La Lamborghini Terzo Millennio, è una supersportiva molto innovativa in cui l’intero auto è una grande batteria e i cui componenti si riparano da soli.
La Lamborghini Terzo Millennio, l’idea di una super sportiva elettrica potrebbe risultare blasfema per i puristi della Lamborghini, ma in un momento in cui i veicoli elettrici non sono più veicoli a basse prestazioni solo per ecologisti militanti, ma anche auto dalle eccellenti prestazioni e design d’avanguardia, forse sarebbe il caso di riconsiderare l’intransigenza e dare un’occhiata alla Lamborghini Terzo Millennio.
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Lamborghini Terzo Millennio, nata dalla collaborazione con il MIT
Due anni fa, Automobili Lamborghini ha stipulato un accordo con due laboratori del Massachusetts Institute of Technology, poiché, se la Lamborghini doveva diventare ad un certo punto diventare elettrica, ci sarebbe voluto un nuovo meccanismo di elettrificazione per renderla un veicolo unico e avveniristico anche nella tecnologia utilizzata.
Lamborghini Terzo Millennio ha fatto discutere anche in Lamborghini
“Abbiamo avuto diverse discussioni all’interno dell’azienda su quello che sarebbe dovuto essere il futuro della vettura super sportiva”, ha spiegato Maurizio Reggiani, CTO di Lamborghini, poiché “prima o poi l’elettrificazione dei veicoli sarà parte del futuro di questa vettura super sportiva.”
I 5 elementi unici della Lamborghini Terzo Millennio
Per produrre un veicolo d’eccellenza moderno, è stato stilato un elenco di cinque elementi chiave: sistemi di stoccaggio energetico,
materiali innovativi,
propulsione,
design visionario
ed emozione.
Le cinque tematiche avrebbero dovuto essere affrontate in modo innovativo per poter creare l’auto adeguata per il pubb.ico e gli standard della casa automobilistica. Lamborghini non ha al momento bisogno cambiare, ma allo stesso tempo ritiene di doversi preparare a una svolta che però non dimentichi le caratteristiche storiche d’eccellenza e qualità tecnologica che contraddistinguono le auto che portano il marchio del toro.
Tutta le tecnologia del MIT per la Lamborghini Terzo Millennio
Dunque Lamborghini ha arruolato due laboratori del MIT, il laboratorio Dinca Research e il gruppo Mechanosynthesis, in maniera da affrontare i primi due elementi della lista dei 5 punti (sistemi di stoccaggio energetico e materiali innovativi).
L’obiettivo a tre anni è di sviluppare una tecnologia all’avanguardia che renda anche sufficientemente praticabile la produzione dei veicoli del futuro. “In questo momento, Lamborghini è una piccola impresa”, sottolinea Reggiani, “siamo focalizzati sui prodotti. Ci sarà, non so quando, un cambiamento molto forte nel campo delle super sportive. Abbiamo individuato due aree in cui tale cambiamento può risultare più radicale”.
Lamborghini Terzo Millennio il volto dell’auto sportiva del futuro
I risultati, incarnati da questo nuovo concept Lamborghini Terzo Millennio, sono sorprendenti e in primo luogo lo sono in merito al sistema di stoccaggio dell’energia.
Le auto elettriche tradizionali si affidano a batterie piuttosto standard, non dissimili da quelle che si trovano in un portatile, solo che sono molte di più e molto più grandi; la densità energetica è già diventata un problema per i produttori automobilistici come Tesla, che cercano di comprimere sempre più potenza nello stesso spazio.
Lamborghini e gli esperti del MIT hanno intrapreso invece una strada diversa, rivolgendo l’attenzione ai super-condensatori. Come una batteria, sono progettati per stoccare e poi rilasciare potenza; tuttavia i super-condensatori hanno cicli di vita più lunghi e si caricano e scaricano più rapidamente delle batterie. La rapidità con cui funzionano li hanno resi oggetti interessanti per i produttori di auto elettriche, in particolare quelle con in mente prestazioni elevate.
I problemi delle nuove tecnologie utilizzate nella Lamborghini Terzo Millennio
I supercondensatori hanno tradizionalmente però mostrato qualche problema: innanzitutto offrono una densità di stoccaggio dell’energia sensibilmente inferiore rispetto alle batterie, in quanto gli strumenti chimici attraverso i quali una batteria memorizza l’energia sono più efficaci in relazione al peso rispetto alla modalità elettrica su cui si basano i super-condensatori e quest’ultimi inoltre sono solitamente limitati a bassi voltaggi.
Lamborghini ha già utilizzato supercondensatori a bassa tensione nella V12 Aventador, ma ora è in cerca di una tipologia completamente nuova per il suo veicolo del futuro. Con il Dinca Research Lab, guidato dal professor Mircea Dinca, l’obiettivo è di realizzare un sistema di stoccaggio energetico che possa offrire alti picchi di potenza e rigenerare l’energia cinetica, rilasciando e raccogliendo energia elettrica al contempo.
“Si possono raggiungere alte prestazioni ma poi si pone un problema in merito a quante volte puoi raggiungere quelle prestazioni”, spiega Reggiano, “se pensiamo ai nostri clienti, quando sono in pista e si stanno godendo la macchina, non vorranno doversi fermare per ricaricare la batteria”.
