I Carabinieri di Roma adottano Saetta, il robot Spot di Boston Dynamics, per attività di sicurezza. Progettato per ambienti pericolosi, ha mobilità avanzata, sensori per ricerca e ricognizione, e un’interfaccia utente intuitiva. Utilizzato in salvataggio, ispezione di siti rischiosi e operazioni antiterrorismo, la sua efficacia in sicurezza pubblica è sperimentale.
Poi non dite che l’Italia è sempre indietro, i Carabinieri di Roma sono oggi dotati del più avveniristico cane Robot mai prodotto, lo hanno chiamato Saetta, e si tratta del robot quadrupede Spot realizzato da Boston Dynamics. Insomma, anche le forze dell’ordine si evolvono introducendo strumenti sempre più innovativi per garantire sicurezza e supporto nelle situazioni più critiche. Tra questi, una novità particolarmente interessante nel panorama della sicurezza pubblica italiana è rappresentata da Saetta, il cane robot recentemente adottato dai Carabinieri di Roma.
Che cos’è il robot Saetta?
Saetta è un robot quadrupede, progettato per addentrarsi in ambienti pericolosi, dove l’intervento umano potrebbe risultare rischioso o impraticabile. Sviluppato per operazioni di ricerca e soccorso, sorveglianza e ispezione di ambienti a rischio, come quelli contaminati da agenti chimici o biologici, questo robot rappresenta la nuova frontiera della tecnologia applicata alla sicurezza pubblica ed è in dotazione al reparto artificieri dei Carabinieri di Roma.
Caratteristiche tecniche di Saetta
Le caratteristiche di Saetta lo rendono unico nel suo genere:
• Mobilità: Grazie alla sua struttura robotica quadrupede, Saetta può traversare terreni accidentati, salire gradini e inclinazioni, oltrepassare ostacoli e addirittura risalire detriti e macerie. La sua capacità di adattamento al terreno gli permette di essere operativo in quasi ogni scenario. Insomma nessuna montagna è troppo alta, nessuna discarica è troppo tossica per Saetta.
• Sensori e visione avanzati: Dotato di telecamere e sensori avanzati, tra cui termocamere e sensori di movimento, Saetta può navigare autonomamente o essere guidato a distanza, offrendo immagini real-time delle aree in cui opera. Questo lo rende essenziale per le missioni di ricognizione e sorveglianza.
• Operatività in condizioni estreme: Saetta può operare in condizioni ambientali estreme, da temperature molto basse a molto alte, e in ambienti soggetti a sostanze pericolose, come agenti chimici, senza rischiare danni.
• Interfaccia utente intuitiva: Nonostante la sua avanzata tecnologia, Saetta è progettato per essere facile da controllare, con un’interfaccia utente che permette ai Carabinieri di manovrarlo anche senza speciali competenze tecniche in campo robotico.
Come viene utilizzato Saetta?
Le applicazioni di Saetta sono molteplici e di fondamentale importanza:
• Ricerca e salvataggio: In situazioni di calamità naturali, come terremoti o frane, Saetta può essere inviato tra le macerie per cercare sopravvissuti, grazie ai suoi sensori che possono rilevare segni di vita.
• Ispezione di siti pericolosi: Zone contaminati da materiali tossici o radiazioni possono essere esplorate senza rischi, mandando in avanscoperta Saetta per valutare la sicurezza e la stabilità dell’area.
• Operazioni antiterrorismo e anti-sommossa: Saetta può essere utilizzato per ricognizioni in ambienti ad alto rischio, fornendo una valutazione dettagliata e in tempo reale senza mettere in pericolo la vita degli operatori.
• Formazione e simulazioni: La capacità di operare in scenari diversificati rende Saetta uno strumento utile anche per la formazione delle unità specializzate, attraverso simulazioni realistiche e riproducibili.
L’adozione di Saetta da parte dei Carabinieri di Roma segna un passo significativo verso l’integrazione della robotica nelle operazioni di sicurezza e soccorso, rimane una singola sperimentazione e non si sa se potrà essere un’esperienza portata su larga scala, chi ci ha provato, come la Polizia di New York che ha usato diversi esemplari di Spot per pattugliare le strade della Grande Male è dovuta tornare sui suoi passi per le critiche derivati dall’invasine della privacy dei cittadini (il robot riprende tutto e tutti). Rimane il fatto che con le sue capacità uniche e la sua versatilità, Saetta non aumenta l’efficacia delle operazioni di soccorso e protegge anche la vita degli operatori, permettendo un approccio più sicuro e controllato in situazioni di pericolo estremo.
La scheda tecnica di Saetta (Spot) sviluppato da Boston Dynamics:
• Dimensioni: Lunghezza 1.1 m, Larghezza 0.5 m, Altezza 0.7 m
• Peso: Circa 32.5 kg
• Velocità massima: 1.6 m/s
• Costo: 74.500 euro
• Carico utile: Fino a 14 kg
• Durata della batteria: Circa 90 minuti a seconda dell’uso
• Sistemi di sensori: Include cinque telecamere stereo (due frontali, una su ciascun lato e una posteriore), potenziando la percezione e la navigazione
• Capacità operativa: Spot può operare in temperature tra -20°C e 45°C^
• Comunicazione e controllo: Supporta il controllo manuale tramite un controller e l’autonomia mediante il proprio sistema di navigazione e percezione
• Interfaccia e programmabilità: Dispone di API robuste per il controllo e l’integrazione con altri sistemi e task-specific software per missioni di autonomia