La rassegna annuale, giunta alla sua 14° edizione, non è una classifica ma è una lista delle 15 donne italiane più influenti nel digitale, in cui vengono segnalate le storie di donne che possono essere di esempio per tutti, un’occasione per far conoscere alcune delle personalità femminili più interessanti che hanno dato un contribuito significativo al mondo digitale e STEM
Ecco le 15 donne italiane più influenti nell’innovazione, nella tecnologia, nel digitale: l’edizione 2024 delle Digiwomen. Si tratta della tradizionale rassegna realizzata dal 2011: ogni anno questa iniziativa si impegna a raccontare le storie di quindici donne straordinarie che stanno lasciando il segno nel mondo tecnologico.
Indice dei contenuti
Le donne italiane più influenti nell’innovazione
È importante sottolineare che questa lista non ha la pretesa di essere una classifica o un premio, ma piuttosto un’opportunità per ispirare e celebrare il talento femminile in un settore che è ancora troppo maschile.
Le protagoniste di quest’anno sono un mix eclettico di professioniste: dalle brillanti ricercatrici che stanno spingendo più in là i confini della scienza, alle giornaliste che con passione divulgano notizie e consapevolezza, passando per le influencer che utilizzano i social media per promuovere l’innovazione, la scienza, la parità e le manager che guidano con la loro visione le aziende tech del futuro.
Digiwomen 2024
Queste Digiwomen 2024 non solo eccellono nei loro campi, ma sono anche una luce per le giovani che desiderano intraprendere carriere STEM. Con il loro esempio dimostrano che le donne possono e devono occupare posizioni di rilievo nella scienza, nell’informatica, nella comunicazione e nel management tecnologico. Il valore di questa iniziativa risiede anche nella sua capacità di evidenziare come l’apporto femminile sia non solo fondamentale, ma anche unico. Le Digiwomen portano prospettive innovative, arricchendo il dibattito e spingendo l’innovazione verso nuove frontiere.
Quest’anno l’esperienza è stata resa ancora più coinvolgente per le lettrici e i lettori che possono partecipare attivamente votando la donna che, secondo loro, merita il titolo di più influente nel panorama digitale italiano. Il modulo di voto si trova sul sito digitalic.it, e i risultati saranno condivisi a dicembre, quando sarà svelata la Digiwoman dell’anno 2024.
Ora è il momento di scoprire le quindici straordinarie protagoniste di quest’anno, presentate in rigoroso ordine alfabetico. Le loro storie sicuramente ispireranno e faranno riflettere sul potenziale che le donne portano nel mondo della tecnologia e dell’innovazione.
Le 15 donne italiane più influenti nella tecnologia, innovazione, digitale: Digiwomen 2024
Virginia Benzi
Divulgatrice Scientifica
27 anni
@quantum_girl_vivi
Virgina Benzi ha reso la Fisica quantistica alla portata di tutti, da argomento complesso, quasi inestricabile, è riuscita a renderlo comprensibile e non solo, appassionante. In un anno ha raccolto oltre 315.000 follower su Instagram, 116mila su Youtube e 120mila su Tik Tok.
La sua preparazione rigorosa e la sua energia nello spiegare la scienza hanno saputo coinvolgere il pubblico e attirare l’attenzione anche della Rai, per la quale condurrà una trasissione. Ha pubblicato anche il suo libro “La scienza delle meraviglie. Come la fisica può spiegarci la realtà”. Virginia Benzi si batte attivamente per la parità di genere, è ambasciatrice per @generazionestem, un’iniziativa che promuove le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Per la sua capacità di rendere interessante e comprensibile il complesso mondo della fisica alle nuove generazioni (e non solo) è tra le donne italiane più influenti nel digitale.
Selene Biffi
Imprenditrice
40 anni
@selenebiffi
Fondatrice di Youth Action for Change e Plain Ink, Selene Biffi ha dimostrato una capacità unica di utilizzare la tecnologia per affrontare sfide sociali globali. Il suo lavoro pionieristico nell’e-learning e nell’edutainment digitale ha permesso di raggiungere comunità svantaggiate in tutto il mondo, offrendo opportunità educative innovative e accessibili.
Ha recuperato e valorizzato le storie tradizionali afghane attraverso una scuola online, preservando così un importante patrimonio culturale. Inoltre, ha sviluppato videogiochi educativi destinati ai più giovani, utilizzando questo mezzo per diffondere le ultime scoperte scientifiche in modo coinvolgente e intuitivo.
