Paris Hilton sostiene una ICO (Initial Coin Offering) che, utilizzando le blockchain, permette alle start-up di bypassare i venture capital.
Paris Hilton si è lasciata prendere da una ICO (Initial Coin Offering), il nuovo strumento in voga per i finanziamenti in ambito tecnologico.
Utilizzando la tecnologia blockchain, le ICO permettono alle start-up di bypassare i tradizionali finanziatori di venture capital e di raccogliere fondi direttamente da chiunque. Si tratta di un Selvaggio West sregolato, che quest’anno sta veicolando miliardi e adesso le celebrity si stanno facendo coinvolgere.
Paris Hilton un’ ICO per LydianCoin
Questa domenica Paris Hilton ha scritto su Twitter che non vede l’ora di poter partecipare nella nuova LydianCoin, una piattaforma che vuole combinare il sistema di blockchain con servizi di marketing e pubblicità basati su Intelligenza Artificiale.
Looking forward to participating in the new @LydianCoinLtd Token! #ThisIsNotAnAd #CryptoCurrency #BitCoin #ETH #BlockChain pic.twitter.com/a8kT9eHEko
— Paris Hilton (@ParisHilton) 3 settembre 2017
Lyndian è guidata dalla compagnia di tecnologia pubblicitaria Gravity 4, il cui CEO, Gurbaksh Chahal, è stato precedentemente in galera per violenza domestica e, in base al white paper, intende raccogliere $100 milioni, attraverso la vendita di 20 milioni di monete da $5.
La corsa dei Vip alla promozione delle ICO
Paris Hilton non è di certo la prima celebrità a promuovere delle ICO.
Floyd Mayweather è stato uno dei primi in tal senso, spingendo la piattaforma di predizione finanziaria Stox lo scorso luglio. “Farò una caterva di soldi il 2 agosto con l’ICO di Stox” aveva scritto il boxer su Instagram, accanto ad una foto di lui seduto su un jet privato con una pila di banconote.
Stox ha avviato la raccolta di $30 milioni, poi sostenuta su Instagram anche da un altro sportivo noto, il calciatore Luis Suarez.
In agosto Mayweather ha rilanciato nuovamente il suo coinvolgimento segnalando il suo sostegno per la ICO di Hubii Network, un marketplace media decentralizzato.
“Puoi chiamarmi Floyd Crypto Mayweather da desso in poi” ha scritto il boxer sul suo account Twitter e Instagram e questo post era stato legato ad un hashtag #ad, che suggerisce la connessione con un’attività pubblicitaria.
You can call me Floyd Crypto Mayweather from now on #HubiiNetwork #ICO starts tomorrow! Smart contracts for sports?! #CryptoMediaGroup #ad pic.twitter.com/25GoMPuS7r
— Floyd Mayweather (@FloydMayweather) 23 agosto 2017
Rimanendo a tema di profili noti legati alla nuova moda delle ICO, possiamo citare anche The Game.
Il rapper americano, insieme a Jess VerStegg, imprenditrice e Miss Iowa 2014, ha avviato una raccolta fondi per una definita “rivoluzione nella cannabis”. A tal fine adesso siede nel board di consulenti di Paragon, un’azienda tech che intende scuotere il mercato della marjuana tramite meccanismi mutuati da blockchain.
Il rapper intende raccogliere $100 milioni vendendo token in una ICO e, ovviamente, ne ha parlato anche su Twitter.
Preparing a cannabis revolution with blockchain. @JessVerSteeg and I will tell you more about our upcoming ICO on August 15th @paragoncoin pic.twitter.com/xjGS9qAEF2
— Black Jesus (@thegame) 10 agosto 2017
ICO : i numeri
In base a recenti stime, le ICO hanno raccolto più denaro di quanto ottenuto da venture capitalist nel 2017 fino ad ora. Ci sono però molti sospetti che stiamo assistendo ad un’altra bolla e i regolatori Statunitensi stanno avvertendo gli investitori in merito ai rischi di possibili frodi.
Il coinvolgimento di Paris Hilton e di altre celebrità sono elementi chiari che fanno supporre che ci sia una forte spinta per spingere ICO e prodotti legati a criptovalute e blockchain nel mercato di massa, di modo da attrarre investimenti dagli utenti generici.