Come capire se ti hanno hackerato il telefono

9 modi per capire se ti hanno hackerato il telefono, se ti hanno hackerato whatsapp o Instagram e come eliminare gli hacker dal cellulare

Come capire se ti hanno hackerato il telefono? Magari hai dei sospetti o semplicemente c’è qualcosa che non torna, qui trovi i 9 segnali per scoprire se ti hanno hackerato il cellulare.
Quando si tratta della privacy del tuo smartphone, magari pensi di comportanti in modo irreprensibile e a prova di hacker: non scarichi app non autorizzate, sei aggiornato su tutte le ultime notizie in fatto di sicurezza magari e hai installato anche un software per la privacy come una VPN.

Ma anche il più vigile di noi può essere ingannato e cadere nelle mani dei criminali informatici. Gli smartphone sono diventati un dispositivo centrale per svolgere tutte le attività quotidiane; quindi, è molto importante prendersi cura della loro sicurezza e integrità, insomma occuparsi della propria igiene digitale mobile.

Come capire se ti hanno hackerato il cellulare

Come capire se ti hanno hackerato il cellulare

Come capire se ti hanno hackerato il telefono

Gli hacker possono compromettere la sicurezza del tuo telefono per molti motivi: ad esempio per rintracciare la tua posizione e venire a conoscenza delle tue attività online, oppure voglio hackerare il telefono per estrarre i tuoi dati al fine di venderli o, forse anche peggio, per avere delle informazioni per ricattarti.

Attivisti politici, giornalisti, membri delle istituzioni, manager sono particolarmente esposti ai tentativi di violazioni dei dati. Ma i criminali informatici possono prendere di mira chiunque, e grazie ai nuovi strumenti reperibili nel Deep Web non devono nemmeno essere degli esperti di software per riuscire a farlo. I telefoni Android hanno maggiori probabilità di essere violati, ma ciò non significa che gli hacker non possano infiltrarsi anche nei sistemi iOS, anzi. Per questo è importante sapere come capire se ti hanno hackerato il telefono e magari sono entrati nel tuo Whatsapp o Instagram.

Ma come puoi sapere se qualcuno è riuscito ad hackeare il tuo telefono? Qui abbiamo raccolto i nove segnali che possono indicare che il tuo telefono è stato violato.

Tattiche comuni utilizzate per hackerare il tuo telefono

Per riuscire ad hackerare il tuo telefono i cyber criminali devono in qualche modo avere accesso al cellulare e lo fanno sfruttando diverse tecniche ingannevoli

Phishing: questa tecnica prevede l’invio di link malevoli o allegati pericolosi, sia tramite SMS che e-mail. Una volta che la vittima fa clic sul link ingannevole, il telefono viene infettato da un malware programmato per rubare i tuoi dati o per dare accesso da remoto ai cyber criminali sul tuo telefono.

App di monitoraggio: gli hacker possono utilizzare software spyware per raccogliere i tuoi dati. Molte di queste applicazioni non richiedono nemmeno una grande conoscenza IT per l’installazione e l’utilizzo. Tutti potrebbero potenzialmente spiare il tuo telefono con facilità: tutto ciò di cui hanno bisogno è una semplice app e riuscire a fartela installare o installarla loro stessi di nascosto, soprattutto se il malintenzionato è una persona a noi vicina. Le più temibili sono i Keylogger che registrano ogni cosa che viene fatta con il telefono, normalmente purtroppo queste app vengono istallate da persone molto vicine che hanno accesso al telefono. Una volta presenti sullo smartphone queste app trasmettono ogni cosa: messaggi, email, whatsapp, social. È come se chi le ha installate di nascosto avesse in mano una copia esatta del vostro cellulare. I keylogger si nascondono, di solito, sotto il nome di app generiche di sistema.

Infiltrazione Wi-Fi e Bluetooth pubblici: ogni volta che ti connetti a una rete Wi-Fi pubblica, i tuoi dati personali possono essere esposti. Ecco perché sarebbe bene utilizzare un servizio di VPN mobili quando ti connetti a reti wireless pubbliche. Allo stesso modo, gli hacker possono violare le connessioni Bluetooth.