Non solo, si è impegnata nella divulgazione e nell’educazione ha anche lavorato su algoritmi avanzati per rendere comprensibili articoli complessi, ponendosi l’obiettivo di democratizzare l’accesso alla conoscenza. Ha lanciato anche una piattaforma di chatbot per combattere l’odio sui social network, dimostrando ancora una volta il suo impegno sociale e la sua capacità di utilizzare le tecnologie digitali per creare un impatto positivo nella società.
La sua ultima impresa si chiama She Works for Peace e ha l’obiettivo di aiutare le donne e le loro imprese in Afghanistan: ad oggi sono oltre 7.000 le imprese femminili sostenute.
Su i suoi canali social, Biffi parla di imprenditoria sociale, dell’innovazione digitale e dell’educazione globale. Il suo feed è una fonte di ispirazione per giovani imprenditori e attivisti digitali, e dimostra come la tecnologia possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.
Selene Biffi incarna l’idea che l’innovazione digitale possa essere un catalizzatore per il bene sociale, ispirando una nuova generazione di leader tecnologici a pensare in modo globale e ad agire con responsabilità sociale.
Se utilizzata con visione e compassione, la tecnologia può essere uno strumento potente per creare un mondo più equo e inclusivo.
Lucia Chierchia
Managing Partner e Chief of Open Innovation Ecosystems di Gellify
50 anni
@lucia_chierchia
Lucia Chierchia è stata inserita nella lista Digiwomen 2024 per il suo eccezionale contributo all’innovazione digitale e tecnologica. Come Managing Partner di Gellify e docente in prestigiose università, Lucia Chierchia unisce leadership aziendale e impegno accademico nel campo dell’innovazione. La sua vasta esperienza in settori tecnologici diversificati, unita al suo ruolo attivo in advisory board e comitati scientifici di rilievo, dimostra il suo impatto a livello nazionale ed europeo. Il suo coinvolgimento in startup e acceleratori, insieme ai numerosi riconoscimenti ricevuti, sottolineano il suo ruolo chiave nella promozione dell’ecosistema dell’innovazione e nell’avanzamento delle donne nel settore tech. La solida formazione tecnica e la visione innovativa di Lucia la rendono una figura di spicco e un modello ispiratore nel panorama digitale italiano e una delle donne italiane più influenti nel digitale.
Melissa Ferretti Peretti
Country manager e VP Google
53 anni
@mperetti
Melissa Ferretti Peretti è una manager italiana nel settore tecnologico e finanziario. Attualmente ricopre il ruolo di Vice President e Country Manager di Google Italia.Prima di entrare in Google, Ferretti Peretti è stata amministratore delegato di American Express Italia, dove ha iniziato la sua carriera nel 2003 ricoprendo vari ruoli nel marketing e nelle joint ventures.
Nata a Roma il 1° gennaio 1971, Ferretti Peretti proviene da una famiglia nota nel mondo del cinema. I suoi genitori sono lo scenografo Dante Ferretti e la set decorator Francesca Lo Schiavo, entrambi vincitori di premi Oscar per il loro lavoro in film come “The Aviator” e “Hugo Cabret” di Martin Scorsese e “Sweeney Todd” di Tim Burton.
La sua nomina a capo di Google Italia nel 2022 ha segnato un importante passo per la leadership femminile nel settore tecnologico italiano.
Martina Domenicali
Co-fondatrice di Lexroom.ai
26 anni
@martinadomenicali
Martina Domenicali, co-fondatrice di Lexroom.ai è tra le 15 donne più influenti e innovative nel settore digitale e tecnologico per il suo contributo significativo all’innovazione tecnologica attraverso Lexroom.ai, che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per supportare l’attività dei professionisti legali. Questa piattaforma aiuta gli avvocati a ottimizzare il tempo di ricerca, fornendo risposte a quesiti giuridici basate su fonti verificate.
Ha una doppia laurea in giurisprudenza e un master in diritto delle nuove tecnologie al King’s College di Londra.
Ha dimostrato resilienza e capacità di apprendimento dopo il fallimento della sua prima startup, Outcity, utilizzando quell’esperienza come trampolino per il suo successivo progetto.
