Viaggiare in aereo estate 2020: regole attuali e scenari post coronavirus

Nulla di certo, ma i voli per l’estate 2020 si possono già acquistare. Ci saranno nuove regole sia a bordo degli aerei sia in aeroporto. Distanza sociale, sanificazione e obbligo di guanti e mascherine. Scenari per i viaggi in aereo post-covid: test rapido in aeroporto e posti vuoti nelle file a tre. IATA contraria: il prezzo dei biglietti schizzerà fino al 50% di rincari.

In attesa di capire come sarà l’estate 2020 in Italia con il coronavirus, chi avrà diritto al bonus vacanze da 500 Euro e quanto durerà la Fase 2, riassumiamo le notizie sul trasporto aereo in Italia e quali previsioni e provvedimenti adotteranno le compagnie aeree nei prossimi mesi per viaggiare in sicurezza.

Permangono le restrizioni sugli spostamenti, che devono essere motivati nel modello di autocertificazione da comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità. Anche se ancora non è ben chiaro se questa estate potremo andare al mare, come saranno organizzate le spiagge libere in questa stagione estiva dominata dalla paura del contagio da coronavirus, dal 4 maggio, però, abbiamo ripreso a sognare di organizzare le vacanze estive 2020. Dal primo decreto che ha stabilito la chiusura di molti scali aeroportuali italiani, è notizia recente che alcuni aeroporti sono stati riaperti, nonostante permanga  il blocco dei voli (fanno eccezione i voli rimasti sempre attivi per garantire i collegamento minimi).

Riguardo le norme da seguire a seconda del mezzo di trasporto utilizzato, rimangono valide le indicazioni fornite nell’ultimo decreto del Ministero dei Trasporti. Riguardo il comportamento a terra, in aeroporto e a bordo degli aerei, si sta già lavorando per valutare quali di queste nuove disposizioni rimarranno anche nella fase post-emergenza Covid-19 e per quanto tempo. Attualmente è possibile prenotare voli per le principali destinazioni nazionali dal mese di giugno, ma dovremo attendere conferme dai prossimi Consigli dei Ministri. Intanto riassumiamo la situazione attuale e capiamo quali misure di prevenzione dovremo rispettare per i voli dell’estate 2020.

In aeroporto: sanificazione, distanza sociale e segnaletiche

regole coronavirus in aeroporto

 

Negli aeroporti di tutto il mondo la logica prima dell’emergenza Coronavirus era massimizzare lo spazio per accogliere più persone possibili per metro quadrato. Oggi, e per un tempo che nessuno sa quanto sarà lungo, l’obiettivo è avere più spazio possibile per consentire il rispetto del distanziamento sociale tra le persone. Stop alla promiscuità negli spazi comuni, stop a code sovrapposte tra gate vicini.

Fin dall’ingresso in aeroporto i viaggiatori dovranno rispettare regole e percorsi obbligati. Mascherina, guanti e distanziamento sociale obbligatori per personale di terra e passeggeri. Ogni aeroporto sarà dotato di termo scanner o dispositivi medici per misurare la temperatura dei viaggiatori. La disinfezione delle aree comuni saranno continue durante le 24 ore, con potenziamento dei turni per gli addetti alle pulizie. Le operazioni riguardano soprattutto le aree di controllo bagagli dove le persone toccano vaschette contenitori e rulli per i bagagli. Saranno inoltre disponibili dispenser per igienizzare le mani.

Segnaletiche orizzontali e verticali guideranno le persone dalla porta d’ingresso fino all’imbarco. Contingentati gli spazi per le file al check-in. Vedremo quando il traffico aereo riprenderà in modo più o meno regolare cosa accadrà per i tempi tecnici necessari a un passeggero per effettuare tutte le procedure di controllo in aeroporto. Queste regole si dice già che in parte rimarranno per un tempo medio-lungo anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria.

