Valeria Santoro: Stocard, il nuovo portafoglio digitale

Una carriera di successo nel mondo digitale, poi l’esperienza nella startup tedesca che ha semplificato l’utilizzo delle carte fedeltà e che ora monitora le abitudini di consumo degli italiani con dati interessanti sul periodo di lockdown e Fase 2


Valeria Santoro è il Country Manager per l’Italia della startup europea Stocard, l’app che permette di creare sullo smartphone un portafoglio digitale in cui riunire le carte fedeltà. L’applicazione, disponibile in lingua italiana dal 2013, conta più di 50 milioni di utenti in tutto il mondo ed è leader di mercato; combina tecnologia avanzata con eccellente user experience tanto da essere premiata da Google come “Android excellence” nel mondo.
Il Country Manager Valeria Santoro è romana, una laurea in Scienze Politiche con indirizzo economico e due master, uno in Marketing e l’altro in Sales Data in Bocconi. Tanta determinazione, entusiasmo e passione le hanno permesso di raggiungere importanti obiettivi a livello professionale “Quando ho intrapreso la prima esperienza lavorativa il digitale era una materia sconosciuta – racconta Valeria Santoro – era il 2003 e ancora non si parlava di hi-tech, ma ho avuto la fortuna di lavorare nel primo dipartimento italiano di Marketing Digitale internalizzato in azienda… non era prevedibile ai tempi pensare che avrei diretto start up, mobile…”

Valeria Santoro

Valeria Santoro è il Country Manager per l’Italia della startup europea Stocard

Gli inizi della sua carriera sono stati in Mercedes poi in Google e in Nokia. Ci racconta i passaggi?
“È’ avvenuto tutto per caso. La mia prima esperienza importante è stata in Mercedes. Dopo due anni e una lunga e rigida selezione sono entrata in Google, un’esperienza altamente formativa soprattutto per quanto riguarda la mia conoscenza digitale. In Nokia Italia, invece, ho preso parte al lancio del primo application store al mondo. Anche lì ho avuto grandi opportunità di crescita non solo sul nuovo mondo digitale, il mobile, ma anche sul retail”.

Infine entra in Stocard… A suo parere cosa deve avere un’idea per diventare un progetto di successo?
“A luglio 2016 sono entrata in Stocard e qui ho aperto la country italiana. Un’idea diventa vincente quando ha una forte presa sugli utenti, è semplice nel suo utilizzo ed è utile per il consumatore. Nel nostro caso ha tutte queste caratteristiche perché virtualizziamo le carte fedeltà con uno strumento veloce e semplice da usare. Abbiamo trasformato lo smartphone degli italiani nel loro portafoglio. All’inizio abbiamo puntato sulle carte fedeltà che il consumatore può trasferire nella App, ma vogliamo completare il tutto lanciando in Italia il mobile payment che sarà una soluzione a tutto tondo per il consumatore e un grande passo in avanti per la società”.

Chi sono gli utenti di Stocard?
“Anche se l’idea è nata per un’esigenza di spazio degli uomini (46%), in realtà le donne (54%) sono diventate di più, sia perché ne hanno colto subito l’aspetto della comodità, sia perché più inclini ad accumulare i punti fedeltà. Interessante è anche la fascia di età degli utenti che è tra i 18 e i 45 anni, tra i millenials e gli X generation”.

L’Osservatorio di Stocard, durante il lockdown, ha condotto un’indagine qualitativa sul comportamento dei consumatori italiani…
“Abbiamo analizzato la settimana di normalità nel mese precedente lo scoppio dell’emergenza sanitaria, cioè dal 19 al 25 febbraio e, poi, la settimana successiva. In queste quattro settimane abbiamo confrontato le spese degli italiani negli iper e supermercati. I dati che abbiamo raccolto hanno mostrato che i cittadini hanno ridotto notevolmente la frequenza di acquisto nei negozi delle Gdo, con un calo notevole. Durante il lockdown hanno cambiato le proprie abitudini quotidiane riducendo la frequenza nel fare la spesa.
Il dato più rinquorante dell’indagine è stato il gran numero di cittadini, quasi due milioni, che equivale a oltre il 20% dei consumatori, che si sono recati solo una volta al mese a fare la spesa al supermercato, seguendo le indicazioni governative di uscire il meno possibile e forse anche per il timore di stare in coda a lungo ad aspettare il proprio turno”.

Cosa è emerso, invece, dalla Fase 2?
“Sicuramente segnali di crescita. Quello che è emerso fortemente è una ripresa dei consumi dopo la riapertura dei negozi. Abbiamo voluto analizzare la prima settimana della fase 2 e siamo stati piacevolmente colpiti nel vedere un aumento sostanzioso negli acquisti in molti settori merceologici, uno su tutti il bricolage, ma anche lo sport, l’abbigliamento, le librerie, negozi di animali, per la pulizia della casa. C’è stato un grande ritorno ai negozi fisici. Una voglia di normalità”.

Come utilizza i social network?
“Ne faccio un utilizzo che potrei definire bipolare. Li utilizzo molto dal punto di vista professionale, in particolare Linkedin come luogo di socialità per la professione, mentre Twitter per informarmi. Con Instagram invece cerco una via di mezzo tra esposizione e non esposizione. Questa è la mia chiave. Non mi piace contemplare i social network, bensì, utilizzarli. La tecnologia deve rilasciare tempo e spazio, non lo deve occupare”.

Di Ilaria Galateria


Valeria Santoro: Stocard, il nuovo portafoglio digitale - Ultima modifica: 2020-06-30T07:29:30+00:00 da Francesco
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