Al Tech Fest di Londra le innovazioni in fatto di guida autonoma, robotica, svolta elettrica e auto intelligenti di Jaguar Land Rover
Siamo stati al Tech Fest di Londra dove Jaguar Land Rover ha presentato le novità più importanti. Sir Arthur C. Clarke affermava che “qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia”. Il mondo delle automobili di fascia alta rientra sicuramente nell’immaginario di chiunque abbia visto un film o letto un libro di fantascienza, dove la dislocazione temporale nel futuro è sempre resa chiara dalle macchine che si avvistano per una città dalle strade tentacolari. Fino a poco tempo fa la visione di auto che silenziosamente sfrecciano grazie a energia di origine non fossile rientrava nella bibliografia e filmografia utopica, con un alone di magia e speranza. Adesso è l’inizio di una lunga serie di innovazioni nel settore, che potrebbero giungere all’indistinguibilità di cui parlava Clarke.
di George Giurickovic
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L’innovazione automotive firmata Jaguar Land Rover
Jaguar Land Rover ha deciso di rivestire un ruolo da protagonista in questi radicali cambiamenti. L’innovazione non è esclusivamente legata ai trasporti, ma anche all’ambiente e perfino agli scenari geopolitici di coloro che, oltre a consumarne, producono energia. Abbiamo partecipato al Jaguar Land Rover Tech Fest 2017 a Londra. Ci è apparso chiaro l’intento della storica casa automobilistica di Coventry di voler affrontare tematiche relative non solo alle nuove automobili e ai benefici per l’ambiente, ma anche alle connotazioni sociali, generazionali, politiche e infrastrutturali che derivano dalle innovazioni in corso.
Auto 100% elettriche dal 2020
La strada intrapresa ipotizza scenari futuri, dal 2040, dove la tecnologia delle quattro ruote riguarda sempre più i servizi e l’esperienza di viaggio personale, piuttosto che il carburante. Per quanto riguarda tempi più vicini, le novità annunciate durante il keynote speech dal Ceo Ralf D. Speth sono molto interessanti. In primis, Speth ha reso noto che dal 2020 tutte le nuove auto con marchio Jaguar e Land Rover saranno elettrificate. Questa scelta, che anticipa una strada imprescindibile nel futuro, appare piuttosto coraggiosa in riferimento ai due marchi tradizionali noti per le loro performance, oltre che per l’estetica e il confort. Questo lascia intuire che gli sforzi ingegneristici per realizzare le prossime auto a impatto zero saranno ingenti, al fine di garantire specifiche degne o superiori ai precedenti modelli apprezzati dai clienti.
Jaguar E-Type Roadster nuova edizione
La tradizione si lega con un futuro di performance e lusso elettrico dei nuovi modelli, come dimostra un’altra novità che perfettamente racchiude questo incontro fra storia e modernità: la riedizione del classico modello Jaguar E-Type Roadster del 1968 in versione elettrica e con le funzionalità tecnologiche più recenti. La nuova E-Type a zero emissioni, dal design storico, sarà disponibile con un motore capace di accelerare da 0 a 100 km all’ora in 5,5 secondi e una batteria agli ioni di litio di 40kWh, in grado di permettere una guida di 270 km con una carica.
I-Pace e il futuro della guida autonoma
Abbiamo visto all’esposizione a Londra anche la I-Pace, il SUV elettrico ad alte prestazioni e zero emissioni che sarà disponibile sul mercato nel 2018. Tornando al 2040 di Jaguar Land Rover, Speth e successivi relatori dell’azienda, ma anche ospiti influenti, fra cui Richard Bruce, Direttore dell’Energia, Tecnologia e Innovazione del Dipartimento dei Trasporti britannico, Anders Sorman-Nilsson, stratega dell’innovazione e futurista e ulteriori, hanno affrontato il tema della guida autonoma, della robotica, della svolta elettrica e dell’esigenze infrastrutturali per ricaricare le auto in viaggio e delle future modalità di utilizzo.
Sayer il volante intelligente
In merito alla mobilità del futuro, Jaguar Land Rover ha presentato Future Type, un concept di automobile connessa completamente autonoma. Sarà condivisa con altri utenti, consentirà di spostarsi accedendo a un club che vede l’automobile come servizio, più che come proprietà. Al centro dell’esperienza personalizzata della Future Type c’è Sayer, un volante che resta l’unico oggetto personale e trasportabile della macchina, rimane di proprietà del guidatore. È dotato di Intelligenza Artificiale e conosce le esigenze dell’utente.
L’edizione inaugurale del Tech Fest si è svolta permeata da una fiducia in un futuro positivo, in cui il settore dell’automotive contribuisce a disegnare prospettive rosee per l’ambiente, la mobilità sostenibile, ma anche il piacere della guida a zero emissioni.