Inaugurato HighEst Lab, diretto da Paola Pisano, è il laboratorio AI che punta a dare un ruolo significativo all’Italia nel campo dell’AI
HighESt Lab è il primo concreto tentativo italiano di innovare nel campo dell’AI e ed è stato inaugurato a Torino. Il nuovo laboratorio AI dell’università di Torino è nato dall’iniziativa di Paola Pisano, Professoressa dell’Università di Torino ed ex Ministro dell’innovazione.
HighEst Lab
Paola Pisano ha descritto la novità radicale che l’AI rappresenta: “E’ la prima volta che una tecnologia, una macchina, si comporta più come una persona che non come uma macchina. L’AI scrive testi, disegna, dipinge, fa musica e non solo, sbaglia anche come le persone, per esempio dice le bugie, quando non sa una cosa l’inventa, se dice cose sbagliate presuppone che siano giusto e allo stesso tempo l’Ai fallisce in quello in cui di solito sono performanti le macchine come la ripetizione precisa dei processi. L’AI è la prima tecnologia che dopo molti anni si diffonderà in ogni settore, come ha fatto il motore a vapore nella prima rivoluzione industriale. Molti pensano che la rivoluzione industriale sia stata in gran parte merito dei grandi inventori come Watt, ma si è diffusa grazie al lavori di tanti tecnici, artigiani, che hanno “piegato” la tecnologia per renderla utile ad attività specifiche. Noi possiamo essere quelli artigiani, plasmando l’Intelligenza artificiale con arte e grazia. Non tutti sanno chi ha inventato l’automobile, ma tutti ricordano Enzo Ferrari che ha plasmato l’automobile rendendola un’icona, nessuno ricorda il nome del chimico che ha inventato il cioccolato, ma tutti ricordano Ferrero che ha fuso il cioccolato e ha creato la Nutella. Questo è quello che l’Italia può fare con l’AI, far nascere la nuova Ferrari, la nuova Ferrero dell’AI”.
HighEst Lab: gli obiettivi
Il laboratorio nasce con tre obiettivi:
- Didattica: Innovare i metodi di insegnamento e apprendimento per integrare l’AI come alleato nel percorso educativo. A tal proposito, il laboratorio ha sviluppato un compagno virtuale che guida gli studenti lungo tutto il loro percorso di studi.
- Ricerca: Affrontare il rallentamento del ritmo dell’innovazione nei nostri tempi. Con l’aiuto dell’AI, il laboratorio punta a supportare la ricerca accademica verso risultati più innovativi, collaborando con aziende come Tecnologie Reply.
- Collaborazione con le aziende: Il laboratorio si propone di integrare l’AI nei processi aziendali, non solo come strumento di efficienza, ma come una vera leva per trasformazione e crescita.
Il Laboratorio nasce all’interno di un tessuto fatto di Università, Istituzioni e aziende. HighESt Lab vede la collaborazione di Oracle, Tim e Reply sia come fornitori teologici, ma anche come partner di competenze, le aziende come Oracle, ad esempio hanno messo a disposizione i loro esperti in AI.
“Grazie ai vantaggi che offre la nostra infrastruttura cloud OCI (Oracle Cloud Infrastructure) – velocità, scala, disponibilità e flessibilità – siamo certi di poter fornire al mondo dell’università e della ricerca la più alta qualità per il training e l’inferenza dell’AI generativa. Inoltre, le partnership di OCI con aziende come NVIDIA stanno dando un grande valore ai nostri clienti, tra cui le aziende e start-up di AI che addestrano modelli linguistici di grandi dimensioni. Siamo quindi orgogliosi di vedere i primi risultati tangibili di questo Laboratorio HighESt, a cui abbiamo dato e diamo il nostro pieno supporto”, ha dichiarato Andrea Sinopoli, Cloud Tech Vice-President e Country Leader di Oracle Italia.
All’inaugurazione ha partecipato anche il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “L’Intelligenza artificiale è una realtà dalla quale non possiamo prescindere. L’università italiana si sta attrezzando per affrontare questa sfida aggiornando le sue competenze e formando nuove professionalità. E soprattutto facendo rete”, ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “HighESt Lab nasce come risposta a questa necessità, fare network. Il “team integrato” in cui risorse dell’Università, della Ricerca, e delle aziende main partner lavorano insieme, aperto alla partecipazione di studentesse e studenti, è un “format” che come Ministero intendiamo agevolare”.