Personal branding : 8 errori da non fare

Probabilmente stai danneggiando il tuo personal branding senza nemmeno rendertene conto. Qui trovi gli 8 errori da non fare sui social e online.

Il personal branding è diventato sempre più importante; certo, tutti sappiamo pubblicare un tweet di tanto in tanto, ma con i nostri post stiamo lavorando per il nostro personal branding o stiamo danneggiando il nostro “marchio personale”? Ci sono infatti alcuni errori da non fare e qui ve be proponiamo alcuni.

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Personal Branding : errori imperdonabili

Abbiamo visto innumerevoli celebrità che hanno completamente rovinato il loro personal branding come risultato di alcune mosse poco azzeccate: litigi esagerati, controverse abitudini di tweeting e altri comportamenti scorretti che hanno rapidamente distrutto la loro buona immagine con il pubblico e hanno rovinato anche le loro carriere.

Che tu sia il fondatore di una startup, un manager, un blogger o che semplicemente se stai cercando di fare un passo in avanti nella tua carriera, poche cose sono più importanti di un forte brand personale. Se fatto bene, il tuo personal branding può aiutarti a mostrare i tuoi punti di forza, creare credibilità e distinguerti dalla concorrenza, tutti elementi essenziali per una crescita e un successo duraturi.

Ora, anche se che non sarai mai colpevole di un crimine online o di un tweet violneto, è comunque probabile che tu stia ancora facendo cose che danneggiano il tuo personal branding . In effetti, molti imprenditori in erba mortificano il loro brand personale senza nemmeno rendersene conto. Non lasciare che queste abitudini limitino le tue possibilità di successo.

Personal branding 8 errori da non fare

1. Non avere un fine chiaro

Perché vuoi costruire il tuo personal branding? È una questione essenziale da considerare quando definisci la tua voce e i tuoi obiettivi. Troppe persone iniziano a provare a costruire il loro marchio personale con l’obiettivo vago di voler “diventare un influencer”. Troppo spesso, questo si traduce in una serie di azioni disordinate in cui si tenta di essere un po’ di tutto per  tutti i tipi di persone.

Invece, prenditi il tempo per determinare quali sono i tuoi obiettivi veri di personal branding. Vuoi condividere la conoscenza, tue esperienze in modo che altri ti riconoscano come esperto di un determinato settore? Vuoi dimostrare il tuo valore ai potenziali datori di lavoro? Stai cercando di aumentare la visibilità per la tua startup?

Comprendere il “perché” ti garantirà di essere coerente e ti mantenere saldi i tuoi obbiettivi. Bisogna essere chiari, soprattutto con se stessi.

2. Auto-promozione esagerata

Costruire un marchio personale richiederà ovviamente una buona dose di auto-promozione. Ma se sei un auto-promotore senza fine  e senza vergogna (soprattutto online), avrai difficoltà a attrarre molto pubblico. Esagera con l’ auto-promozione e sarai solo un’altra voce persa nel rumore di fondo.

Alcuni esperti raccomandano di utilizzare solo il 10 percento dei tuoi post (o conversazioni) per auto-promuoverti. Con il resto del tuo tempo, evidenzia fatti interessanti o notizie del settore attraverso i social media e i blog e condividi la tua opinione, fai sapere cosa ne pensi di una determinata notizia.

3. Confondersi con la massa

Sei super entusiasta della tecnologia blockchain? È grandioso! Ma ci sono innumerevoli altri che sono altrettanto ambiziosi e competenti quanto te. Sottolineare la tua formazione e le tue esperienze lavorative passate non è una cosa negativa: spesso è necessario per iniziare a costruire la tua credibilità. Ma, nella maggior parte dei settori, questo non ti distinguerà.

4. Tralasciare i canali tradizionali

Di questi tempi, la maggior parte degli influencer è in grado di racimolare un grande seguito attraverso blog e social media. Può essere allettante pensare di seguire le loro orme quando fai queste attività di personal branding. Ma le interazioni faccia a faccia di vecchio stampo offrono ancora molto valore e, se le ignori, perderai preziose opportunità per costruire il tuo marchio personale.

