Nei giorni scorsi è stato scoperto un brevetto di Xiaomi che ritrae un originale smartphone a conchiglia in stile Moto RAZR.
Dicembre 2019: siamo al termine dell’anno che ha segnato l’inizio degli smartphone pieghevoli e, come prevedibile, cominciano a materializzarsi nuovi brevetti e design di ogni genere.
Quanti di questi futuristici smartphone vedranno la luce a partire dal prossimo anno non è dato saperlo, ma quello che possiamo dire è che gli OEM ce la stanno mettendo davvero tutta per offrire agli utenti la migliore esperienza possibile con la nuova categoria di device mobili.
Per il momento hanno debuttato sul mercato tre modelli di smartphone pieghevoli: Samsung Galaxy Fold, Huawei Mate X e Moto RAZR, ognuno con un proprio e peculiare form factor.
Fino ad oggi Xiaomi non ha ancora presentato in via ufficiale nessuno smartphone foldable, anche se ha lasciato svariate tracce online dell’esistenza di progetti in tal senso.
Ma se in principio aveva pubblicato video di uno Xiaomi pieghevole a tre pannelli, gli indizi delle ultime settimane puntano a un fattore di forma piuttosto diverso, che rimanda alla mente qualcosa di già visto.
Il pieghevole clamshell di Xiaomi
Stando a quanto trapelato in rete, Xiaomi l’anno scorso ha depositato alcuni brevetti su uno smartphone pieghevole a conchiglia, un dispositivo che assomiglia al Motorola RAZR ufficializzato poco tempo fa, ma che presenta alcune sostanziali differenze da quest’ultimo.
In primo luogo, a differenza del Moto RAZR, lo smartphone pieghevole di Xiaomi non presenta alcun mento sporgente, ma sembra essere costituito da una superficie continua. Ma a rendere il clamshell di Xiaomi diverso dagli altri è il comparto fotografico anteriore: stando ai disegni del brevetto, prontamente riportati da Let’s Go Digital, si tratta di un modulo a scomparsa.
La fotocamera frontale, dunque, insieme a quelli che dovrebbero essere sensori, compare solo su richiesta, e attraverso un meccanismo pop-up, garantendo così un display a tutto schermo. Ma un ulteriore elemento che incuriosisce è la presenza di un piccolo display nella parte posteriore del dispositivo, che dovrebbe fungere da schermo secondario quando lo smartphone viene chiuso.
Non è chiaro se questo display sia touchscreen, né se si tratta dello stesso modulo scorrevole che ospita la fotocamera anteriore, ma di certo potrebbe rivelarsi molto utile nella visualizzazione di informazioni basilari o notifiche.
Quest’anno Xiaomi ha dimostrato di essere molto interessata agli schermi pieghevoli, e alla conseguente realizzazione di dispositivi che possano ospitarli. Un esempio è il modello Mi Mix Alpha, uno smartphone dal design piuttosto estremo, interamente avvolto da un display flessibile.
Tuttavia, il prossimo anno potrebbe essere finalmente quello decisivo per avere tra le mani un pieghevole firmato Xiaomi.