VMware Explore 2023: arriva Broadcom e si punta sull’AI

Il VMware Explore 2023 è stata la prima occasione per vedere il Ceo di Vmware insieme al Ceo di Broadcom, la società che ha recentemente acquisito VMware. Dal punto di vista tecnologico si punta su AI, Tanzu e sugli accordi con Google, Nvidia, Intel e IBM


La più grande novità del VMware Explore 2023 è stata la presenza di Hock Tan, il Ceo di Broadcom, la società che ha acquisito VMware, prima anocra delle novità tecnologiche VMware ha presentato il più grande cambiamento che riguarda la società, ovvero la nuova proprietà.

VMware Explore 2023

VMware Explore 2023: Hock Tan, Ceo di Broadcom

Il Ceo di VMware, Rangarajan Raghuram, ha ceduto subito il palco a Hock Tan che ha tenuto a precisare 3 cose: con l’acquisizione da parte di Bradcom l’innovazione delle soluzioni VMware non subirà rallentamenti, anzi, Broadcom promette maggiori investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo, Hock Tan ha promesso anche un ulteriore focus sul canale, sui partener “per fare in modo che le soluzioni VMware siano ancora più facili da raggiungere da parte dei clienti” ed infine ha voluto sottolineare che si impegneranno a migliorare il funzionamento interno della società per rende più semplici le relazioni con i clienti. Ed era quello che tutti si aspettavano, la prima uscita ufficiale del nuovo assetto societario con gli impegni strategici.
Dal punto di vista tecnologico VMware punta sull’intelligenza artificiale, ma con un approccio infrastrutturale. E’ stata infatta annunciata la VMware AI Foundation, una infrastruttura che consente alle aziende di sviluppare tutti i servizi Ai mantenendo la privacy sui dati utilizzati e sulle soluzioni create (a riparo dai concorrenti), ma anche garantendo una struttura di costi efficace.

 

Questa nuova “foundation” dopo quella più famosa sul cloud, deriva da un accordo annunciato ad Agosto con Nvidia, leader nell’AI, con la tecnologia VMware che è in grado di operare una virtualizzazione delle GPU impegnate nell’elaborazione AI.
D’altronde, come ha sottolineato Chris Wolf, l’intelligenza artificiale è una nuova forma di computing applicata ad un grande base dati, due settori in cui VMware è da sempre attiva.

VMware Accordo con Google

VMware ha anche annunciato un accordo con Google Cloud che offre ai clienti il database AlloyDB Omni di Google Cloud su VMware Cloud Foundation, a partire dai cloud privati on-premises. La combinazione di AlloyDB Omni, un database compatibile con PostgreSQL che funziona ovunque e offre un supporto integrato per l’IA generativa, e di VMware Cloud Foundation, consentirà alle aziende di modernizzare i database e le applicazioni più esigenti. Altri accordi sono stati siglati con Intel e IBM sempre in ambito AI.

VMware Explore 2023

VMware Explore 2023, le altre novità

Le altre novità in ambito tecnologiche annunciate al VMware Explore 2023 sono

VMware Cloud Foundation: l’introduzione di VMware Data Services Manager, che consente all’IT di gestire i data services in esecuzione su VMware Cloud in modo coerente e più sicuro, e i nuovi progressi di VMware Cloud Foundation che offrono vantaggi per i moderni carichi di lavoro AI/ML e AI generativa.

Sovereign Cloud: con oltre 50 partner a livello globale, VMware Sovereign Cloud include ora nuovi servizi per gli sviluppatori, i dati e la sicurezza, come i servizi dati integrati attraverso VMware Cloud Director e i partner dell’ecosistema e l’ampliamento delle funzionalità all’interno di strumenti “developer-centric” come VMware Tanzu e VMware NSX per consentire una rapida distribuzione delle applicazioni con controlli precisi sul flusso dei dati.

Tanzu per la creazione di app per l’economia dell’AI generativa: nuovi aggiornamenti per Spring, il principale framework di sviluppo Java, e miglioramenti per Tanzu Application Platform, Tanzu Data Solutions e Tanzu Intelligence Services che aiuteranno i team a sviluppare, gestire e ottimizzare applicazioni più performanti in modo più rapido, economico e sicuro.

