Android Q: le novità presentate al Google I/O

Nel corso di Google I/O, sono state presentate alcune delle novità di Android Q. Questa versione offrirà modalità scura e sottotitoli per video in diretta

Ormai si sa: durante I/O, il suo evento per sviluppatori, a Google piace fare un sacco di sorprese. Tra le tante le novità assolute trattate a ogni edizione dell’evento c’è però un argomento che viene affrontato tutti gli anni: lo stato di Android e, in particolare, la prossima versione di Android, che per il momento è nota solo come Q. Come di consueto, Google ha rilasciato una versione beta per sviluppatori a marzo e oggi il senior director di Android Stephanie Cuthbertson è salita sul palco con maggiori dettagli su Android Q.

Android Q: modalità scura

La novità più ovvia è la modalità scura, che in Android Q verrà rilasciata a livello di sistema. Sarà accessibile tramite un interruttore nella sezione delle impostazioni rapide e verrà attivata anche quando si attiva la modalità risparmio batteria. La sua presentazione durante Google I/O è stata piuttosto rapida, tuttavia sembra che si applichi a tutte le app indipendentemente dal fatto che siano create da Google o da altri sviluppatori.

Live Caption

Un’altra nuova caratteristica degna di nota è denominata Live Caption. Grazie a questa funzione, mentre si guarda un video, gli algoritmi di apprendimento automatico di Google possono aggiungere didascalie in tempo reale. Questa funzione si attiva semplicemente premendo il pulsante del volume e quindi un pulsante “live caption” che verrà visualizzato sullo schermo del dispositivo. Il pannello si può espandere e spostare su e giù sullo schermo in modo che non nasconda il video. Google sarà anche in grado di eseguire tutto questo direttamente sul dispositivo che si sta usando, quindi in modalità più sicura e senza richiedere una connessione di rete.

Risposte intelligenti

Lo stesso sistema di machine learning dei dispositivi alimenta le risposte intelligenti: Gmail e l’app di messaggistica di Google le hanno già da tempo, ma Android Q consentirà a qualsiasi app di messaggistica di suggerire risposte direttamente nell’area di notifica. Le risposte intelligenti potranno anche suggerire altre azioni in base alle notifiche, per esempio, se qualcuno invia un indirizzo, includerà un’opzione per l’apertura di Google Maps.

android q

La privacy in Android Q

La prima versione per sviluppatori di Android Q si è concentrata molto sulla privacy e Google ha ampiamente affrontato la questione. L’azienda afferma che ci sono 50 nuove impostazioni per la privacy e la sicurezza in Android Q; forse le più importanti sono le nuove impostazioni riguardo i servizi di localizzazione che consentono di limitare il rilevamento della posizione solo quando l’app è in esecuzione. Le nuove impostazioni consentono inoltre di impedire alle app di accedere ai contenuti multimediali sul telefono e di raccogliere informazioni sul dispositivo, come IMEI e numero di serie.

Benessere digitale

Gran parte delle funzioni rilasciate per Android lo scorso anno sono state funzionalità riguardanti il “benessere digitale”, che avevano lo scopo di aiutare gli utenti a ridurre un po’ l’utilizzo del telefono. Quest’anno, Google ha aggiunto una nuova “modalità di messa a fuoco” per aiutare a spegnere varie distrazioni. Bloccherà la maggior parte degli avvisi e delle notifiche delle app consentendo al tempo stesso ai contatti importanti, come i membri della famiglia, di contattare l’utente. Ci sono anche altri strumenti per i genitori per gestire l’orario del telefono dei loro figli, incluso vedere il modo in cui i figli utilizzano il telefono, impostare i limiti di tempo giornalieri, esaminare le richieste di app e altro ancora.

Bubbles e le altre novità di Android Q

Android Q Beta 2: scopriamo la funzionalità Bubbles

Altre funzionalità per gli utenti già annunciate includono modifiche alle funzionalità di multitasking basate su gesti che sono arrivate lo scorso anno su Pixel 3 con Android 9 Pie. Google sta per aggiungere anche una nuova interfaccia basata su chat chiamata “bubbles”, che consente agli utenti di mantenere le conversazioni di messaggistica accessibili indipendentemente da ciò che stanno facendo con il telefono. Il meccanismo non è dissimile dalle “chat head” che Facebook ha incluso in Messenger per Android da anni. Google aggiungerà inoltre un maggiore supporto per i display pieghevoli ad Android, nonché buone notizie per gli OEM che realizzeranno telefoni pieghevoli.

Per quanto riguarda quando Android Q sarà effettivamente disponibile, Google non l’ha ancora detto. La beta 3 di Q è disponibile su 21 dispositivi, inclusi tutti i dispositivi Pixel.

 

 


Android Q: le novità presentate al Google I/O - Ultima modifica: 2019-05-09T06:41:27+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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