Esplorate la meraviglie del mondo a rischio e guardate come gli archeologi di oggi utilizzano tecnologie all’avanguardia per preservare monumenti iconici della nostra storia.
Esplorate la meraviglie del mondo a rischio e guardate come gli archeologi di oggi utilizzano tecnologie all’avanguardia per preservare monumenti iconici della nostra storia.
***Scritto da: Chance Coughenour, digital archaeologist and program manager, Google Arts & Culture
Quando, nel 2001, Ben Kacyra vide in TV che i Talebani stavano distruggendo le statue buddiste a Bamiyan, in Afghanistan, risalenti a 1.500 anni prima, sentì il dovere di fare qualcosa. Kacyra, uno degli inventori del primo sistema di scansione laser tridimensionale, realizzò che questa tecnologia poteva essere usata per registrare i monumenti a rischio di danneggiamenti, per via di disastri naturali, distruzione dovuta alle guerre o ai danni legati all’attività turistica e all’espansione delle città così da preservarli per le generazioni future.
L’archivio digitale delle meraviglie del mondo
Kacyra ha fondato CyArk, un’organizzazione no profit che ha sviluppato l’archivio digitale in 3D più grande e più dettagliato al mondo delle meraviglie del mondo attualmente a rischio: una lista di monumenti che potrebbero scomparire. Google Arts & Culture ha avviato una collaborazione con CyArk grazie alla quale, a partire da oggi, è possibile accedere a queste meraviglie del mondo, in versione digitale, e di condividerne la storia con chiunque.
Con la tecnologia moderna, possiamo catturare questi monumenti nei minimi dettagli: il colore, la trama delle superfici e la geometria che viene catturata dagli scanner a laser con precisione millimetrica in 3D. Queste scansioni dettagliate possono anche essere utilizzate per identificare le aree danneggiate e supportare le fasi di restauro.
L’immagine sopra mostra una struttura a Bagan, nel Myanmar, dove un terremoto nel 2016 ha danneggiato molti dei famosi templi della città. Fortunatamente, prima che avvenisse il disastro, il team di CyArk aveva scannerizzato e fotografato il sito – interni ed esterni, da terra e dall’alto. Utilizzando i dati raccolti, siamo riusciti a ricostruire in 3D i principali monumenti di Bagan, per farvi esplorare questo luogo mozzafiato, consentendovi di visitare anche la parte interna dei templi, semplicemente utilizzando un computer, uno smartphone o un visore per la realtà virtuale come Daydream.
Anche l’Italia tra le meraviglie del mondo
Oltre a Bagan, in questa nuova mostra online, potete esplorare le storie di oltre 25 luoghi iconici di tutto il mondo appartenenti a 18 paesi, tra cui il Palazzo di Al Azem a Damasco, in Siria, e l’antica Metropoli Maya di Chichen Itza in Messico. C’è anche l’italiana Torre di Pisa e il sito archeologico di Pompei! Per molti dei siti, abbiamo anche sviluppato complessi modelli in 3D all’interno dei quali vi potete muovere e ammirare da qualsiasi angolazione, utilizzando Google Poly, il nuovo visore 3D, sulla piattaforma Google Arts & Culture
Pompei e la vicina Stabiae sono entrambi siti particolarmente fragili (perchè vicini al Vesuvio, per l’attività turistica e perchè esposti direttamente agli elementi atmosferici)
Per quanto riguarda Pisa, l’orientamento pendente degli edifici e in particolare della torre verso sud est a causa di un cedimento del terreno sottostante verificatosi già nelle prime fasi della costruzione, accrescono il profilo di rischio del sito stesso.
Scorrete alcune delle meraviglie, per conoscerle!
Negli ultimi 7 anni, abbiamo avviato collaborazioni con 1.500 musei di oltre 70 paesi per portare online le loro collezioni e mettere il patrimonio culturale dell’umanità a portata di clic. Questo progetto segna un nuovo capitolo per Google Arts & Culture, è infatti la prima volta che portiamo sulla piattaforma siti del patrimonio archeologico in 3D.
Per sostenere il lavoro di restauratori, ricercatori, educatori e l’intera comunità che lavora per preservare il nostro patrimonio, stiamo anche ampliando l’accesso ai dati originali raccolti da CyArk provenienti da tutto il mondo. Ora, con l’aiuto di Google Cloud Platform chiunque può richiedere il download dei dati e può utilizzarlo a beneficio di questi monumenti.
Tuttavia non è necessario essere un archeologo per scoprire dettagli affascinanti di questa collezione! Scopri online il progetto ‘Open Heritage‘ di Google Arts & Culture – oppure scaricate la nostra app gratuita per iOS o Android.