Ohmni: il robot domestico avvicina le famiglie con la telepresenza

Ohmni è un robot domestico con un display euna macchina fotografica incorporata, ed è costruito nell’ottica di avvicinare le persone

La società sussidiaria della Bosch, la Mayfield Robotics, ha Kuri, le case automobilistiche – tra cui Toyota e Honda – hanno un proprio approccio preciso che punta a focalizzare le risorse verso l’indipendenza delle persone anche con il trascorrere degli anni. La startup OhmniLabs pensa che la connessione umana sia ciò che convincerà la gente a portare i robot nella propria casa e procedere con l’acquisto del primo robot. Il dispositivo di cui vi parliamo si chiama Ohmni ed è costruito nell’ottica di avvicinare le persone.

Ohmni è un robot domestico che potrebbe apparire abbastanza familiare a chi si fosse mai trovato in una sala riunioni o a chi avesse partecipato ad una conferenza in cui era presente anche un robot di telepresenza. Si tratta fondamentalmente di un display con una macchina fotografica incorporata, in cima ad un piedistallo, dotato di una base che include una pedana piatta e ruote per spostarsi. Il tutto viene alimentato da motori brushless, che OhmniLabs dice si tradurrà nello svolgimento delle operazioni molto tranquillo e non rumoroso. Il robot è pieghevole e pesa soli 20 chili in totale.

Ohmni è stato progettato per facilitarne l’uso: l’obiettivo di questo progetto è quello di riunire insieme famiglie e amici che sono separati da grandi distanze, in quest’ottica la OmniLabs si è concentrata per rendere il dispositivo immediatamente utilizzabile, senza che vengano richieste configurazioni complicate via computer, e contare su credenziali di rete Wi-Fi pre-installate.

Il robot è telecomandato al 100% e ha funzionalità autodocking per identificare la sua postazione di ricarica e collegarsi da solo quando la batteria residua scarseggia. La parte superiore del display di Ohmni si inclina offrendo interazioni dal basso verso l’alto, che risultano essere più naturali.

Jared Go e Thuc Vu, co-fondatori di OhmniLabs si sono avvicinati all’idea di Ohmni dopo essersi accorti di quanto la telepresenza possa sì essere utilissima negli uffici strutturati, ma che possa esserlo ancor di più nell’ambiente domestico, dove poter vivere alcuni momenti in collegamento con gli affetti più cari diventa un bisogno sempre più incalzante, soprattutto con il trascorrere del tempo.

Vu, che ha studiato AI e robotica press Carnegie Mellon a Stanford, ha già fondato due società che poi ha venduto a Google. Anche Go ha frequentato il CMU e Stanford e ha competenze negli algoritmi di affidabilità della rete, ma anche in ambiti come ingegneria meccanica ed elettrica e design industriale. Entrambi desideravano creare qualcosa che fosse in grado di cambiare la quotidianità delle persone, ragion per cui hanno fondato OhmniLabs.

“Quando abbiamo avviato la società, abbiamo voluto creare qualcosa partendo da robot che possano aiutare le persone” ha spiegato Go in un’intervista “Molte aziende si stanno già focalizzando sull’automazione, sulla produzione, sul risparmio di costi e sulla riduzione del numero di posti di lavoro, ma noi crediamo che sia necessario controbilanciare realizzando robot che migliorino la qualità della vita.”
Ma finora Ohmni ha fatto ben di più: ha salvato una vita.

Durante un test preliminare, un utente di San Diego aveva collegato Ohmni a casa di sua madre. Nel corso di un viaggio di lavoro ha chiamato la madre – un’immigrata messicana che non parla inglese – ed era preoccupato del fatto che lei non rispondesse al telefono. Attivando Ohmni si è accorto del fatto che la donna fosse a letto, incapace di rispondere, a causa di una grave infezione alle vie urinarie che la immobilizzava. Grazie al dispositivo l’uomo ha potuto chiamare sia il 911 che suo fratello, riuscendo così a fornirle i trattamenti di emergenza necessari.

L’invecchiamento della popolazione e – di pari passo – il problema di come affrontare i cambiamenti della vita familiare, accorciando le distanze fisiche, hanno portato molte aziende a esplorare i modi in cui i robot possano aiutare sia a mantenere sia l’indipendenza degli individui che la loro qualità della vita.

Ohmni attualmente è disponibile in prevendita via Indiegogo, con le prime consegne previste tra 4 mesi circa. Il costo è di 1.395 dollari e il robot è disponibile in colori e materiali opzionali. Il prezzo finale retail si presume sia fissato a 1.895 dollari.


Ohmni: il robot domestico avvicina le famiglie con la telepresenza - Ultima modifica: 2017-04-17T09:00:53+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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