Con una crescita complessiva del 51,4%, il mercato server nel Q1 2018 è in crescita e il primo player nel mercato globale è risultato essere Dell EMC
Il mercato server Q1 2018 è stato dominato da Dell EMC, secondo i dati diffusi da Gartner (a giugno 2018). Con una crescita complessiva del 51,4%, Dell EMC ha superato HPE, Lenovo e IBM e si è posizionata al primo posto della classifica sia per quanto riguarda le entrate, con uno share del 21,5%, sia per i volumi di unità distribuite, con una quota del 18,2% del mercato mondiale.
HPE la segue da vicino mantenendo il 19,9% del mercato in base alle entrate, mentre le spedizioni server hanno registrato un calo dell’8,5%, assicurandosi il secondo posto con il 13,1% del mercato.
Mercato server Q 1 2018
Il report di Gartner relativo al mercato server Q1 2018 evidenzia che, nel primo trimestre 2018, l’aumento della spesa in infrastrutture cloud hyperscale, insieme a quella in data center enterprise e mid-size, ha contribuito a incrementare le entrate dei server globali anno su anno del 33,4 per cento.
Anche le spedizioni server hanno registrato nel trimestre una ulteriore crescita del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Le grandi e medie imprese stanno investendo nella loro infrastruttura on premises e di colocation per supportare le sostituzioni dei server e soddisfare i requisiti di crescita, anche se continuano a in-vestire in soluzioni di cloud pubblico”, ha commentato Jeffrey Hewitt, vicepresidente di ricerca presso Gartner.
Considerando le regioni, l’area Emea ha registrato una forte crescita del 32,1% nelle entrate, mentre le spedizioni sono cresciute del 2,7%. Anche il Nord America e l’area Asia-Pacifico hanno registrato una crescita a doppia cifra nelle entrate (rispettivamente del 34% e del 47,8%), mentre le spedizioni sono cresciute rispettivamente del 24,3 e del 21,9% su base annua.
Secondo Gartner, le entrate sul mercato dei server x86 sono aumentate del 35,7% e le spedizioni del 17,5%, mentre il mercato RISC/Itanium UNIX ha subito un calo del 52,8% nelle spedizioni e le entrate sono diminuite del 46,7%.