Google Pixel Buds 2. I nuovi auricolari wireless arrivano in Italia

Finalmente disponibili anche in Italia i nuovi Google Pixel Buds 2. I nuovi nati della famiglia Pixel, usciti mesi fa negli Stati Uniti, ora sono acquistabili anche in Italia al prezzo di 199 Euro. Compatibili sia con sistema Android che iOS. L’integrazione con l’Assistente Google aggiunge prestazioni innovative rispetto ai competitor, come la traduzione in tempo reale in 40 lingue.  

Nel 2017 Google lanciò le prime cuffie Pixel, ma quelle che oggi possiamo acquistare anche in Italia tramite Google Store poco hanno a che fare con le precedenti. Il primo lancio del prodotto è stato ad aprile scorso negli Stati Uniti: 179 dollari e 4 colorazioni Clearly White, Oh So Orange, Quite Mint, Almost Black. In Italia arrivano con l’aggiornamento firmware 296 che dovrebbe risolvere un problema di ronzio di sottofondo riscontrato dai consumatori americani.

A proposito di aggiornamenti, come per tutti i prodotti Pixel, Google assicura aggiornamenti continui: non semplici risoluzioni di bug del sistema, ma vere e proprie nuove funzioni che amplieranno le opzioni del dispositivo. Gli aggiornamenti avvengono tramite l’app Pixel Buds che dovrai scaricare sul tuo smartphone. Quando l’app segnala aggiornamenti, basterà riporre nel case gli auricolari e attendere il completamento delle operazioni. Scopriamo insiema forme e funzioni dei nuovissimi Google Pixel Buds 2.

La custodia: piccola, leggera, funziona da caricabatteria

Un cofanetto ovoidale, in plastica opaca che preserva la custodia da antiestetici graffi superficiali e restituisce una gradevole sensazione al tatto. Come per tutti gli auricolari true wireless il cofanetto funge anche da caricabatteria. Sistema magnetico per la chiusura e per l’alloggiamento degli auricolari, che in questo modo saranno sempre ben posizionati per non perdere la ricarica. Due piccoli led segnalano la ricarica della custodia e il livello di ricarica degli auricolari. La forma e la dimensione consente di portare la custodia agilmente in tasca (63 x 47 x 25 mm), molto leggera pesa solo 56,1 g, vuota.

Gli auricolari: design minimal e perfetta adattabilità in-ear

Google Pixel Buds 2 – design minimal e superficie liscia e ultrasensibile al touch

Pixel Buds sono auricolari in-ear dal design minimal, tondi, non fanno fuoriuscire nulla della propria struttura dall’orecchio (tipo le asticelle degli AirPods). Un morbido archetto in silicone conferisce un’ottima stabilità all’interno del padiglione auricolare. Google nella pagina ufficiale del prodotto afferma di aver scansionato migliaia di orecchie per poter dare ai propri auricolari la forma più universale possibile.

google pixel buds archetto stabilizzatore

perfetta adattabilità e aderenza al padiglione auricolare anche grazie all’archetto stabilizzatore

Ogni auricolare pesa 5,3 g e misura 20,5 x 19,5 x 18,2 mm. Oltre all’archetto stabilizzatore le cuffiette sono dotate di foro ambientale per la riduzione della pressione all’interno dell’orecchio e per evitare il totale isolamento dall’ambiente circostante, in modo da rimanere vigili mentre si cammina o si è in contesti pubblici.

La certificazione IPX4 garantisce impermeabilità dal sudore e da schizzi d’acqua, quindi si possono indossare anche facendo sport (valuta sempre che tipo di performance stai richiedendo al prodotto, che non ha specificamente vocazione fitness).

Batteria: 5 ore di musica no stop

L’autonomia dei Pixel Buds è garantita per 5 ore, ovviamente dipende sempre dall’utilizzo. Google assicura 5 ore per l’ascolto ininterrotto di musica e circa 2 ore e mezza di telefonate. La ricarica veloce attraverso la custodia aggiunge 19 ore di tenuta, coprendo un arco temporale di 24h. Inoltre, una ricarica da 10 minuti nella custodia con funzione di ricarica wireless ti dà altre 2 ore di autonomia di ascolto e fino a 1 ora di conversazione.

