HP integra l’AI in pc, stampanti e sistemi di collaboration, migliorando privacy e produttività, elevando l’esperienza utente con funzioni specifiche e innovative.
HP ha deciso di portare l’intelligenza artificiale su ogni dispositivo, dai pc alle stampanti, passando per i sistemi di collaboration. L’idea è quella di offrire un’AI “locale” che possa migliorare il lavoro delle persone anche con azioni specifiche, ben definite, risolvendo alcuni dei problemi più diffusi nell’utilizzo delle soluzioni tecnologiche.
Le tendenze dell’AI
L’arrivo travolgente dell’Intelligenza Artificiale sta cambiando le abitudini delle persone e delle aziende. Uno dei vettori meno evidenti del suo sviluppo è rappresentato dai cambiamenti che porta nel mondo della tecnologia.
Con lo spostamento al centro delle attenzioni degli utenti, l’AI modifica anche l’utilizzo dei dispositivi tecnologici e le loro funzioni.
L’AI è arrivata come servizio centralizzato erogato attraverso il cloud, ma oggi una nuova tendenza è quella che vede nascere AI “locali” residenti nei dispositivi che assolvono compiti fondamentali, ma più specifici rispetto a quelli a cui ci hanno abituato i chatbot conversazionali.
L’idea alla base dello spostamento dell’AI all’interno dei device è che l’intelligenza artificiale debba garantire una maggiore privacy (senza spostamento dei dati), una latenza inferiore e “agire” conoscendo il contesto in cui si muove, cioè compiere delle azioni che tengano conto del dispositivo in cui opera, delle abitudini dell’utente e di quello che effettivamente sta facendo in quel momento.
HP e il Future of Work
Giampiero Savorelli, Managing director di HP ha presentato la strategia dell’azienda per il futuro e che unisce tre elementi: la produttiva aziendale la soddisfazione delle persone e l’AI.
“Durante la pandemia – ha detto Savorelli – le nostre abitudini lavorative sono cambiate drasticamente, passando dal lavoro da casa allo “smart working.” Oggi noi parliamo di ‘Future of Work’ che per noi significa creare tecnologia che non solo aumenta la produttività aziendale ma anche la soddisfazione professionale e personale dei dipendenti. È una sfida per trovare l’equilibrio tra produttività e benessere personale, ma crediamo che la tecnologia possa giocare un ruolo cruciale in questo. L’intelligenza artificiale occupa una posizione centrale nella nostra nuova strategia. Le nostre ricerche mostrano che solo il 28% dei lavoratori si dichiara soddisfatto della propria attività in azienda, il che indica che c’è molto lavoro da fare.
Un altro dato interessante è che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ha aumentato la soddisfazione dei dipendenti dell’11%. Questo avviene perché si tratta di una tecnologia ch rende le attività quotidiane più semplici e veloci sono i dati che emrgono dalla ricerca 2024 HP Work Relationship Index). Gli annunci che abbiamo fatto vanno esattamente in questa direzione, e non solo nel mondo dei pc.
Questi prodotti semplificano la vita delle persone in vari contesti, dalle conference call alla traduzione istantanea dei documenti. Abbiamo esteso l’AI a molti device e grazie all’acquisizione di Poly nel 2022, anche al mondo della collaboration. In sintesi, l’AI non solo migliorerà i pc HP, ma porterà benefici a un’ampia gamma di dispositivi, rendendo il lavoro più semplice ed efficiente”.
Rossella Campaniello, Print Director di HP Italy e Gabriella Saraniti, Commercial Category Manager di HP Italy hanno spiegato quali nuove funzionalità basate sull’AI sono disponibili nei nuovi prodotti HP.
Per capire cosa di diverso può fare l’AI quando lavora “in locale” basta pensare alla nuova funzione HP Print AI che offre la funzione “Perfect output”. Una delle sfide più grandi nella stampa è da sempre quella che riguarda i contenuti web, spesso poco “user friendly”. Stampare una pagina web dà infatti risultati poco coerenti, spesso disordinati, con tanto spazio bianco inutile e annunci non necessari. HP ha sviluppato algoritmi avanzati per ridurre questi problemi:
Riduzione del bianco Inutile: La tecnologia di HP elimina il bianco non necessario dalle stampe, ottimizzando l’uso dello spazio sulla pagina.
Rimozione degli annunci: Non dovrete più preoccuparvi di stampare annunci indesiderati che sprecano inchiostro e carta.
Ottimizzazione delle immagini: Le immagini vengono ridimensionate e posizionate in modo ottimale, rendendo il documento stampato esteticamente piacevole e funzionale.
Perfino i fogli di calcolo, che storicamente sono un incubo da stampare, beneficeranno di questa tecnologia, garantendo che tutto si adatti perfettamente alla pagina.
Per quanto riguarda i pc l’AI interviene a vari livelli.
La nuova linea di workstation è ad esempio realizzata per migliorare la creazione di intelligenze artificiali e integra Z by HP AI Studio uno strumento che consente di realizzare modelli AI affidabili grazie all’integrazione di Galileo. L’idea è quella di permettere alle aziende di sfruttare i propri dati proprietari senza comprometterne la sicurezza per favorire lo sviluppo di AI interne attraverso il software.
Ma l’intelligenza artificiale è stata anche integrata per ottimizzare le prestazioni dei pc HP e migliorare la produttività, in particolare con HP AI Companion è un’app preinstallata che utilizza l’intelligenza artificiale per svolgere vari compiti, come tradurre testi, analizzare file e ottimizzare le prestazioni del pc.
L’AI migliora anche la collaborazione grazie l’app Poly Camera Pro (Poly è stata acquisita da HP) che consente alle persone che si collegano da remoto ad una riunione di vivere un’esperienza il più vicina possibile alla co-presenza fisica, grazie al miglioramento del suono, la separazione della voce dai rumori di fondo, alla telecamera che segue il volto della persona che parla e addirittura con funzionalità avanzate se si utilizzano delle fotocamere di riprsa a 360°.
Infine l’AI è presente nel chip di sicurezza Wolf Security che consente al core del PC di auto-ripararsi in caso di dagli attacchi informatici.