I bitcoin estratti dall’acqua: una centrale idroelettrica abbandonata si converte

Storia di una centrale elettrica russa in disuso e di Bitriver che ha trovato un metodo innovativo per minare i bitcoin: li recupera grazie a computer alimentati con l’acqua di un enorme bacino.

I bitcoin nascano dall’acqua, almeno quelli di Bitriver, della compagnia made in Russia che ha trovato un modo innovativo di minare i Bitcoin, di crearli usando l’acqua e una centrale abbandonata.

I bitcoin sono diventati una delle fonti di guadagno più ambite degli ultimi anni e da chi lavora su internet. Non tutti sanno che ottenerli non è facile come si pensa: infatti esiste un numero limitato di bitcoin destinato a esaurirsi in futuro (qui spieghiamo come funzionano i bitcoin). In pratica questa valuta virtuale va trovata e resa disponibile, per questo si parla di estrazione di bitcoin o addirittura di server per minare. Dato che i computer adibiti a questo compito svolgono notevoli quantità di lavoro, hanno necessità di un rifornimento costante di energia nonché di metodi di raffreddamento per non surriscaldarsi. A questi due problemi ha ovviato una fabbrica in Russia che si è messa a sfruttare una ex-centrale idroelettrica in disuso.

Bitcoin Bitriver estratti dall'acqua

La centrale idroelettrica di Bratsk riconvertita per l’estrazione di Bitcoin da Bitriver

Come si estraggono Bitcoin dall’acqua

Nella sperduta Siberia, precisamente vicino la città di Bratsk, ora viene utilizzata la centrale idroelettrica che in passato riforniva di acqua ed energia le abitazioni e le industrie della zona. L’enorme bacino locale è caduto in disuso dopo il crollo dell’Unione Sovietica e dopo che nelle sue acque sono state trovate eccessive tracce di mercurio, dannoso per la salute umana. Ma la diga è ancora in funzione, così come è presente una grande quantità di acqua che può essere usata per altri tipi di attività. Qui entra in gioco la startup Bitriver, creata dai russi Sergey Runets e Oleg Deripaska. I due hanno messo a punto un’idea che ha ridato valore alla centrale di Bratsk: usare l’energia idroelettrica proveniente dal bacino per dare energia ad un enorme data center destinato a minare i bitcoin. Questa trovata, insieme alla possibilità di avere temperature molto basse tipiche della Siberia, è stata la fortuna di Bitriver, che può anche usare l’acqua del bacino per il raffreddamento.

Investimenti stranieri in Russia per i Bitcoin

Le promettenti funzionalità di Bitriver hanno iniziato ad attirare molti investitori stranieri interessati alle criptovalute. Imprenditori da Giappone, Cina e Stati Uniti hanno già firmato per l’affitto del sito costruito per estrarre monete digitali. L’azienda russa infatti non mina direttamente i bitcoin ma noleggia i propri prodotti e le funzionalità ottenute grazie alla riserva d’acqua del bacino siberiano. La ditta con sedi a Mosca e a Bratsk può fornire ai clienti energia a prezzi molto inferiori rispetto a quelli negli Stati Uniti e nel resto d’Europa, il che è estremamente importante quando si tratta di bitcoin. “Garantiremo un funzionamento affidabile e ininterrotto delle attrezzature minerarie perché sappiamo come operare su larga scala. Attualmente il data center ospita oltre 20.000 dispositivi per un totale di 30 MW” spiega la compagnia sul proprio sito.

Bitcoin Bitriver estratti dall'acqua

Temperature basse per i computer

Nella maggior parte delle location mondiali costruite per estrarre valute virtuali, migliaia di ventilatori e sistemi di aerazione devono essere installati  per raffreddare gli hardware ad alta potenza necessari per minare, cioè estrarre i bitcoin o altre valute. Dato che la temperatura a Bratsk è molto fredda per natura, si tratta quindi di un clima ideale per un data center sempre attivo. Le società di mining di criptovalute sono così in grado di risparmiare ulteriormente sui costi di alimentazione scegliendo di eseguire le loro operazioni con Bitriver. Globalmente, l‘estrazione di bitcoin consuma 73 terawatt-ore di elettricità all’anno, una cifra enorme che fa sì che che l’azienda russa possa coprire solo lo 0,01 percento dell’offerta globale secondo i dati del sito specializzato Cryptopolitan. Ciò ovviamente non ha fermato gli ingegneri russi dietro il progetto che anzi stanno già cercando altre centrali e dighe in disuso nella nazione da utilizzare per la ricerca di valute virtuali.

Bitcoin Bitriver centrale Siberia

La centrale di estrazione, potremmo dire al miniera di Bitcoin creata da Bitriver sfruttando una vecchia centrale idroelettrica abbandonata iin Siberia


I bitcoin estratti dall’acqua: una centrale idroelettrica abbandonata si converte - Ultima modifica: 2019-12-17T09:51:57+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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