L’architetto Eli Attia contro Google, dalla causa alle accuse penali

Eli Attia sostiene che Google gli abbia rubato un disegno e adesso intende dimostrare che la pratica scorretta avvenga di frequente in maniera organizzata.

Una causa di lunga durata, promossa da un importante architetto, è diventata ancora più significativa poiché, la Corte Superiore della California ha accordato una mozione che aggiunge accuse penali alla causa civile portata avanti contro Google da Eli Attia , un esperto di costruzioni ad alta elevazione. Eli Attia sostiene che Google gli abbia rubato l’idea di un innovativo metodo di realizzazione delle costruzioni e adesso intende dimostrare che la pratica scorretta avvenga di frequente in maniera organizzata.

La causa di Eli Attia contro Google

La causa di Eli Attia è stata originariamente depositata nel 2014, quattro anni più tardi rispetto a quando egli aveva iniziato a discutere con Google (prima della sua ri-organizzazione in Alphabet) a riguardo della realizzazione di un software basato su una serie di concetti di architettura ingegneristica. Attia aveva affermato che l’Engineered Architecture, genericamente descritta come un approccio modulare alle costruzioni, avrebbe rivoluzionato il design e la costruzione di edifici di grandi dimensioni. Attia, a quanto detto, aveva sviluppato la serie di concetti sulla base dell’esperienze e conoscenze maturate lungo la sua carriera di architetto di alto profilo, definendo il metodo il coronamento della sua vita professionale.

La causa di Eli Attia non nomina solo Google, ma anche vari dirigenti, inclusi i fondatori Larry Page e Sergey Brin e menziona anche Flux Factory, l’unità che Attia sostiene sia stata realizzata specificamente per capitalizzare sulla sua idea.

Parlando con San Jose Mercury News, l’avvocato di Attia afferma che Google abbia detto ad Attia che il suo progetto era stato cancellato, mentre, invece, sostiene, era stato abbracciato a piene mani. Fluz Factory adesso è nota come Flux e si vanta di essere “la prima compagnia lanciata da Google X.”

Eli Attia causa contro Google

Alcuni palazzi realizzati da Eli Attia con il suo metodo innovativo

La causa di Eli Attia  e la svolta penale

La causa di Attia, adesso, si sta anche orientando verso il tentativo di provare che il suo caso è rappresentativo di un approccio comportamentale di Alphabet più ampio e, in base alla documentazione del procedimento, la mozione riguarda sei altri simili accadimenti. I sei altri esempi non sono specificati, ma Alphabet è già stata oggetto di una simile battaglia in merito a segreti di mercato questa estate per il Progetto Loon e relativi brevetti.

Le accuse di racketeering sono associabili nel diritto italiano alla criminalità organizzata. In virtù degli statuti RICO (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act), le cause civili in merito possono essere portate avanti da denuncianti privati contro organizzazioni e individui coinvolti in comportamenti illeciti continuativi. L’uso di accuse di questo genere è lentamente, ma costantemente cresciuto fin dall’approvazione delle leggi RICO negli anni ’60, incluse cause famose, come quelle contro principali squadre di football e perfino contro il Dipartimento di Polizia di Los Angeles.


L’architetto Eli Attia contro Google, dalla causa alle accuse penali - Ultima modifica: 2017-10-11T10:32:29+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!