Software-Defined Edge: nuove funzionalità di telemetria di VMware Edge Cloud Orchestrator per fornire insight e visibilità sui carichi di lavoro edge, indentificando i dispositivi finali. Intelligent Assist for VMware Software-Defined Edge per rendere operativa la connessione, la protezione e la gestione dei carichi di lavoro, degli utenti e dei dispositivi IoT sull’edge. Una collaborazione estesa tra Microsoft e VMware per consentire ai clienti VMware SASE di utilizzare Microsoft Security Copilot, uno strumento incentrato sull’identificazione di minacce e anomalie che sfrutta la potenza dell’Intelligenza Artificiale generativa.

Modernizzazione dell’IT con funzionalità di automazione potenziate e nuove integrazioni di sicurezza: funzionalità di automazione avanzate e nuove integrazioni di terze parti fornite attraverso la piattaforma Anywhere Workspace che forniscono alle organizzazioni gli strumenti necessari per semplificare i flussi di lavoro IT, potenziare la sicurezza e migliorare l’efficienza complessiva. Una partnership ampliata per l’integrazione di Workspace ONE con Intel per automatizzare il rilevamento delle vulnerabilità a livello di hardware, firmware e driver.

 

VMware Explore 2023, il mercato italiano

 

Al VMware Explore 2023 Raffaele Gigantino, Country Manager Italy di VMware, ci ha raccontato gli impatti delle novità presentate sul mercato locale.“Certamente in Italia c’è molto interesse per l’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa e provata, che è la grande novità annunciata da VMware. Molte aziende, come la stessa VMware, hanno l’esigenza di utilizzare un’AI che preservi la proprietà intellettuale perché l’intelligenza artificiale generativa è coinvolta della realizzazione di prodotti aziendali. Per VMware è, ad esempio, il codice. Spesso si ricorre all’AI per l’ottimizzazione della programmazione e VMware ha la necessità assoluta che quanto prodotto, anche con l’aiuto dell’AI, non presenti a,cun rischio per quanto riguarda la proprietà intellettuale, che sia protetta a livello di privacy, che non venga condivisa e che i contenuti così prodotti non possano essere utilizzati da concorrenti. Sono le stesse esigenze che sperimentano molte imprese italiane e a cui rispondiamo con la nostra Private Ai foundation, una infrastruttura ottimizzata per l’utilizzo privato dell’Ai che ha inoltre il vantaggio di risiedere nella stessa infrastruttura in cui sono archiviati i dati che l’AI usa”.

Raffaele Gigantino, Country Manager di VMware

Raffaele Gigantino, Country Manager di VMware

Si tratta di un interesse crescente dimostrato delle imprese italiane che si è già tradotto in attività concrete “Abbiamo partner  – ha spiegato Gigantino – che hanno iniziato dei test su questa tecnologia di AI privata in accordo con i loro clienti e siamo sicuri che nel prossimo anno sarà uno dei trend esplosivi per il mercato italiano”.

Rimane in grande crescita i multi-cloud, il cuore delle tecnologie VMware, con crescenti investimenti anche da parte della PA. “Molte istituzioni sono impegnate nella modernizzazione dei datacenter e questo si traduce in un cambiamento di tutto l’approccio all’infrastruttura che diventa multi-cloud, con un apporto significativo delle nostre tecnologie”.

Questo nuovo approccio, che non è solo tecnologico, ma anche finanziario con la trasformazione degli acquisti in contratti, in abbonamenti a servizi, modifica il modo di lavorare delle aziende, ma anche dei fornitori come VMware. “Diventa fondamentale per noi aiutare i clienti non solo ad adottare la tecnologia ma anche ad usarla a ‘consumarla’, a trarne il meglio che può dare. Le nostre persone hanno un nuovo compito che è quello di accompagnare le imprese nel viaggio che li porta ad utilizzare tutte le potenzialità straordinarie che la tecnologia e l?ai oggi può dare”

 


VMware Explore 2023: arriva Broadcom e si punta sull’AI - Ultima modifica: 2023-11-07T10:53:26+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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