Google Android potrebbe adottare la “tacca” notch dell’iPhone

Anche Android avrà il notch dell’iPhone X. Google sta lavorando a una revisione del suo software mobile Android per una nuova generazione di smartphone. Secondo alcune voci l’intenzione è quella di imitare la controversa tacca sul lato superiore del nuovo iPhone X, il notch.

Google sta lavorando a una revisione del suo software mobile Android per una nuova generazione di smartphone. Secondo alcune voci l’intenzione è quella di imitare la controversa tacca sul lato superiore del nuovo iPhone X, il notch.

Google Android potrebbe adottare la “tacca” notch dell’iPhone

L’aggiornamento di Android, previsto per la fine dell’anno, integrerà anche più strettamente l’assistente digitale di Google, migliorerà la durata della batteria sui telefoni e supporterà nuovi progetti, come schermi multipli e schermi pieghevoli.

Tacca notch , una mossa per guadagnare fette di mercato

Un obiettivo chiave dell’aggiornamento di quest’anno al sistema operativo mobile di Google è quello di persuadere più utenti iPhone a passare ai dispositivi Android migliorando l’aspetto del software, hanno affermato alcune persone al corrente della tematica che hanno chiesto di non essere identificate. Un portavoce di Google ha rifiutato di commentare la notizia.

Mentre Android domina la fascia media e bassa del mercato globale degli smartphone, Apple controlla gran parte della fascia alta con utenti che spendono di più su app e altri servizi. Abbracciare l’idea della “tacca” notch può aiutare a cambiare le cose. Il design significherà più telefoni Android nuovi con ritagli nella parte superiore dei loro schermi per adattarsi a fotocamere e altri sensori. Questo supporterà probabilmente nuove funzionalità, aiutando i produttori di dispositivi Android a tenere il passo con una simile tecnologia Apple.

Cambia il design, ma il software?

Ciò che è improbabile che cambi di molto è il fastidioso problema tipico di Android: la maggior parte dei miliardi di dispositivi Android eseguono globalmente versioni obsolete del sistema operativo, esponendo i dispositivi a falle nella sicurezza e frenando le più recenti innovazioni mobile di Google.

Dispositivi Android con il notch dell’iPhone

Google di Alphabet Inc. controlla il software Android, mentre altre aziende producono i dispositivi. Questi partner possono anche modificare il software in base alle loro esigenze specifiche, quindi non tutti i telefoni Android avranno potenzialmente la famosa tacca, infatti, quando iPhone X è uscito a novembre, Samsung Electronics Co., il più grande produttore di telefoni Android, ha deriso la caratteristica in uno spot pubblicitario.

Con il notch Google prevede una grande diffusione dell’iPhone

Tuttavia, la creazione della funzionalità della tacca notch su Android suggerisce che Google si aspetta che iPhone X possa prendere piede più ampiamente. Attualmente, uno smartphone di Essential, gestito dall’ex responsabile di Android, Andy Rubin, è l’unico altro smartphone sul mercato con questa funzione. Huawei Technologies Co., il grande vendor cinese, sta lavorando su un modello simile, a quanto risulta in base alle voci provenienti da alcune fonti.

Android 9 Pistachio

L’aggiornamento del sistema operativo, Android P porrà l’accento sull’Assistente di Google, un aiutante digitale in concorrenza con Siri di Apple e Alexa di Amazon.com Inc.. Gli sviluppatori saranno in grado di integrare la tecnologia vocale di Google all’interno delle proprie app. L’azienda ha anche valutato l’integrazione della barra di ricerca sullo schermo principale di Android con il suo assistente, sebbene nessuno di questi cambiamenti sembri essere finalizzato all’introduzione quest’anno.

Ogni anno, la nuova versione di Android prende il nome da un dolce. Internamente, Google chiama l’ultima nata Pistachio Ice Cream, gelato al pistacchio, ma l’azienda poi tende anche a utilizzare nomi ufficiali diversi.

tacca notch


Google Android potrebbe adottare la “tacca” notch dell’iPhone - Ultima modifica: 2018-02-17T06:54:07+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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