Google vuole limitare la dipendenza da tecnologia col Digital Wellbeing

Google vuole limitare la dipendenza dalla tecnologia con una serie di strumenti che vanno sotto il nome di Digital Wellbeing, app e strumenti per fare in modo che le persone non passino troppo tempo con lo smartphone in mano.

Google lancia Digital Wellbeing : una serie di app e strumenti per limitare la dipendenza dalla tecnologia, per ridurre il tempo che passiamo con lo smartphone in mano, e fare in modo che questo tempo sia ben speso.

Google vuole limitare la dipendenza da tecnologia col Digital Wellbeing

Alla sua conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, questa settimana, Google ha rivelato che il 70% dei suoi utenti desidera effettivamente bilanciare meglio la propria vita digitale. Quello che non è chiaro è ciò che i produttori di smartphone del mondo dovrebbero fare a riguardo. Dopotutto, è nel loro interesse aziendale rendere i propri telefoni il più coinvolgenti o avvincenti possibile.

Google Digital Wellbeing

Eppure, alla Google I/O, Google ha introdotto una risposta intelligente e aggressiva ai propri prodotti che contribuiscono alla dipendenza da tecnologia . Si tratta di un’iniziativa di ampio respiro denominata Digital Wellbeing che il CEO Sundar Pichai afferma avrà un impatto importante su tutti i prodotti di Google. “È chiaro che la tecnologia può essere una forza potente, ma è altrettanto chiaro che non possiamo essere naive in merito”, ha affermato Pichai sul palco della conferenza I/O di Google. “Sentiamo un profondo senso di responsabilità nel fare tutto al meglio.”

Digital Wellbeing Google contro la dipendenza da tecnologia

Sundar Pichai CEO di Google

Per ora, il sistema operativo Android P di Google, a breve disponibile, introduce tre fantastiche funzionalità che ci aiutano a limitare, o almeno a gestire meglio, la dipendenza dallo schermo.

Google Digital Wellbeing SHUSH (Zitto)

Con una funzione chiamata Shush, Android P silenzierà automaticamente le chiamate e le notifiche capovolgendo il telefono, con il lato dello schermo rivolto verso il basso. Ciò significa che non si dovrà premere alcun pulsante o scorrere i menu delle impostazioni. E per mettere giù il telefono, basterà… mettere giù il telefono.

La cosa particolarmente brillante di Shush è che il gesto designato alla funzione è modellato direttamente su un comportamento che molti di noi già fanno, mettere il telefono a faccia in giù sul tavolo durante un pasto che vorremmo goderci con amici o familiari, o durante una riunione. Ora, quel gesto diventerà più potente, con il software a supporto del comportamento desiderato.

Google Digital Wellbeing WIND DOWN (Rilassarsi)

“Abbiamo sentito spesso di persone che controllano il telefono prima di andare a letto e, prima di rendersi conto, un’ora o due sono passate”, ha affermato Sameer Samat, vicepresidente della gestione prodotti di Google. Google e Apple hanno già introdotto le modalità di cambio tonalità di colore di notte, in modo che la luce blu del telefono non interrompa il tuo ciclo di sonno naturale, ma con Digital Wellbeing, Google sta facendo di più con una funzione chiamata Wind Down che trasforma il tuo telefono, virandone il colore al grigio.

Puoi impostare Wind Down quando desideri andare a letto e Android P si trasformerà in una tavolozza in scala di grigi che toglie parte del piacere in stile slot machine al tuo telefono. In pratica trasforma il tuo dispositivo in un Mac dal 1985.

Google Digital Wellbeing DASHBOARD DATA VIEW

La maggior parte degli studi mostra che controlliamo i nostri telefoni più di 100 volte al giorno. Questa è il tipo di statistica generalizzata che è facile da spazzare via, poiché Android P avrà una visualizzazione personalizzata dei dati sull’utilizzo effettivo del telefono, da quante volte l’hai verificato in un giorno, a quante notifiche push hai ricevuto. Visualizzerà anche ciò che hai fatto all’interno di varie app, e su questo fronte, gli sviluppatori di terze parti saranno in grado di specificare le metriche tracciabili all’interno del loro software.

Esattamente quanto sarà specifico questo tracciamento è ancora poco chiaro. All’interno di questa visualizzazione dati, sarai anche in grado di impostare qualcosa di simile a un controllo parentale su te stesso, chiedendo a app come YouTube di avvisarti dopo aver visto un limite giornaliero di video.

Naturalmente, tutte queste nuove funzionalità sembrano ancora offrire agli utenti la possibilità di ignorare le proprie decisioni di autoregolamentazione e riabilitare la propria dipendenza dal telefono, proprio come buttare fuori un pacchetto di sigarette non impedisce a nessuno di fermarsi al distributore di benzina per prenderne un altro.

Ora che il Digital Wellbeing è stato lanciato, si spera che questi siano solo i primi esperimenti e che Google stia effettivamente cercando di rendere i suoi telefoni una parte più sana della nostra vita. E adesso vediamo cosa sfornerà Apple in merito.

Digital Wellbeing Google contro la dipendenza da tecnologia

Sundar Pichai CEO di Google ha annunciato le iniziative del Digital Wellbeing di Google


Google vuole limitare la dipendenza da tecnologia col Digital Wellbeing - Ultima modifica: 2018-05-10T11:16:24+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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