Il mercato Pc è in calo: Gartner e IDC: HP e Lenovo hanno venduto la maggior parte dei PC del 2018, ma i dati dicomo che le vendite calano del 4%.
Il mercato PC è ancora in declino, secondo le società di ricerca Gartner e IDC. Mentre le due società concordano sul fatto che il 2018 è stato un anno negativo, non sono risultate d’accordo su chi abbia venduto più PC fra HP e Lenovo. Come per l’anno precedente, Dell si è piazzata indiscutibilmente al terzo posto. All’inizio del 2018 si era registrata una crescita che però non è stata sufficiente a far chiudere l’anno in positivo.
Entrambe le compagnie continuano ad essere ottimiste in merito al mercato PC, nonostante più trimestri e anni neri. Per il 2017, Gartner e IDC avevano sostenuto che i computer avevano toccato il fondo e che era prevista un’inversione di tendenza, ma il 2018, nonostante abbia visto un Q2 positivo e un Q3 piatto, nel complesso l’anno è stato ancora in discesa.
(Gartner condivide anche dati specifici degli Stati Uniti e nel 3° trimestre ha rilevato che Microsoft è entrata fra i primi 5 produttori di PC. L’azienda ha mantenuto questa posizione nel quarto trimestre, dimostrando che non si è trattato di un caso isolato, anche se Microsoft ancora non appare nei grafici globali.)
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Mercato PC Q4 2018 secondo Gartner
Gartner stima che le vendite di PC in tutto il mondo siano scese del 4,3% a 68,6 milioni di unità nel quarto trimestre del 2018. I primi sei vendor sono Lenovo, HP, Dell, Apple, Asus e Acer. Come si vede nella tabella, Gartner ha constatato che solo Lenovo e Dell hanno dimostrato un aumento delle loro vendite di PC. HP, Apple, Asus e Acer hanno tutti venduto meno computer.
Mercato PC nel Q4 2018 secondo IDC
IDC ritiene che le vendite di PC in tutto il mondo siano scese del 3,7% a 68,1 milioni di unità nel quarto trimestre. I primi cinque fornitori nei risultati di IDC sono: Lenovo, HP, Dell, Apple e Acer.
Vale la pena notare che alcuni dei numeri relativi a Lenovo sono dovuti in parte all’inclusione di unità dalla sua joint venture con Fujitsu, costituita nel maggio 2018. Questi numeri influenzano anche i risultati dell’intero anno.
Gartner: il paragone del mercato PC 2018 con gli anni precedenti
Gartner ha riscontrato che il 2018 è stato il settimo anno di calo, sebbene il calo sia stato meno ripido rispetto agli ultimi tre anni. Il trio di aziende leader del gruppo è cresciuto, mentre l’altro trio si è ristretto:
Gartner ha scoperto che le vendite di PC in tutto il mondo sono state pari a 259,4 milioni di unità nel 2018, con un calo dell’1,3% rispetto al 2017. Le aziende continuano ad acquistare PC, ma i consumatori continuano a essere difficili da convincere.
Perché il mercato PC è in declino
“La maggior parte del declino delle vendite di PC nel 2018 è dovuta a deboli vendite di PC consumer”, in base a quanto affermato in un comunicato dall’analista di Gartner Mikako Kitagawa. “Le vendite consumer hanno rappresentato circa il 40% delle vendite di PC nel 2018 rispetto al 49% delle vendite nel 2014. La stabilizzazione del mercato pc nel 2018 è stata attribuita alla costante crescita del PC aziendale, guidata dall’upgrade a Windows 10”.
IDC ha rilevato che il mercato PC si è ridotto dello 0,4 percento a 258,5 milioni di unità, ma ha avvertito che la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti potrebbe ancora peggiorare le cose.
“Le continue tensioni economiche tra Cina e Stati Uniti continuano a creare molta incertezza nel contesto imprenditoriale in Cina”, ha affermato in una nota Maciek Gornicki, responsabile della ricerca IDC, “con il calo della domanda di prodotti cinesi negli Stati Uniti, ha un impatto particolarmente negativo sulle aziende di tutte le dimensioni del settore manifatturiero in Cina, che a loro volta si traducono in una diminuzione degli acquisti IT da parte di queste aziende. Di conseguenza, il mercato PC in Cina subirà maggiori cali durante tutto l’anno. E se la guerra commerciale dovesse aggravarsi ulteriormente, dovremmo aspettarci una ricaduta dell’impatto sugli altri paesi, in particolare a causa delle fluttuazioni attese dei tassi di cambio che incidono sulle imprese di tutta la regione”.