La situazione degli aeroporti italiani: prime riaperture

Per quanto riguarda i maggiori scali italiani l’operatività è stata riprogrammata ormai da tempo, con chiusure e dirottamento del traffico su altri scali. Dopo la fine del lockdown e l’inizio della fase 2 gli aeroporti torneranno gradualmente a funzionare. Con il decreto del 5 maggio il Ministro dei Trasporti autorizza la riapertura di alcuni aeroporti precedentemente chiusi, tra cui Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Roma Ciampino, Firenze Peretola. Gli scali rimangono di fatto interdetti al pubblico, perché permangono le restrizioni sugli spostamenti, ma potenzialmente sono aperti al traffico passeggeri (se ce ne fosse). L’operatività degli scali ripartirà con la riattivazione del traffico aereo nazionale e internazionale e quando le compagnie riprenderanno a far alzare i propri velivoli, che non potranno però essere riempiti come un tempo.

I provvedimenti adottati dalle compagnie aeree

A bordo degli aerei si dovranno rispettare le stesse regole suggerite per il transito in aeroporto: mascherine, sanificazione, distanza sociale. Ogni compagnia attualmente operativa o che lo sarà nei mesi estivi, tiene a precisare che i filtri usati per il ricircolo di aria garantiscono una protezione massima da microparticelle e che in questo momento le operazioni di ricircolo avvengono più spesso durante i voli.

Alitalia informa sul proprio sito web che su tutti i voli è garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, lo steso distanziamento sarà osservato nelle fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri. Passeggeri e personale sono obbligati a indossare la mascherina per tutta la durata del volo. Bevande e cibo saranno distribuiti in monoporzioni sigillate per garantire i massimi standard igienici. Limitati gli spostamenti in cabina del personale di volo.

regole voli estate 2020A partire dall’11 maggio 2020 Air France-KLM informerà i propri passeggeri delle nuove norme attraverso e-mail o sms. Si richiederà di confermare il possesso dei dispositivi di sicurezza richiesti (mascherina, guanti). La compagnia franco-olandese ha sospeso il servizio pasti e bevande per le tratte domestiche o voli internazionali di breve durata, mentre per i voli di lungo raggio ci si dota di confezioni monoporzioni.

Lufthansa obbliga tutti i passeggeri a indossare la mascherina, ma ha eliminato dal 4 maggio il distanziamento tra i sedili: non si lascia vuoto il posto nelle file da tre. L’obbligo di mascherina per personale e passeggeri sull’aeromobile rimarrà valido fino al 31 agosto con possibilità di ulteriore proroga.

Ryanair come sappiamo ha lasciato a terra il 99% dei suoi aerei, ma ha di recente provveduto a mantenere quei voli necessari per i collegamenti minimi tra l’Irlanda e il Regno Unito.

Nei cieli degli Stati Uniti le cose non cambiano molto. Delta, American Airlines, United Airlines, US Airlines raccomandano l’uso delle mascherine durante il volo e il mantenimento del distanziamento sociale nelle aree comuni in aeroporto. Frontier Airlines, invece, offre ai passeggeri che vogliano mantenere anche a bordo la distanza di sicurezza la possibilità di avere il posto accanto vuoto, pagando 40$.

Con l’obbligo del posto vuoto biglietti più cari del 50%

La IATA, International Air Transport Association, associazione mondiale che rappresenta quasi 300 compagnie aeree, è contraria all’eventuale obbligo di tenere il posto libero nel mezzo sulle file da tre. In Europa il costo dei biglietti potrebbe aumentare fino a quasi il 50%, stimando che con l’obbligo del posto libero in mezzo su ogni aereo si potrebbero occupare poco più della metà dei posti disponibili. Iata afferma che le raccomandazioni governative di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone a bordo non sarebbe comunque soddisfatta lasciando il posto vuoto perché in media ogni sedile è largo meno di 50 cm. David Powell, consulente medico di Iata, conferma che sono allo studio diverse misure di protezione da adottare sugli aerei: servire i pasti in maniera alternata, obbligo di indossare la mascherina per tutto il viaggio, limitare al massimo gli spostamenti dal proprio posto a sedere.

