Al Castello Papadopoli Giol, Sixlab ha riunito esperti e aziende per esplorare il futuro della cybersecurity, tra demo interattive, dati Clusit e visioni sostenibili. Ospite speciale lo chef Antonio Lorenzon.
La sicurezza, la gestione dei dati la sostenibilità sono questi i tre vettori principali individuati da SixLab per l’evoluzione digitale delle aziende che sono stati approfonditi in un evento esclusivo che si è svolto in un luogo magico: il Castello Papadopoli Giol, lì è tenuta la quarta edizione di Sixlab Insights – Technology & Security, un evento dedicato all’innovazione tecnologica e alla sicurezza informatica. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore che hanno condiviso le loro esperienze e visioni sul futuro della cybersecurity.
Indice dei contenuti
Un castello come metafora della sicurezza
Francesco Marino, fondatore di Digitalic, ha aperto l’evento con un’analogia tra il castello e le moderne infrastrutture IT: “Benvenuti nel Castello Papadopoli Giol, benvenuti in un bellissimo firewall… I castelli nascono per proteggere, erano firewall fisici molto prima che inventassimo quelli digitali. Il castello era pensato per resistere agli assedi, con più strati di difesa (mura, torri, bastioni): esattamente come un’infrastruttura IT ben progettata, che prevede livelli multipli di sicurezza. Prima c’era il fossato, oggi l’XDR…La cosa affascinante è che il castello in cui siamo, come molti castelli, non era solo una dimora, questo in particolare era un polo agricolo e vinicolo, una macchina perfettamente integrata. Proprio come le aziende di oggi, devono produrre e proteggersi…”
La visione di Sixlab
Daniele Piovesan, fondatore di Sixlab, ha evidenziato come le soluzioni IT debbano essere al servizio dell’innovazione, risolvendo problemi reali e integrandosi nei processi aziendali per generare risultati misurabili. “La vera domanda che ogni imprenditore dovrebbe porsi è: ‘Questa tecnologia è davvero sostenibile per la mia azienda?’ Per rispondere, è fondamentale considerare tre aspetti chiave della sostenibilità:
- Economica – Valutare il reale rapporto costi-benefici, analizzando se l’investimento porta un miglioramento concreto nei processi, nel tempo e nei risultati attesi.
- Energetica/Ambientale – Considerare l’impatto sull’infrastruttura tecnologica, dalla duplicazione dei dati alla manutenzione dei sistemi, in un’ottica di efficienza e rispetto ambientale.
- Sociale – Riflettere sull’impatto sulla forza lavoro: l’introduzione di nuove tecnologie comporta inevitabilmente un cambiamento nella gestione operativa, nella formazione e nella curva di apprendimento.
Il nostro ruolo, come partner tecnologico, è guidare le aziende in queste valutazioni, aiutandole a compiere scelte consapevoli e coerenti con la propria missione e strategia aziendale, evitando l’adozione di soluzioni dettate solo dalla moda del momento.
Dati Clusit: un panorama preoccupante
Secondo il Rapporto Clusit 2024, gli attacchi informatici globali sono aumentati del 23% rispetto al semestre precedente, con l’Italia che ha subito il 7,6% degli incidenti globali, evidenziando una vulnerabilità significativa. In particolare, il settore manifatturiero italiano è stato tra i più colpiti, con un incremento dell’83% degli attacchi rispetto al 2023. Il malware rappresenta il 51% degli attacchi subiti in Italia, con il ransomware che rimane una delle minacce più diffuse e dannose
Interventi degli esperti
Durante l’evento, diversi esperti hanno condiviso le loro esperienze e visioni:
- Giovanni Mogno, Channel Account Executive di Dell Technologies, ha discusso dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle infrastrutture IT, evidenziando come l’AI possa trasformare il ruolo del CIO e migliorare la produttività aziendale.
- Jean Pierre Onorato, Partner Account Manager di Hornetsecurity, ha analizzato l’evoluzione delle minacce informatiche, sottolineando l’importanza di soluzioni basate sull’AI per affrontare le nuove sfide della cybersecurity.
- Alessio Ferraresso, Channel Account Manager di WatchGuard, ha parlato della trasformazione del perimetro aziendale e dei vantaggi dell’integrazione della sicurezza lato client e lato rete.
- Carlo Pietro Olivieri, Head of Sales di CERBEYRA, ha evidenziato come la cybersecurity possa essere una leva di business, oltre che un obbligo normativo, e ha discusso del concetto di sovranità digitale come strumento di competitività per le imprese italiane.
- Donatello Carlucci, Head of Sales di Ermetix, ha affrontato il tema della mobile security, spesso trascurata nonostante i rischi crescenti, e ha sottolineato l’importanza di proteggere gli smartphone aziendali.
- Luca Motta direttore Generale Epson Italia, insieme al partner De Biaggi & Baratella, hanno presentato la visione “carbon negative 2050” di Epson e discusso del ruolo della tecnologia di stampa nella gestione sostenibile e sicura dei dati.
- Lorenzo Gabatel, CEO di On Page, ha illustrato l’importanza dei sistemi PIM (Product Information Management) per migliorare la coerenza e la qualità dei dati prodotto, fondamentali per l’utilizzo efficace dell’AI.
Demo interattive e networking
Dopo la sessione plenaria, i partecipanti si sono divisi in cinque gruppi per partecipare a sessioni demo interattive con i partner, della durata di 20 minuti ciascuna. Queste sessioni hanno permesso un confronto diretto e pratico sulle soluzioni presentate.
La giornata è stata arricchita da un pranzo curato dallo chef Antonio Lorenzon, vincitore di MasterChef, che ha deliziato i partecipanti con piatti creativi e sapori autentici, contribuendo a rendere l’esperienza ancora più memorabile.
Le opportunità
Sixlab ha offerto a tutti i partecipanti un pre-assessment gratuito per valutare il livello di conformità della propria azienda in tema di sicurezza. Inoltre, i partner hanno messo a disposizione promozioni esclusive dedicate ai presenti, sottolineando l’importanza della collaborazione e del confronto nel mondo digitale.
L’evento ha confermato che la sicurezza, come un castello ben progettato, deve essere solida, aperta, integrata e capace di durare nel tempo.