Google raccoglie informazioni sugli acquisti online tramite Gmail

Con le informazioni prelevate dalla casella di posta di Gmail, Google sa sempre cosa acquisti online. E in alcuni casi, anche nei negozi fisici.

Emergono nuovi dettagli sulla costante raccolta di informazioni da parte di Google sui suoi utenti: la conferma di come tenga traccia di tutti i nostri acquisti grazie a Gmail.

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Google conosce molte più cose di noi di quante ce ne aspettiamo.
È una novità? No.
È una sorpresa? Nemmeno.

Eppure, ogni volta che il puzzle si arricchisce di nuovi tasselli che rendono il risultato più nitido e dettagliato, ci sentiamo come se avessimo in qualche modo subìto una violazione.
Questo è quanto accaduto nelle ultime ore agli utenti di Google di tutto il mondo, in seguito alla denuncia di CNBC riguardo le modalità inquietanti secondo cui Big G colleziona informazioni relative ai nostri acquisti online (e non solo).

Google memorizza i nostri acquisti

Sappiamo già che sono davvero tanti i dati che Google raccoglie sul conto degli utenti, soprattutto di coloro che fanno uso di dispositivi con a bordo il suo sistema operativo mobile Android. Di recente, nel corso dell’ultimo Google I/O, il CEO Sundar Pichai non ha perso occasione di riferirsi ad Apple spiegando come “la privacy non può essere un bene di lusso”, e sottolineando i diversi sforzi da parte dell’azienda di Mountain View proprio in direzione di una migliore gestione della privacy degli utenti.

In questo clima di ricostruzione dell’immagine di Google e della riconquista di fiducia dei suoi utenti, questa “nuova” scoperta è una nota decisamente stonata.

CNBC ha fatto emergere come Google tiene traccia di tutti i nostri acquisti, non solo online, ma anche offline, in qualche modo legati al proprio indirizzo e-mail.
In particolare, è stato scoperto che Google, attraverso sistemi automatici ed algoritmi, setaccia la posta elettronica di Gmail alla ricerca di informazioni che facciano riferimento ad acquisti.
Tanto le e-mail di conferma di acquisti su e-commerce come Amazon, quanto la ricezione di ricevute d’acquisto digitali, sono segnali che indicano a Google un acquisto avvenuto. Successivamente, questi acquisti vengono catalogati in un elenco ordinato che comprende il nome dell’articolo, l’indirizzo e la data prevista di consegna, il costo, la data e l’orario della ricezione della conferma, e il nome del venditore o negozio.

Tutte queste informazioni vengono semplicemente prelevate dalla casella Gmail utilizzata per portare a termine l’acquisto.
Anche delle compere offline: quando in alcuni casi è richiesto l’inserimento di indirizzo e-mail per la partecipazione di concorsi a premi, ad esempio, Google memorizza anche quella spesa.
Tutto ciò che viene acquistato su Amazon, Ebay, ma anche PlayStation Store, iTunes, Now TV o Spotify, oltre che Play Store, viene stipato in un elenco consultabile nella sezione Acquisti dell’account di Google.

Per quanto l’interesse di Google agli acquisti delle persone online e nei negozi fisici non sia una novità, e nonostante nel 2017 la società abbia dichiarato di smettere di frugare all’interno della posta di Gmail, lo strumento non è mai stato pubblicamente menzionato.

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La trasparenza tanto decantata negli ultimi tempi, alla luce di questa recente scoperta, viene minata insieme alla fiducia dei consumatori, che da tempo richiedono a gran voce maggiore consapevolezza di ciò che Google raccoglie e colleziona.

Contattata da The Verge, Google dichiara:

“Per aiutarti a visualizzare e tenere traccia in modo semplice dei tuoi acquisti, delle tue prenotazioni e degli abbonamenti in un’unica posizione, abbiamo creato una pagina privata che può essere vista solo da te. Puoi cancellare queste informazioni in qualsiasi momento. Non utilizziamo le informazioni dei tuoi messaggi Gmail per pubblicare annunci pubblicitari, incluse le ricevute e le conferme email mostrate nella pagina Acquisti.”

Tuttavia, Google non ha specificato da quanto tempo è attivo lo strumento di tracciamento degli acquisti, sebbene gli utenti hanno già potuto scorrere all’indietro nella cronologia fino a quasi 10 anni fa, in caso di utilizzo di Gmail per la conferma degli acquisti online.

Al momento non è possibile cancellare la lista di acquisti, se non procedendo ad eliminare singolarmente ogni elemento cancellando la relativa e-mail in Gmail.


Google raccoglie informazioni sugli acquisti online tramite Gmail - Ultima modifica: 2019-05-21T16:55:20+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

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