Oltre al suo impegno imprenditoriale, Martina si distingue per il suo attivismo sociale: ha creato una community di 90.000 follower su Instagram, dove condivide la sua esperienza di guarigione dai disturbi alimentari, offrendo supporto e sensibilizzazione su questo tema. Utilizza i social media come piattaforma per incoraggiare i giovani a intraprendere percorsi imprenditoriali e innovativi. Collabora con l’associazione no-profit Animenta per sensibilizzare sulle problematiche legate ai disturbi alimentari, partecipando a incontri nelle scuole.
La combinazione di competenze tecnologiche, spirito imprenditoriale e impegno sociale fanno di Martina Domenicali una delle donne italiane più influenti nel digitale.
Michela Milano
Professoressa di Intelligenza Artificiale all’Università di Bologna
52 anni
@MichelaMilano1
Michela Milano ha dato un contributo eccezionale nel campo dell’AI con il suo impegno nell’avanzamento della ricerca e dell’educazione in questo settore cruciale per il futuro della tecnologia e della società.
Con una carriera accademica di oltre 25 anni, la Prof.ssa Milano si è distinta per la sua ricerca innovativa nell’ambito dell’ottimizzazione combinatoria e dei sistemi di supporto alle decisioni basati sull’AI. Michela Milano è anche vicepresidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) e membro del consiglio direttivo di EurAI, l’Associazione Europea per l’Intelligenza Artificiale. In questi ruoli, si adopera per promuovere l’etica e la responsabilità nello sviluppo e nell’applicazione dell’IA.
La sua inclusione nella lista Digiwomen 2024 riconosce non solo la sua eccellenza accademica, ma anche il suo ruolo di mentore e modello per le donne nel campo dell’IA e della tecnologia. Michela Milano rappresenta il connubio tra ricerca di alto livello, impegno educativo e responsabilità sociale, incarnando perfettamente lo spirito di innovazione e leadership femminile che la lista Digiwomen celebra.
Chiara Mugnai
Chief Data Scientist e Co-founder di Eoliann
31 anni
@chiara-cs-mugnai
È co-fondatrice e Chief Data Scientist di Eoliann, una startup innovativa, che opera nel settore del clima e della tecnologia e si distingue per il suo approccio all’avanguardia nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei dati satellitari. L’obiettivo principale di Eoliann è quello di prevedere e mitigare i rischi climatici, sviluppando soluzioni che aiutano aziende e organizzazioni a comprendere e gestire meglio le sfide legate al cambiamento climatico.
Sotto la guida di Chiara Mugnai, Eoliann ha ottenuto diversi riconoscimenti nel campo dell’innovazione e della sostenibilità, testimoniando l’efficacia e l’importanza del lavoro svolto dall’azienda.
La sua figura rappresenta una nuova generazione di imprenditori italiani che combinano sapientemente l’innovazione tecnologica con una profonda consapevolezza ambientale, affrontando alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo. Attraverso il suo lavoro, Chiara Mugnai sta dimostrando come la tecnologia possa essere un potente alleato nella lotta contro il cambiamento climatico e nella creazione di un futuro più sostenibile, per questo suo impegno è tra le donne italiane più influenti nel tecnolologia e nell’innovazione
Marianna Obrist
Professoressa di Interazione Uomo-Computer all’University College London
42 anni
@obristmarianna
Marianna Obrist, 42 anni, Professoressa di Interazione Uomo-Computer all’University College London, è una delle donne più influenti nel campo della tecnologia digitale.
La professoressa Obrist si è distinta per il suo lavoro pionieristico nell’ambito delle interfacce multisensoriali e delle tecnologie immersive. La sua ricerca innovativa esplora come i sensi umani possano essere integrati nell’interazione con la tecnologia, aprendo nuove frontiere nell’esperienza utente e nella realtà virtuale e aumentata.
Sta dando un contributo rivoluzionario nel plasmare il futuro dell’interazione uomo-macchina con il suo approccio multidisciplinare, che combina psicologia, neuroscienza e design e sta ridefinendo il modo in cui interagiamo con il mondo digitale, rendendo le interfacce più intuitive, coinvolgenti e accessibili.
La professoressa Obrist sta guidando una rivoluzione silenziosa nel modo in cui percepiamo e utilizziamo la tecnologia. Il suo inserimento nella lista Digiwomen 2024 non solo riconosce i suoi straordinari risultati, ma sottolinea anche l’importanza crescente dell’esperienza multisensoriale nel panorama tecnologico in rapida evoluzione.
