Si chiamerà Engage e verrà presentato alla conferenza dedicata ai sistemi interattivi UbiComp 2020 con lo scopo di dimostrare che videogiocare in modalità portatile e senza batteria è possibile
Perché un Game Boy senza batterie? E come funziona?
Engage è il frutto di anni di ricerca e sarà presentato ufficialmente il 12 settembre al 2020 alla conferenza annuale Virtual UbiComp. Lo scopo della console è dimostrare che videogiocare in modalità portatile e senza batteria è possibile ed è sicuramente anche una bella sfida per il futuro del gaming.
La console di gioco ha pannelli solari intorno allo schermo e pulsanti smart che convertono la pressione esercitata dal giocatore in energia. Quando passa da un tipo di alimentazione all’altro, va incontro a brevi perdite di potenza. Il modello attuale riesce ad accumulare energia solamente per 10 secondi di gioco, al termine dei quali la console si spegne. Proprio per la sua capacità di alimentarsi premendo dei tasti, alcuni giochi funzionano meglio di altri. Per garantire una durata di gioco accettabile, l’hardware e il software sono stati progettati per avere un consumo energetico efficiente e sempre monitorato. Inoltre è stata messa a punto una nuova tecnica per conservare lo stato del sistema in una memoria non volatile, in modo da poter riprendere il gioco esattamente da dove si era interrotto non appena si riacquista potenza.
In una giornata non troppo nuvolosa, con un gioco che richiede almeno un moderato numero di tocchi sui pulsanti, il gioco si interrompe per meno di un secondo ogni dieci. Per i ricercatori la prestazione è compatibile con giochi semplici come Tetris, scacchi e solitario, ma non ancora con i videogiochi d’azione.
Per contrastare il rischio di perdere i progressi di gioco, il team ha dovuto progettare un nuovo livello di software per il salvataggio dei giochi, consentendo una sorta di checkpoint, che consente il salvataggio e il ripristino di tutti i dati in un tempo brevissimo. Un altro grande limite è l’impossibilità di riprodurre suoni, poiché l’energia necessaria per quest’operazione supera quella immagazzinabile nel dispositivo.
Engage non è un dispositivo creato per la vendita, come fu per il Game Boy originale, ma risulta uno strumento di ricerca e sviluppo, un esperimento mirato ad invitare sviluppatori di giochi e consumatori a ripensare radicalmente il modo con cui il mondo si avvicina alla sostenibilità e al cambiamento climatico.