Instagram Rings, i premi fisici e digitali per i migliori creators

Spike Lee, Marc Jacobs e il direttore di Instagram Adam Mosseri saranno tra i giudici del programma Rings, che premierà i migliori creatori della piattaforma di Meta.


Instagram Rings è il nuovo programma di premi lanciato da Meta per onorare i 25 creator che, con audacia e fantasia, stanno lasciando un segno indelebile sulla piattaforma e nella cultura globale. Definito da alcuni come una sorta di “Oscar dei contenuti digitali”, questo programma di premi si distingue per un approccio innovativo, onorando i creator che scommettono sulla creatività, senza mai rinunciare al loro modo di essere. Il focus dell’iniziativa non è sulla monetizzazione diretta o sul volume di contenuti, ma sul valore culturale e sulla capacità di trasformare la creatività in ispirazione collettiva.

instagram rings

Instagram Rings: un riconoscimento esclusivo e simbolico

La selezione dei vincitori di Instagram Rings si basa su criteri di innovazione, unicità e impatto culturale, anziché sul mero conteggio di follower o sui ricavi generati. Il premio si concretizza in due forme: un anello fisico e uno digitale. L’anello d’oro tangibile è stato disegnato in collaborazione con la rinomata stilista britannica Grace Wales Bonner, un simbolo di eccellenza e un ponte tra l’arte tradizionale e il design digitale.

L’elemento più distintivo e visibile sulla piattaforma, tuttavia, è l’anello digitale: un badge dorato esclusivo che appare attorno all’immagine del profilo dei vincitori, visibile nel feed e nelle Storie. Questo ring virtuale è accompagnato da funzionalità esclusive, come la possibilità di personalizzare lo sfondo del profilo con uno stile unico (un richiamo alle prime estetiche social come Myspace) e persino di modificare l’icona del pulsante “Mi piace” secondo il proprio stile. Queste novità mirano a differenziare l’esperienza dei creatori d’élite, rendendo il loro status immediatamente riconoscibile all’interno della community.

Una giuria d’eccezione per Instagram Rings

Per garantire l’autorevolezza e il prestigio del premio, Meta ha riunito una giuria internazionale di altissimo livello, composta da figure di spicco provenienti da svariati settori della creatività e della cultura. Tra i membri figurano il capo di Instagram, Adam Mosseri, il regista pluripremiato Spike Lee, lo stilista di fama internazionale Marc Jacobs, lo YouTuber tech di culto Marques Brownlee, l’attrice Yara Shahidi e la make-up artist Pat McGrath.

La composizione della giuria sottolinea la volontà di attribuire al premio un valore culturale profondo, posizionando i Rings al di sopra di un semplice concorso basato sulla popolarità algoritmica. I giudici sono stati incaricati di nominare e votare coloro che incarnano meglio la filosofia di audacia e trasformazione.

Un premio alla creatività

Secondo il comunicato di lancio, Rings non è pensato per celebrare uno specifico tipo di contenuto, ma per lo più un modo di essere. Uno degli aspetti di cui ci parlano spesso creator da ogni parte del globo è quell’emozione, unita a un pizzico di agitazione, che si prova quando si crea qualcosa e la si espone agli occhi del mondo. Ci vuole coraggio per inseguire un’idea, ignorare l’autocritica, e trasformarla comunque in realtà. Questo premio è destinato ai creator che non si limitano a contribuire alla cultura, ma la trasformano, superando qualsiasi ostacolo che si trovi sulla strada verso la realizzazione delle proprie ambizioni: perché ogni atto di creatività, piccolo o grande che sia, può dare vita a una meraviglia. Con Instagram Rings, Meta cerca di rafforzare il suo legame con la parte realmente creativa dei social, promuovendo un’idea di piattaforma focalizzata sull’ispirazione e sul prestigio.


Instagram Rings, i premi fisici e digitali per i migliori creators - Ultima modifica: 2025-10-18T10:45:02+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

Arduino

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!