Cristina Pozzi
Co-Founder and CEO at Edulia
42 anni
@cripozzi81
Cristina Pozzi si è affermata come una delle voci più autorevoli e influenti nel panorama tech italiano. Co-fondatrice e Ceo di Edulia, la piattaforma di education technology di Treccani, ha dimostrato una visione straordinaria nel preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro, combinando tecnologia, etica e sostenibilità.
Cristina Pozzi ha creato una piattaforma per innovare gli ambienti e i metodi di apprendimento e soddisfare i nuovi bisogni di studentesse e studenti. La piattaforma vanta i contenuti di alta qualità Treccani lezioni digitali personalizzabili, video didattici e lezioni, all’interno di un sistema, intuitivo e di facile fruizione. Il suo approccio unico alla divulgazione scientifica e tecnologica ha permesso di rendere accessibili temi complessi a un vasto pubblico, ispirando giovani e professionisti a diventare protagonisti attivi del cambiamento.
Il suo impegno va oltre l’istruzione: Cristina Pozzi è anche una affermata keynote speaker, membro di diversi comitati scientifici e autrice dei libri Benvenuti nel 2050. Cambiamenti, criticità, curiosità (Egea, 2019) e co-autrice di After. Il mondo che ci attende” (Bompiani, 2021). La sua capacità di anticipare e interpretare le tendenze future, unita a un forte senso di responsabilità sociale, la rende un modello per le donne nel settore tecnologico.
Elisabetta Roncati
Divulgatrice Arte
38 anni
@artnomademilan
Elisabetta Roncati è autrice del libro “Arte Queer” ed è stata inclusa nella lista delle Digiwomen 2024 per il suo contributo innovativo nel campo della divulgazione artistica e culturale attraverso i canali digitali.
Elisabetta Roncati ha creato un ponte unico tra il mondo dell’arte tradizionale e le piattaforme digitali moderne, in particolare i social media. Il suo approccio ha reso l’arte e la cultura più accessibili e coinvolgenti per un pubblico vasto e diversificato.
Come Art Sharer, Elisabetta utilizza piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok per condividere contenuti relativi all’arte, alla storia e alla cultura in modo accattivante e informativo. Il suo stile di comunicazione combina conoscenze approfondite con un linguaggio accessibile, permettendo anche a chi non ha una formazione specifica nel campo artistico di apprezzare e comprendere opere d’arte e fenomeni culturali.
Il suo lavoro ha contribuito significativamente alla democratizzazione della conoscenza artistica e culturale, sfruttando il potenziale delle tecnologie digitali per raggiungere un pubblico globale, dimostrando di essere una delel donne italiane più influenti nel digitale.
Raffaella Sadun
Professoressa della Harvard Business School
47 anni
@raffasadun
Raffaella Sadun è un’economista di fama mondiale e professoressa alla Harvard Business School, ha rivoluzionato lo studio dell’interazione tra economia, management e tecnologia digitale.
La professoressa Sadun si è distinta per la sua ricerca innovativa sull’impatto delle tecnologie digitali sulla produttività aziendale e sulla gestione manageriale. Il suo lavoro ha fornito intuizioni fondamentali su come le organizzazioni possano sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla trasformazione digitale, influenzando le strategie di numerose aziende globali.
La sua capacità di tradurre complesse analisi economiche in consigli pratici per i leader aziendali ha catturato l’attenzione generale. Non solo eccelle nella ricerca accademica, ma è anche una voce autorevole nel dibattito pubblico sulla digitalizzazione e il futuro del lavoro, ed è in grado di ispirare una nuova generazione di economisti e manager a pensare in modo innovativo all’era digitale.
Attraverso il suo lavoro, Raffaella Sadun sta plasmando il futuro dell’economia digitale e dimostrando come le donne possano essere leader nel guidare la trasformazione tecnologica delle imprese.
Luisa Torsi
Professoressa Universitaria, Vicepresidente del CNR
59 anni
@luisatorsi
Luisa Torsi è una chimica e ingegnere di fama internazionale, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Wilhelm Exner Medal, insegna all’università di Bari ed è stata selezionata per far parte della lista Digiwomen 2024 per il suo straordinario contributo nel campo dei biosensori e dell’elettronica organica.
