Aurora: il primo supercomputer exascale americano sarà costruito nel 2021

Alcuni dettagli riguardo il supercomputer americano di prossima generazione sono stati rivelati ad una cerimonia cui hanno partecipato il Segretario all’Energia americano Rick Perry e il Senatore Dick Durbin all’Argonne National Laboratory

Annunciati alcuni dettagli su Aurora, il nuovo supercomputer del Dipartimento dell’Energia sarà costruito da Intel ad Argonne, e sarà il primo del suo genere negli Stati Uniti.

Useremo il calcolo exascale e l’intelligenza artificiale per accelerare la scoperta, stimolare l’ingegno, guidare l’innovazione e, soprattutto, avremo un impatto in tutte queste aree in modi che solo pochi anni fa non avremmo potuto immaginare di avere”, ha affermato Perry.

Il supercomputer, soprannominato Aurora, è in programma che divenga pienamente operativo entro la fine del 2021, nel tentativo del DOE (Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti) di tenere il passo con la Cina in una corsa agli “armamenti in supercalcolo”. Un approfondimento di Science di febbraio 2018 riportava che i due migliori computer cinesi erano più potenti di tutti i 21 attuali supercomputer del DOE messi insieme. Il supercomputer Summit, all’Oak Ridge National Laboratory nel Tennessee, ha reclamato il titolo di più potente supercomputer quando è stato avviato la scorsa estate, riportando il titolo negli USA; La Cina, tuttavia, dovrebbe rivelare il suo primo computer exascale nel 2020, ancora una volta superando gli Stati Uniti. La speranza è che Aurora, con 50 volte la potenza computazionale e analitica del Summit, reclamerà il titolo quando sarà online.

supercomputer

Non sappiamo cosa stiano facendo gli altri, quindi possiamo solo parlare dei piani negli Stati Uniti”, ha affermato Rick Stevens, direttore del laboratorio associato per l’informatica, l’ambiente e life sciences ad Argonne, in una conferenza informativa il venerdì prima dell’annuncio. “Sappiamo che altri paesi stanno lavorando sul percorso verso un supercomputer exascale, ma non sappiamo con precisione quando implementeranno i loro sistemi”.

Supercomputer Exascale: grandi capacità di calcolo

Aurora è stata annunciata come un supercomputer standard nel 2015, ma è stato poi potenziato fino a livello exascale nel 2017. I supercomputer exascale possono operare con calcoli di quintilioni al secondo, secondo il Progetto di calcolo Exascale del DOE. “Quando si parla di un miliardo di miliardi di calcoli al secondo, per noi comuni mortali è come se avesse a mente dove siamo, cosa stiamo facendo e cosa siamo in procinto di essere in grado di realizzare”, ha sostenuto Perry. Con uno sforzo congiunto con la National Nuclear Security Administration, l’intento del progetto è quello di accelerare il potere di supercalcolo americano in exascale entro il 2021, costruendo un computer come Aurora.

Quindi questo sistema sarà una piattaforma eccellente sia per le tradizionali applicazioni di elaborazione ad alta velocità” che per l’analisi dei dati, ha affermato Stevens. Aurora sarà particolarmente ottimizzata per analizzare i dati in streaming prodotti dalla gamma di strumenti del DOE, inclusi telescopi, acceleratori di particelle e vari rivelatori, ha spiegato Stevens.

Riflettendo le recenti tendenze della scienza potenziata dal machine learning, Aurora verrà creata anche come piattaforma perfetta per il deep learning. Stevens ha comunicati ai giornalisti che oltre 100 applicazioni di intelligenza artificiale sono in via di sviluppo nei laboratori nazionali.

Pensiamo a questi come a dati di simulazione e il machine learning è fra gli obiettivi per una macchina del genere”, ha affermato Stevens.

Gli scienziati che lavorano in una miriade di campi possono avvantaggiarsi dal potenziamento del loro lavoro grazie a supercomputer come questo. La scienza dei materiali, in particolare la costruzione di materiali migliori per le batterie e materiali utili per le energie alternative come il solare, il vento e il nucleare, e la previsione dei cambiamenti climatici sono i progetti di cui Stevens ha parlato con i giornalisti. Un accordo congiunto con il Department of Veterans Affairs stabilirà la capacità di analisi dei dati del supercomputer nell’identificazione dei fattori di rischio in merito al suicidio e le migliori pratiche di intervento. Questo progetto in particolare parla dei possibili progressi clinici e umanistici che l’informatica exascale può essere in grado di fornire.

Chi costruirà il supercomputer Aurora?

Aurora sarà costruita da Intel Corporation in collaborazione con Cray e Argonne con un contratto dal valore stimato di $500 milioni. Rajeeb Hazra, vicepresidente corporate di Intel e direttore generale del gruppo enterprise e governativo dell’azienda, ha rifiutato di rivelare i dettagli dell’architettura di Aurora con i giornalisti. Inoltre, le specifiche tecniche complete, incluse le nozioni di base su quanto consumerà Aurora in termini energetici, non verranno rilasciate a breve. Hazra ha comunicato ai giornalisti che Intel prevede di collaborare con importanti programmi di ricerca e accademici per garantire che Aurora possa essere utile fin dal momento in cui venga avviata.

Il DOE ritiene che il calcolo exascale avrà un effetto moltiplicatore per la scoperta scientifica in quanto i metodi di machine learning e l’intelligenza artificiale diventeranno più comuni e cruciali, ha affermato Stevens.

In generale, pensiamo che ciò creerà un’altra ondata di accelerazione in molte aree della scienza, alla tecnologia e all’assistenza sanitaria”.


Aurora: il primo supercomputer exascale americano sarà costruito nel 2021 - Ultima modifica: 2019-03-19T17:24:33+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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