4 startup di cybersecurity che utilizzano l’ AI

Presentiamo quattro tra le startup di cybersecurity più finanziate che si occupano di AI e intelligenza predittiva, un settore in fermento

Il panorama della sicurezza informatica di intelligenza artificiale (AI) si sta rapidamente evolvendo e la cyber-security è il quarto settore più attivo per le imprese che si avvalgono dell’AI. Lo scorso novembre sono stati evidenziate 13 startup di cybersecurity AI. A giugno, l’elenco era cresciuto a più di 80 aziende, ovvero startup di cybersecurity che continuano ad adottare e migliorare l’intelligenza artificiale per combattere la criminalità informatica.

La sicurezza in rete è un argomento importante ed è per questo che in questo articolo proveremo a presentare quattro tra le startup di cybersecurity più finanziate che si occupano di AI e intelligenza predittiva.

4 startup di cybersecurity

Le aziende scelte sono esempi rappresentativi della categoria nel suo complesso. La società di ricerca Gartner ritiene che almeno il 75% dei prodotti di cyber-security presenti sul mercato utilizzeranno una sorta di analisi predittiva entro la fine del decennio.

SentinelOne

SentinelOne è emersa come una delle più importanti startup di cyber-economia AI, a giudicare dai numeri. La società ha raccolto circa 110 milioni di dollari e di questi $ 70 milioni solo a gennaio, in una venture guidata da Redpoint Ventures, un cliente che ora fa anche parte del CDA di SentinelOne.

Come molte altre aziende in questo settore, la piattaforma di cyber-security AI della Silicon Valley utilizza il machine learning per individuare e mitigare vari tipi di malware prima che questi colpiscano in tempo reale. I sistemi meno dinamici si basano su un elenco prestabilito di malware conosciuti come firme. Il suo prodotto di punta si concentra sull’Endpoint Protection. Un endpoint si riferisce semplicemente ad un computer, un computer portatile o un altro dispositivo, che si trova alla fine dell’infrastruttura IT aziendale. L’azienda fornisce anche protezione per i server e offre soluzioni specifiche per le industrie sanitarie, energetiche, di istruzione e finanziarie.

LogRhythm

LogRhythm ha sede a Boulder in Colorado. L’azienda ha raccolto 126,25 milioni di dollari in finanziamenti nell’ultimo decennio. L’anno scorso, nella venture finanziata da Riverwood Capital, ha portato nelle casse circa 40 milioni. La startup aiuta a gestire i log, dove l’aggiunta dell’AI può trasformare sia l’analisi degli eventi che la gestione di un sistema di monitoraggio, quasi in tempo reale. LogRhythm offre una gamma di prodotti e servizi, tutto quello che va dall’intelligenza che previene le minacce fino al monitoraggio specifico dei file.

LogRhythm sembra avere un buon elenco di clienti, che vanno dagli enti governativi (NASA, Air Force) alle grandi aziende (Fujitsu, Raytheon). La startup ha annunciato recentemente che avrebbe fornito la sicurezza informatica per la società di consulenza Deloitte in Canada. L’azienda non è la sola a cercare di resistere alle minacce della criminalità informatica e – a questo proposito – lavora in partnership con una serie di altre imprese di cybersecurity, tra cui anche la Anomali.

Anomali

La società della Silicon Valley ha già raccolto 56,3 milioni di dollari in finanziamenti. GV, precedentemente Google Ventures ,e Paladin Capital Group hanno partecipato a tre round di investimenti (serie A, B e C) tra il febbraio 2014 e l’aprile 2016. Nel 2014, la società ha ingaggiato Hugh Njemanze, co-fondatore ed ex CEO di ArcSight, che Hewlett Packard Enterprises ha acquistato per $ 1,5 miliardi nel 2010. Lo scorso anno, Njemanze ha cambiato il nome della società da ThreatStream ad Anomali. Il nuovo nome è arrivato di pari passo con un focus nuovo e una serie di nuovi prodotti, basati sul modello software-as-a-service (SaaS), piattaforma che consente ai clienti di caricare i log e ad Anomali di abbinare l’AI agli indicatori delle minacce azienda. L’impresa ottiene quindi informazioni e segnalazioni su potenziali rischi di sicurezza e incidenti.

Anomali integra algoritmi di machine learning a varie funzioni, come l’automazione delle ricerche per le nuove registrazioni di dominio e cerca di quelli che possano essere considerati sospetti e potenzialmente viziosi.

Più di recente, la startup ha annunciato l’apertura di un centro di ricerca e sviluppo a Dublino, portando 120 nuovi posti di lavoro nella città.

Jask

JASK mette l’intelligenza artificiale al centro della tecnologia di cyber-security. Con sede a San Francisco, l’azienda ha esordito con una serie A da 12 milioni di dollari il 27 giugno, raccogliendo un totale di 14 milioni di dollari ad oggi. I fondatori di JASK Greg Martin e Damian Miller hanno lavorato insieme all’ArcSight. Inoltre, Martin è stato anche co-fondatore di ThreatStream ora Anomali. Martin ha collaborato con agenzie come l’FBI, la NASA e i servizi segreti per questioni di cyber-security.

L’idea di JASK è quella di monitorare le operazioni di sicurezza dei propri clienti per conoscere le minacce più comuni. Attraverso l’apprendimento, la piattaforma di AI Trident aiuta i professionisti della sicurezza di rete a dare priorità alle risposte, automatizzando sempre di più il lavoro.
“La nostra tecnologia monitora l’intera rete di un cliente all’interno e all’esterno, mentre la maggior parte delle organizzazioni esegue solo monitoraggi esterni” ha dichiarato Martin “Il nostro sistema AI non solo impara dalla rete e dalle sue vulnerabilità, ma impara anche a guardare come funzionino i team di sicurezza”.

Startup di cybersecurity: un settore in fermento

Sebbene l’elenco delle startup di cyber-security AI sia in rapida crescita, lo sono anche il numero di acquisizioni. Alcune aziende tra le più interessanti sono già state acquisite dai giganti tecnologici. La compagnia di cyber-sicurezza Sophos è stata acquistata da Invincea per 100 milioni di dollari. HPE ha continuato le acquisizioni in materia di cyber-security con l’acquisizione di Niara, mentre Amazon ha acquistato Harvest.ai per 19 milioni di dollari nel mese di gennaio.

Ma quando vedremo una società di informatica AI scegliere un’IPO anziché puntare su un’acquisizione? Sembra solo una questione di tempo.  Le startup come Cylance, CrowdStrike e Darktrace sono probabilmente le migliori candidate al momento per un passo tanto audace.

4 startup di cybersecurity AI

 


4 startup di cybersecurity che utilizzano l’ AI - Ultima modifica: 2017-07-24T08:00:54+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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