La professoressa Torsi ha rivoluzionato il settore con la sua ricerca pionieristica sui dispositivi a singola molecola, aprendo nuove frontiere nella diagnostica precoce e nella medicina personalizzata. Il suo lavoro all’intersezione tra chimica, fisica e ingegneria ha portato allo sviluppo di tecnologie innovative che promettono di trasformare il modo in cui diagnostichiamo e trattiamo le malattie.
Ha dimostrato una capacità unica nel tradurre la ricerca scientifica in applicazioni pratiche con un potenziale impatto significativo sulla società. Luisa Torsi non solo eccelle nella ricerca, ma è anche un’ispirazione per le giovani donne che aspirano a carriere STEM.
Arianna Traviglia
Direttrice del Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)
47 annii
@AriannaTraviglia
Arianna Traviglia è riuscita a creare una sinergia unica tra tecnologia avanzata e patrimonio culturale.
Con una carriera che spazia dall’archeologia all’informatica, Arianna Traviglia ha rivoluzionato il modo in cui la tecnologia viene applicata alla conservazione e allo studio del patrimonio culturale. Il suo lavoro pionieristico nell’uso dell’intelligenza artificiale e del machine learning per l’analisi di siti archeologici e delle opere d’arte ha aperto nuove frontiere nella ricerca storica e nella preservazione culturale.
Sotto la sua guida, il Centre for Cultural Heritage Technology è diventato un punto di riferimento globale per l’innovazione nel settore. Traviglia ha guidato progetti all’avanguardia che utilizzano tecnologie come il telerilevamento, la realtà aumentata e l’analisi dei big data per rivelare segreti nascosti del passato e proteggere tesori culturali per le generazioni future.
Il suo approccio interdisciplinare, che combina competenze in archeologia, storia dell’arte e informatica, ha ispirato una nuova generazione di ricercatori a esplorare le potenzialità delle tecnologie digitali nel campo umanistico.
Si è fatta anche portatrice delle esigenze di maggiore diversità nel campo della tecnologia, anche per questo è stata inserita tra le 15 donne italiane più influenti nell’innovazione.
Ersilia Vaudo Scarpetta
Astrofisica e Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA)
60 anni
@ErsiliaVaudo
Ersilia Vaudo Scarpetta ha dato uno straordinario contributo nel campo della scienza e della tecnologia associato all’impegno nell’promuovere la diversità e l’inclusione nel settore spaziale. Con una carriera di oltre 30 anni nell’ESA, ha dimostrato un’eccezionale competenza scientifica e un grande leadership. Come Chief Diversity Officer, sta guidando iniziative cruciali per aumentare la rappresentanza femminile e la diversità nell’industria aerospaziale, tradizionalmente dominata dagli uomini, in particolare attraverso iniziative per promuovere programmi educativi STEM per ragazze e giovani donne, implementando politiche di inclusione all’interno dell’ESA, collaborando con organizzazioni internazionali per migliorare la diversità nel settore spaziale globale
Ersilia Vaudo Scarpetta è anche un’appassionata comunicatrice scientifica attraverso i social media per ispirare la prossima generazione di scienziate e ingegnere.
Lucia Wang
Studentessa di Medicina e Influencer
25 anni
@lucjawang
Attraverso l’ironia Lucia Wang riesce ad abbattere gli stereotipi culturali.
A soli 25 anni, Lucia, nata in Cina ma cresciuta in Italia, si è affermata come una voce influente su TikTok e Instagram, dove condivide contenuti che sfidano le percezioni comuni sulla comunità cinese in Italia. Il suo approccio unico, che combina umorismo, educazione e sensibilizzazione, ha catturato l’attenzione di centinaia di migliaia di follower.
Attraverso i suoi video virali, Lucia Wang affronta temi complessi come l’identità culturale, l’integrazione e il razzismo, utilizzando la sua piattaforma per promuovere la comprensione interculturale e combattere i pregiudizi. I suoi contenuti non solo intrattengono, ma educano anche un vasto pubblico su questioni importanti come diversità e inclusione.
La sua capacità di utilizzare i social media come strumento per il cambiamento sociale, unita alla sua autenticità e al suo carisma, la rende una degna rappresentante della nuova generazione di influencer digitali che stanno facendo la differenza. Come studentessa di medicina a Padova racconta il suo percorso in una facoltà STEM condividendo le difficoltà e le gioie di un percorso universitario ricco e complesso.