Digitalic n. 68 – L’arte dell’IoT

L’IoT non è una tecnologia, nemmeno una piattaforma, ma è lo strumento che può permettere alle imprese. Il n. 68 di Digitalic è dedicato all’IoT

Rappresenta semplicemente il futuro dell’economia, certamente di quella italiana. L’IoT non è una tecnologia, nemmeno una piattaforma, ma è lo strumento che può permettere alle imprese di recuperare in termini di efficienza quello che in questi anni hanno perso, consente di ridare agli investimenti quel ritorno che oggi si fa fatica ad ottenere.

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Digitalic n. 68: L’arte dell’IoT

Inserire un’anima digitale, una connessione, negli oggetti che si commercializzano nelle macchine che li producono non serve solo a tenerne traccia, fa molto di più: fornisce un ritratto in tempo reale del funzionamento dell’azienda e di ciò che può piacere ai clienti, in modo da misurare gli interventi che si fanno su ciò che è davvero (dati alla mano) efficace per migliorare o la produzione o l’esperienza del cliente o magari entrambe le cose.

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L’IoT è la nuova era della rete che proprio grazie al suo grande successo tenderà a diventare invisibile, a non essere evidente, ma ad abbracciare tutto. Come diceva Mark Weiser: “Le tecnologie più profonde sono quelle che scompaiono. Si intrecciano nel tessuto della vita di tutti i giorni fino a quando non sono indistinguibili da esso”. È quello che sta accadendo ad Internet che diventa una fibra costitutiva di ogni cosa e permette, con la sua infinita flessibilità, di aprire nuovi scenari. Una volta che Internet entra negli oggetti o nella produzione, porta con sé una tecnologia che consente di fare praticamente qualunque cosa e questo non vale solo per le startup più d’avanguardia, ma per ogni tipo di impresa, per qualsiasi struttura.

L’unico limite è la fantasia, quello che davvero si vuole realizzare. IoT trasforma l’economia in una tela bianca su cui si può disegnare il modello di business che si desidera.
Per questo la nostra copertina è bianca, con un effetto straordinario al tatto, ed è per lo stesso motivo che si ispira all’arte. L’IoT è come una tavolozza di colori, o un gigantesco astuccio di matite, con cui si può disegnare pressoché qualunque ambiente.
Non resta che iniziare a sfruttare questa vasta libertà, serve solo un po’ di ispirazione che anche in questo numero cercheremo di darvi.


Digitalic n. 68 – L’arte dell’IoT - Ultima modifica: 2017-12-28T15:11:53+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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