Due piccoli led segnalano la carica del dispositivo. La luce in basso nella parte anteriore esterna del cofanetto indica la carica della custodia. La luce nella parte superiore interna, invece, quella delle cuffie. I test hanno evidenziato che l’auricolare destro si scarica un po’ più velocemente del sinistro. La ricarica può essere fatta tramite basette wireless o con cavo USB-C. Dal tuo telefono, tramite l’app Pixel Buds, puoi monitorare i livelli di batteria della custodia e dei singoli auricolari.

Come accoppiare i Pixel Buds al tuo telefono

Ovviamente i telefoni d’elezione dei Pixel Buds sono gli smartphone Google Pixel, ma gli auricolari si accoppiano tramite Bluetooth 4.0 o versioni successive con Android e iOS, tablet e laptop. Per accedere a tutte le funzionalità è necessario un Account Google, un telefono Android 6.0 o versioni successive con l’Assistente Google integrato. Mentre con Android e Pixel la custodia attiva il Fast Pair, con l’iPhone è necessario tenere premuto il pulsante di accoppiamento sul retro della custodia, quando la lucetta lampeggia entrare nel Bluetooth e selezionare la voce Pixel Buds.

Qualità del suono: funzione suono adattivo

La qualità del suono è piuttosto buona, allineandosi con i suoi competitor di fascia alta. Hanno altoparlanti con driver dinamici da 12 mm, dispongono della funzione  suono adattivo ossia il volume si autoregola a seconda del rumore ambiente circostante: se si entra in un luogo affollato il volume della musica o di una telefonata aumenta in automatico. Questa funzione è attivata anche da un accelerometro che rileva i movimenti della mandibola: se improvvisamente il movimento aumenta significa che si sta cercando di compensare il rumore esterno. Il rilevamento in-ear, che possiamo anche disattivare, interrompe la riproduzione del suono nelle cuffie se rileva che gli auricolari non sono posizionati correttamente nell’orecchio.

Gli auricolari Google non dispongono di equalizzatore né di un sistema di cancellazione attiva del rumore, piuttosto questa avviene in modo passivo attraverso la perfetta aderenza della cuffia all’orecchio. Ottima la sincronizzazione del parlato al video quando si guardano film in streaming.

Come funzionano i comandi touch

I Pixel Buds rispondono a comandi touch. La superficie è molto sensibile e distingue perfettamente tra scorrimento del dito e tocco leggero. I comandi non sono personalizzabili.

  • 1 tocco: interrompi o riprendi la riproduzione musicale; rispondi alle chiamate
  • 2 tocchi: passi al brano successivo; chiudi una chiamata; rifiuti una chiamata; silenzi l’assistente Google
  • 3 tocchi: torni al brano precedente
  • tocco prolungato: attivi l’assistente vocale
  • scorrimento in avanti: alzi volume
  • scorrimento indietro: abbassi volume

Il punto di forza: l’integrazione con l’Assistente Google

Le performance migliori dei nuovi Pixel Buds sono senz’altro quelle fornite dall’integrazione con l’Assistente Google. Pronunciando “OK Google” senza nemmeno toccare le cuffie puoi scattare foto, avere informazioni sul meteo, attivare app scaricate sul tuo telefono, leggere le notifiche, rispondere ai messaggi dettandone il testo. Per la messaggistica il sistema è in grado di aprire sia WatsApp che Telegram, ma solo per messaggi di testo: non c’è possibilità di mandare messaggi vocali. Rimane fuori anche la possibilità di comporre e inviare mail e usare Messanger.

Un’altra funzione nuova e molto utile è il traduttore simultaneo. Attraverso l’app Google Traduttore, da scaricare sul telefono, o chiedendo all’assistente tramite comando vocale “Google aiutami a parlare giapponese”, possiamo iniziare a parlare in italiano e il sistema tradurrà in tempo reale le nostre frasi riportandole sullo schermo del telefono e volendo possiamo farle pronunciare dalla voce sintetica dell’app. Il traduttore è disponibile per 40 lingue. Devi mantenere un tocco prolungato su un auricolare per trasmettere tutta la frase al traduttore. Questa funzione è utilizzabile tramite telefono Google Pixel, Android, ma non iPhone.

Non ricordi più dove hai lasciato i tuoi auricolari? Niente paura, puoi far suonare ogni singola cuffia con la funzione Find My Device dell’app Pixel Buds. Certo, le tue cuffie devono essere non troppo lontane dal tuo smartphone, altrimenti il tracciamento non funziona.


Google Pixel Buds 2. I nuovi auricolari wireless arrivano in Italia - Ultima modifica: 2020-07-16T16:16:20+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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