Sim swap: questa tecnica utilizzata per hackerare il tuo telefono consente ai malintenzionati di trasferire il tuo numero di telefono sulla propria scheda SIM e prendere possesso dei tuoi account.

Come capire se ti hanno hackerato il telefono

I 9 segnali per capire ti ha hackerato lo smartphone

1. Pop-up pubblicitari invadenti

Gli annunci possono essere una seccatura, e non solo perché disturbano le tue attività mobili comparendo sullo schermo. Possono anche raccogliere alcuni tuoi dati personali per scopi commerciali. Questi popup vengono inviati al telefono da app di terze parti. Per le app gratuite in particolare, sono spesso l’unico modo per guadagnare. Sebbene non tutti i popup indichino che il tuo telefono è stato hackerato, annunci inappropriati e insoliti possono essere i sintomi di un’infezione da adware. Fai attenzione a non fare clic o ad aprirli, perché altrimenti il rischio potrebbe diventare più grave. Per evitare che si verifichi questo problema, controlla regolarmente le impostazioni del telefono per assicurarti di disabilitare l’opzione di ricezione delle notifiche dalle app.

2. Messaggi e chiamate non riconosciuti

Questo segnale può apparire in due modi diversi. Una possibilità è che le chiamate o gli SMS non riconosciuti vengano inviati dal tuo telefono. Il malware può “costringere” il tuo telefono a contattare numeri a tariffa maggiorata per sottrarti del denaro. Controlla regolarmente la tua bolletta telefonica per monitorare eventuali anomalie.

D’altra parte, potresti essere tu a ricevere comunicazioni da numeri sconosciuti e insoliti. Quando non puoi verificarne l’autenticità, evita di rispondere a queste chiamate. Se ciò avviene dovresti anche considerare di bloccare il contatto e segnalarlo come spam.

3. Aumento dell’utilizzo dei dati

Il consumo dei dati indica la quantità GB che il telefono carica e scarica utilizzando Internet e reti cellulari. La quantità di GB a disposizione al mese varia in base al proprio piano e può essere facilmente verificata tramite l’app del provider di rete specifico. Se ti rendi conto che il consumo di dati aumenta in modo esponenziale senza che tu abbia variato le tue abitudini online, questo può essere un chiaro segnale che il tuo telefono è stato hackerato. Questo perché il maggior consumo di GB potrebbe indicare che il malware o l’applicazione spia siano in esecuzione in background, consumando gigabyte aggiuntivi. Esamina tutte le app installate ed elimina tutto ciò che sembra sospetto.

4. Prestazioni inferiori

Hai problemi con le chiamate che continuano a cadere? I tuoi messaggi non arrivano al destinatario? O il tuo telefono si blocca continuamente? Se ti capitano queste cose, allora è un altro segno che probabilmente delle app malevole siano in esecuzione in background e sono loro responsabili delle scarse prestazioni del tuo smartphone. Ancora una volta, esamina tutte le tue app ed elimina quelle di cui non ti fidi.

5. Durata della batteria più breve

È inevitabile che la durata della batteria del telefono diminuisca con il tempo. Ma se il tuo smartphone inizia stranamente a perdere la autonomia ad un ritmo più rapido del solito, è un segnale che il telefono potrebbe essere infettato da malware. Se ciò accadesse, dovresti verificare la presenza di eventuali applicazioni malevole ed eliminare quelle che non riconosci.

6. App non riconosciute

Se noti tra le app scaricate qualcosa che non riconosci, significa il tuo telefono è stato hackerato. Controlla ed elimina ogni applicazione che ti sembra sospetta o che semplicemente non ricordi di aver installato

Tieni presente che alcune app sono preinstallate quando acquisti un nuovo telefono. Ma se vedi app con nomi generici che non usi mai e non ricordi di aver scaricato, è bene essere cauti.

Alcuni esempi in passato di nomi di app trojan sono stati Classic Emoji Keyboard, Easy PDF Scanner e Smart TV Remote. Tutti nomi che suonano abbastanza innocui, ma in realtà sono potenzialmente deleteri.