La scelta dei supercondesatori come batterie per la Lamborghini Terzo Millennio
Affinché sia un modello utile dunque, non si può rinunciare ai vantaggi che i super-condensatori oggi presentano, in particolare in relazione al loro lungo ciclo di vita, e bisogna inoltre migliorare il potenziale di densità energetica ed è qui che si sviluppa in parallelo il lavoro di ricerca in materiali innovativi.
I materiali innovativi della Lamborghini Terzo Millennio
I modelli di Lamborghini esistenti già utilizzano la fibra di carbonio, per via del suo peso ridotto, dell’elevata rigidità strutturale e della sua flessibilità nella costruzione di forme insolite; la nuova Hurukan Performante, per esempio, utilizza notevolmente i cosiddetti compositi forgiati, in cui le fibre di carbonio tagliate sono incorporate in una matrice di resine e la sostanza risultante può essere stampata in modi molto più flessibili di quanto possibile con la tradizionale fibra di carbonio.
È in quest’ultimo campo che entrano in gioco il Prof. Anastasios John Hart del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e il Gruppo Mechanosynthesis: stanno lavorando sui modi per produrre la scocca della Lamborghini Terzo Millennio in modo tale che non solo sia strutturale, ma possa anche fungere da accumulatore per l’immagazzinamento dell’energia.
Tutta l’auto sarà una gigantesca batteria
Al momento, gran parte di questa ricerca è ancora in ambito teorico, tuttavia, l’obiettivo è quello di utilizzare nano-tubi di carbonio come elettrodi, organizzando la loro struttura in modo che possano essere usati come anodi e catodi in un’enorme batteria strutturale. Nel primo anno, la squadra esplorerà i metodi attraverso i quali i materiali possano essere sviluppati con la tecnologia delle batterie e, nel secondo, esaminerà i modi per realizzare un pannello piatto con tale tecnologia innovativa; infine, nel corso del terzo anno, l’attenzione sarà rivolta verso la creazione di una versione 3D del pannello piatto, cosa fondamentale se deve svolgere anche la funzione di scocca. Insomma tutta l’auto sarà una gigantesca batteria…
La Lamborghini Terzo Millennio si ripara da sola
Dal momento che questa duplice funzione renderà ancor più importante monitorare la condizione del corpo esterno del veicolo e agire rapidamente qualora si verificasse un problema, i ricercatori vogliono rendere la Terzo Millennio in qualche modo “auto-guarente” in grado di ripararsi da sola: i micro canali pieni di “elementi chimici curativi” sarebbero in grado di reagire automaticamente a eventuali crepe o danni nella struttura di fibra di carbonio, rafforzando il corpo esterno ben prima che tali debolezze siano visibili all’occhio umano.
“Se devo usare la fibra di carbonio in ogni componente,” sottolinea Reggiani, “devo essere sicuro di poter rilevare ogni tipo di guasto in ogni componente”.
Se fosse possibile realizzare un sistema efficiente di auto-monitoraggio e auto-riparazione della fibra di carbonio, si potrebbero costruire molte altre componenti in questo materiale, cosa che permetterebbe di apportare una complessiva riduzione di peso, consentendo prestazioni migliori.
Il nuovo propulsore della Lamborghini Terzo Millennio
Lamborghini sta inoltre lavorando su un nuovo sistema di propulsione, incorporando un motore elettrico in ciascuna delle ruote della Terzo Millennio e ognuno dei motori è previsto che funzioni non solo come forza motrice, ma anche come motore rigenerativo di energia al fine di restituire potenza batteria durante le frenate.
Inoltre, inserendo i motori nelle ruote stesse, si dispone di una maggiore flessibilità per il design complessivo dell’auto. La monoscocca così può essere molto più pura che nella maggior parte delle altre vetture sportive, in quanto occorre solo ospitare i due posti e il sistema di accumulo di energia.
Lamborghini Terzo Millennio: interni ancora segreti
Come sarà l’interno dell’auto non è ancora stato mostrato e non c’è ancora una visione precisa degli interni, ma sembra chiaro che l’attuale trend rivolto verso i sistemi di auto-guida non necessariamente si addice all’appassionato delle Lamborghini.
Niente guida autonoma, ma lezioni di guida sportiva incorporate
“Normalmente non compri una macchina sportiva per farla guidare da un computer”, ha sottolineato Riccardo Parenti, responsabile dello sviluppo del concept.
Al contrario, Lamborghini sta pensando più di insegnare al guidatore a migliorare la guida, piuttosto che a rimpiazzarlo con l’autoguida. La cosiddetta simulazione del Piloted Driving servirebbe a permettere al guidatore un giro dimostrativo simulato con un esperto virtuale al fine di migliorare le abilità di guida.
Lamborghini Terzo Millennio: tutto innovativo
Mentre la Lamborghini Terzo Millennio include ogni elemento delle tecnologie innovative a cui Lamborghini sta lavorando, ciò che sembra più probabile è che le varie tecnologie saranno rilasciate gradualmente nel tempo, non appena realmente disponibili sul mercato. Ad esempio, i super-condensatori saranno probabilmente pronti prima delle monoscocche auto-guarenti.
In attesa della produzione di serie
Il concept potrebbe svilupparsi effettivamente in un’auto senza batterie vere e proprie, rivoluzionando il mercato dei veicoli elettrici, ma di certo si tratta di un lavoro probabilmente destinato a completarsi in anni
L’obiettivo è alto e anche complesso e probabilmente non vedremo una versione del Lamborghini Terzo Millennio disponibile al pubblico in tempi brevi, quantomeno non con tutte le novità descritte.