In alternativa al posto vuoto ecco le protezioni in plexiglass per isolare i passeggeri

plexiglass protettivo per sedili aereo

Sedile Janus con seduta invertita e parete protettiva in plexiglass

Nel dibattito sul distanziamento sociale a bordo e sulle diverse posizioni tra IATA e governi centrali, si inseriscono le proposte di Aviointeriors, società italiana che produce interni di cabine di aeromobili e sedili passeggeri. La prima proposta è il sedile Janus che prevede di invertire l’orientamento del sedile mediano nelle file da tre con una protezione in plexiglass che aumenterebbe l’isolamento tra i passeggeri seduti sui due lati.

sedile Janus con plexiglass protettivo

prospettiva dall’alto del sedile Janus

Lasciando invariata la posizione delle sedute c’è, invece, Glassafe il kit da istallare sui sedili passeggeri che consentono un totale isolamento dello spazio occupato dai viaggiatori. Entrambe le proposte sono in materiale trasparente per salvaguardare anche l’aspetto estetico. Alcune obiezioni sono state mosse nei confronti del progetto per una conseguente scomodità per il personale a bordo nel servire i pasti o quella di poter diventare un impedimento per manovre di evacuazione veloce dell’aeromobile. Secondo i progettisti tutto questo sarebbe ovviato prevedendo un maggiore spazio tra i sedili.

Come viaggeremo dopo il coronavirus: controlli con test rapido in aeroporto

viaggiare in aereo post emergenza sanitaria

Cosa accadrà al sistema dei trasporti aerei quando sarà superata la fase di emergenza sanitaria? Le persone torneranno a viaggiare con la stessa frequenza? E soprattutto, viaggiare sarà ancora sicuro?

Per ora esistono solo ipotesi, scenari plausibili, ma nulla di certo. Certo, invece, è che il mondo non si fermerà e già da tempo si stanno studiando piani per la ripartenza. Tra gli scenari possibili c’è quello più ottimista e, forse, più semplicistico, che dopo due anni di crisi nera, nel 2022 tutto riprenderà come prima. L’atra ipotesi, probabilmente più realistica, è che certamente la crisi generata dalla pandemia lascerà i suoi strascichi fino al 2022, ma anche dopo, permarranno misure precauzionali e le regole del viaggiare cambieranno per sempre.

D’altronde, non sarebbe la prima volta che le regole per i viaggiatori diventano temporaneamente o permanentemente più severe. L’ultimo shock planetario che ha aggiunto restrizioni e obblighi a i viaggiatori c’è stato dopo l’11 settembre 2001. Tutti ricordano le immagini all’epoca incredibili dei controlli di sicurezza negli aeroporti statunitensi con le persone obbligate a togliersi le scarpe e sottoposte al body scanner. Il primo disagio di separare i liquidi dal resto del bagaglio e rispettare i limiti dei 100 ml per confezione. Oggi andiamo già in aeroporto già sapendo che queste regole fanno parte delle procedure di controllo e tutto è entrato nella routine.

La previsione è che saranno introdotti test rapidi in aeroporto o che si dovrà presentare un certificato di test negativo eseguito entro un tempo massimo dal giorno della partenza. Poiché queste operazioni di verifica comporteranno tempi più lunghi se sommati a quelli già previsti per i controlli di sicurezza, è probabile che si opti per un sistema automatizzato check-in e controllo bagagli affidato a macchine che velocizzeranno i passaggi recuperando quindi il tempo speso in altre operazioni aggiuntive. La tecnologia verrà in aiuto nel supportare l’automazione di molti processi, come ha fatto in questi anni nel semplificare l’acquisto dei titoli di viaggio.


Viaggiare in aereo estate 2020: regole attuali e scenari post coronavirus - Ultima modifica: 2020-05-12T10:49:32+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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