7. Telefono surriscaldato

Uno smartphone è simile a un notebook o tablet, e a volte gli smartphone possono surriscaldarsi. Ciò può accadere perché stai riproducendo film in streaming o magari sei su un videogame da un po’ di tempo. Però se il telefono si surriscalda senza alcuna ragione apparente, è possibile che un qualcuno dall’esterno si sia impossessato del tuo telefono. L’hacker, infatti, può trasferire grandi quantità di dati e in questo modo il telefono deve sopportare un sovraccarico di lavoro diventando quindi più caldo.

8. Stranezze nella navigazione

Quando uno smartphone viene violato, questo può anche influire sull’esperienza di navigazione. Potrebbe verificarsi che nel visitare un sito conosciuto la pagina vi possa sembrare strana. Oppure di venir reindirizzato ad altri siti quando si cerca di raggiungere uno di quelli utilizzati normalmente.

Se ti capitassero cose del genere, dovresti pensare di proteggere al meglio i tuoi dati ad esempio cambiando le tue password e assicurandoti di disinstallare tutte le applicazioni che non riconosci o di cui non ti fidi.

9. Attività insolita sui social media

I social media sono probabilmente le app più scaricate sugli smartphone di tutto il mondo. Ecco perché i tuoi account e la tua identità sono a rischio se il tuo telefono è stato hackerato.

Se noti strane attività sul tuo profilo Instagram, su WhatsApp o nelle e-mail, è possibile che il tuo telefono sia stato hackerato. I segnali per capire se il tuo Instagram è stato hackerato potrebbero essere la reimpostazione della password senza il tuo consenso, ma anche le email possono darti un segnale d’allarme se noti ad esempio e-mail che non ricordi di aver inviato o se vedi strane e-mail su nuovi account a tuo nome.

La modifica delle password può aiutare, in questi casi; ma ricorda, non salvarla sul tuo telefono prima di essere completamente sicuro che il tuo smartphone sia libero da occhi indiscreti.

Come sapere se il mio WhatsApp è stato hackerato

Whatsapp Hackerato

WhatsApp è una delle app più utilizzate per lavoro e per gli affetti, ma come sapere se il mio WhatsApp è stato hackerato. Uno dei metodi utilizzati è duplicare l’account per utilizzarlo su due dispositivi, in pratica riuscendo ad ottenere accesso al telefono si può ad esempio connettersi all’account da un pc.
Questo è il modo più semplice per impossessarsi del vostro WhatsApp perché per attivare la funzione Whatsapp web non vengono inviati dei messaggi al telefono di origine. Quindi se chi vuole hackerare il vostro Whatsapp è una persona a voi vicina potrebbe avere il tempo di usare il telefono per connettersi da pc. Tra l’altro autorizzando (ad esempio con il sistema del QrCode) un pc questo potrà sempre collegarsi all’account WhatsApp e leggere tutti i messaggi anche se il telefono è lontano. Ci si può accorgere andando a vedere all’interno dell’app quali sono i dispositivi autorizzati e in ogni caso Whatsapp web può funzionare su un pc per volta, per cui provate a connettervi all’account da whatsapp web, se ci riuscite tutto bene, se vi da un messaggio di errore allora c’è qualcosa che non va e siete stati hackerati.

Hackerare WhatsApp con app spia

Un altro modo per controllare un account WhatsApp è utilizzare app di terze parti, come i keylogger che consento di registrare (e trasmettere) ogni attività svolta sul telefono. Il male intenzionato dovrà avere a disposizione il telefono per poter installare la App che poi sarà presente sul cellulare “sotto mentite spoglie”.
I segnali che possono indicare la presenza di un’app spia sono il surriscaldamento del telefono, la sua instabilità quindi magari con crash di sistema più frequenti del solito.
Per eliminare l’app spia bisogna ripristinare il telefono allo stato di fabbrica, meglio quindi avere poi un backup, ma bisogna essere sicuri che il backup sia antecedente all’installazione dell’app spia che altrimenti verrebbe riprodotta nuovamente nel telefono.


Come capire se ti hanno hackerato il telefono - Ultima modifica: 2022-03-27T19:49:09+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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