Google intende competere con Amazon Echo Show tramite dispositivi intelligenti con display basati sul suo assistente digitale
Google intende competere con Amazon Echo Show tramite dispositivi intelligenti con display basati sul suo assistente digitale. I display intelligenti che incorporano assistenti digitali arriveranno “entro la fine dell’anno”. I primi dispositivi saranno rilasciati da JBL, Lenovo, LG e Sony e saranno in diretta competizione con Amazon Echo Show.
Smart speaker con display basati su Google Assistant
Google Assistant è già attiva su molti dispositivi, tra cui smartphone, altoparlanti e persino cuffie e presto si farà strada anche in una nuova categoria di prodotti chiamata smart display, entrando in diretta competizione con l’ Amazon Eco Show.
I display intelligenti sono fondamentalmente come gli altoparlanti intelligenti, ma con uno schermo che fornisce informazioni pertinenti: ad esempio, il dispositivo avvierà Google Maps quando lo chiedi per le indicazioni stradali e ti darà la possibilità di inviarle al tuo telefono; ti consentirà inoltre di effettuare videochiamate tramite Google Duo, guardare video su YouTube e controllare le immagini memorizzate in Google Foto.
Google Smart display in collaborazione con JBL, Lenovo, LG e Sony
Google ha annunciato di aver collaborato con JBL, Lenovo, LG e Sony, che inizieranno a vendere smart display “alla fine di quest’anno”. Lenovo ha già presentato un dispositivo di questo genere al CES 2018 e arriverà sul mercato quest’estate.
I prodotti Sony saranno basati sul MediaTek MT8173 SoM, mentre quelli realizzati dalle altre tre società utilizzeranno la piattaforma Home Hub Qualcomm SD624. Tutti saranno basati su Android Things con Cast integrato.
È possibile che anche Google rilascerà il proprio prodotto di questa categoria, anche se non è stato ancora confermato nulla in merito; la cosa avrebbe senso, tuttavia, data l’attenzione che Google sta riponendo in quest’area di sviluppo.
Amazon Echo Show
Francesco Marino
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic
