set di dati eterogenei per tipologia e sorgenti, a cui poi si applicano ad esempio motori di intelligenza artificiale per la loro analisi. L’introduzione di baseline significative aiuta a ridurre la proliferazione di dati non significativi. Quando non è possibile avere un repository unico che aggreghi la totalità dei dati, ad esempio per problematiche tecniche o di effort economico, proponiamo un approccio su singoli ambienti verticali che porta comunque a risultati immediati se pur più contenuti.

Quali sono le tecnologie su cui puntate?

Partiamo dall’analisi dell’esistente per valorizzarlo: sistemi informativi che raccolgono dati da applicazioni di produzione, di marketing, dai social, dagli aggregatori, accentratori di dati, tool di log management o simili. Includiamo i tool di Business Analytics e di monitoraggio per sfruttarli al meglio e creare valore. Utilizziamo poi la piattaforma di IBM Watson, leader nel settore in ambito A.I., per supportare analisi complesse ed eterogenee attraverso algoritmi estremamente efficaci.
Abbiamo una grande esperienza anche nell’API integration che diventa fondamentale quando non si possono sfruttare le potenzialità dei sistemi integrati nativamente.
Vengono inoltre spesso utilizzate le soluzioni abilitanti di IBM Red Hat per automatizzare alcuni processi o workload all’interno dei mondi open source onprem, hybrid e multicloud. Sia che le applicazioni siano scritte con linguaggi tradizionali o più innovativi, i dati generati spesso non tengono in considerazione alcune variabili, come ad esempio quelle legate al tracciamento dei comportamenti umani, a loro volta condizionati da fattori terzi che influiscono sulle loro scelte. Fondamentale è includere questi fattori esterni all’interno dei dati da analizzare e su cui fare analisi predittiva.
I motori di A.I. in real time risultano pertanto le soluzioni più adeguate per le scelte future delle LOB, direzioni generali, operation, dipartimenti di efficientamento, produzione e customer service.

Voi avete già aiutato molte imprese nel mettere a frutto il valore nascosto dei dati, quali sono i casi più interessanti?

Oggi prelevatamene si tratta di progetti che puntano alla customer satisfaction e a supporto dei decision maker. Le domande possono essere poste in linguaggio naturale a cui un sistema di A.I. risponde in modo immediato e preciso. Il sistema comprende l’area semantica anche se non viene esplicitamente citato un vocabolo preciso che identifica l’argomento oggetto della domanda e risponde in modo veloce, congruo ed adeguato.
Ci sono poi progetti interessanti relativi alla profilazione di comportamenti umani in base a use case, o profilazioni anonime basate sulle navigazioni internet dei device mobili o via social media. In qualche caso sono integrate con logistica di magazzino e quindi agli approvvigionamenti.

Ci sono settori che più di altri che possono beneficiare di questo approccio?

Dal nostro punto di vista tutti i settori possono beneficiarne: dalle telco al finanziario, passando per il manifatturiero, il design, la moda, il food e le società di servizi ed utilities. E’ solo importante definire bene gli obiettivi che si vogliono raggiungere e di conseguenza identificare gli use case significativi a supporto. Gli ambiti possono essere il miglioramento dell’esperienza utente, il saving economico o di operation. Ne traggono beneficio i processi e i servizi forniti grazie all’ottimizzazione di pianificazione efficientata o manutenzione preventiva. La riduzione degli sprechi nei processi di produzione per ridurre consumi è sicuramente un valore economico etico che i nostri clienti ci riconoscono.

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Mauden, capire i dati per generare valore in modo etico - Ultima modifica: 2022-05-12T12:59:42+00:00 da Francesco
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