Eventi e conferenze per il personal branding

Gli eventi e le conferenze di networking sono un ottimo modo per creare nuove relazioni, comprese quelle che potrebbero aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di carriera. Anche il volontariato per un evento che ti permetta di parlare in pubblico può darti l’opportunità di dimostrare ciò che ti rende unico. Se le tue relazioni sono esclusivamente online, non otterrai un impatto duraturo.

5. Non separare te stesso dal tuo business

I fondatori di startup, ma vale anche per i manager,  spesso si concentrano così tanto sull’influenza del marchio che non riescono a distinguere completamente il loro brand personale da quello aziendale. Tu e la tua azienda non siete la stessa cosa: non confondete la costruzione della tua startup, della tua azienda, della tua attività con il personal branding . Se per esempio un giorno lascerai quell’azienda, tutti quegli sforzi di branding non saranno trasferiti alla tua prossima attività.

Come Ben Larcey, co-fondatore di Store Kit, ha spiegato: “è molto difficile costruire il tuo personal branding se sei costantemente legato al marketing della tua azienda. Scrivere blog post sul sito web della tua azienda o essere la voce dei profili dei social media della tua azienda può essere un bene per la tua attività, ma se sei seriamente intenzionato a creare un marchio costruito intorno a te, devi prendere provvedimenti per separare il tuo marchio aziendale da quello personale. Un semplice sito web con una pagina “Informazioni” e un blog è tutto ciò che serve per iniziare “.

6. Promettere troppo e fare poco

Troppe aziende sono cadute nella trappola del promettere tanto e fare poco, magari anche male.

La stessa cosa può verificarsi anche con il tuo personal branding, se non stai attento.

Ad esempio, potresti dire ai tuoi follower che farai un nuovo post sul blog ogni settimana. Ma cosa succede quando ti perdi una settimana di ferie? O due? Man mano che non rispetti le tue promesse, perderai la fiducia del tuo pubblico di riferimento. Di conseguenza, perderai seguaci e influenza, forse indebolendo in modo permanente il tuo personal branding.

7. Avere abitudini social errate

In questi giorni, i social media sono una parte fondamentale della costruzione del tuo marchio personale.

Questo è particolarmente vero per coloro che sperano di diventare leader, un punto di riferimento nella loro nicchia. Ma se hai passato un po’ di tempo su internet, sai quanto sia facile essere coinvolti in un dibattito controverso. È meglio stare lontano da soggetti permalosi, troll, attaccabrighe e hater.

Come osserva Mel Carson, consulente di personal branding, alcuni comportamenti ” potrebbero farti sentire meglio oggi, ma quali sono le conseguenze a lungo termine per il tuo marchio personale? Se ti unirai ad una joint venture tra cinque anni, ad esempio, e qualcuno riprendesse i tuoi post su Twitter di questa settimana, ci potrebbe essere un impatto negativo sul tuo brand? Se dovessi candidarti per un lavoro tra 10 anni, la tua attività social sarebbe un problema?

8. Essere incoerente

La coerenza è essenziale nello sviluppo di una strategia di marketing per un’azienda:  dovresti essere altrettanto coerente nello sviluppo del tuo personal branding. Senza messaggi e azioni coerenti, perdi la tua di identità. Peggio ancora, puoi facilmente perdere credibilità e fiducia.

Dovresti concentrarti sul mantenimento di un’identità in quello che scrivi, nel tono in cui lo dici, nelle azioni e nelle proposte che fai. Farlo dimostrerà la tua professionalità e autenticità e ti aiuterà a guadagnare la fiducia degli altri.

Il giusto personal branding per te

Impegnati a costruire il personal branding che va bene per te. Man mano che impari a riconoscere le cattive abitudini e ad adottare misure per correggerle, sarai in grado di costruire un forte personal branding che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi personali e professionali. Potresti non non diventare la prossima Chiara Ferragni e avere stuoli di paparazzi che seguono ogni tua mossa, ma avrai qualcosa di ancora più prezioso: forti relazioni con clienti e colleghi che ti garantiranno un successo duraturo negli anni. È questo alla fine lo scopo vero del personal branding.

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Personal branding : 8 errori da non fare - Ultima modifica: 2018-07-13T11:32:47+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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