Alphabet Loon, la copertura internet attraverso i palloni aerostatici

Il Project Loon nato nei laboratori di ricerca di Google X ha iniziato ad offrire i propri servizi in Kenya creando un piccolo miracolo

Copertura internet attraverso i palloni aerostatici. Alphabet Loon debutta sul mercato. Una chimera fin dal 2013, una realtà a partire da oggi. Nato nei laboratori di ricerca di Google X (Alphabet) il Project Loon ha iniziato ad offrire i propri servizi in Kenya grazie alla partnership con l’operatore locale Telkom Kenya. Loon, che una volta faceva parte di Google e poi è diventato una società indipendente sotto  la guida di Alphabet.
Di cosa si tratta? Sono ripetitori cellulari alimentati da pannelli solari che “galleggiano” nella stratosfera grazie a palloni aerostatici a guida autonoma, a un’altezza compresa tra i 18 e i 25 km.

Alphabet Loon porta internet in Kenya

Ci saranno 50 mila km quadri di copertura tra i territori di Iten, Eldoret, Baringo, Nakuru, Kakamega, Kisumu, Kisii, Bomet, Kericho e Narok grazie a 35 palloni in grado di volare costantemente nella stratosfera, e di muoversi nell’aria per merito della machine learning. Porteranno una rete che arriva a 4,74Mbps in uplink ed una velocità di 18,9Mbps in ricezione, con una latenza di appena 19 millisecondi. Tantissimo per una zona ove in precedenza strumenti come la navigazione online, i video su YouTube, i messaggi su WhatsApp, le email o le videochiamate non potevano arrivare.

I palloni di Alphabet Loon sono dotati di una superficie fotovoltaica che alimenta gli apparati, di una batteria di bordo per aumentare l’autonomia e di una superficie in grado di sopportare le rigide temperature in altitudine (fino a -90°). Il volo avviene a circa 20km dal suolo terrestre, dunque molto al di sopra delle rotte aeree, sfruttando le correnti per poter distribuire il segnale su tutto il territorio con una vera e propria rete mesh tra palloni: la connessione arriva dal suolo, viene distribuita tra gli apparati in volo e torna sul terreno per moltiplicare la copertura.

Alphabet Loon Kenya

Questa è una prima volta sotto molti punti di vista: il primo uso non emergenziale di Loon per portare la connettività su larga scala, la prima applicazione di internet abilitata dai palloni in Africa ed il primo sviluppo commerciale a livello mondiale“. Parola di Alastair Westgarth, CEO di Loon, che festeggia così la partnership con Telkom Kenya e l’accensione della rete.

La rete di palloni aerostatici keniota è già attiva da qualche mese, in forma ufficiosa e per test; i 35.000 utenti che ci si sono connessi, dice Loon, non hanno notato rallentamenti o in generale peggioramenti rispetto alla rete standard. Stando a precedenti annunci, Loon arriverà “presto” anche in Mozambico


Alphabet Loon, la copertura internet attraverso i palloni aerostatici - Ultima modifica: 2020-07-08T11:30:37+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!