Questo è il numero di Digitalic dedicato alle Digiwomen 2019: 15 donne, 15 persone da cui prendere ispirazione, che hanno saputo realizzarsi nel mondo digitale, della tecnologia, della comunicazione
Questo numero di Digitalic non dovrebbe esistere, un’edizione dedicata alle donne dell’innovazione non dovrebbe essere necessaria. Non dovrebbe nemmeno esistere il Gender Gap, la disparità salariale e una percentuale di donne nel mondo della tecnologia inferiore al 20%.
Fin tanto che questi saranno i numeri con cui scontrarsi, fino ad allora questo numero speciale di Digitalic avrà un senso. Speriamo un giorno di non doverlo fare più, perché non sarà necessario, ma oggi lo è. Serve attirare l’attenzione sulle storie delle donne che hanno superato le invisibili pareti di vetro che spesso le separano dal successo.
Le 15 donne italiane più influenti nel digitale Digiwomen 2023
Regine dell’innovazione
Trovate in questo numero le storie di 15 donne, 15 persone da cui prendere ispirazione, che hanno saputo realizzarsi nel mondo digitale, della tecnologia, dell’innovazione e aiutarne altre, con l’esempio, ma non solo, anche ascoltandole, promuovendo iniziative, diventando parte attiva di un processo che è ancora all’inizio.
Non è una classifica, lo sapete, è una selezione, speriamo rappresentativa, tra le centinaia che avrebbero meritato di essere inserire nella lista della Digiwomen 2019 di Digitalic.
La copertina dedicata alle Digiwomen 2019
Per omaggiarle abbiamo scelto un soggetto classico per la copertina, una vetrata che è al tempo stesso un omaggio a Notre Dame, la cattedrale parigina semi-distrutta dall’incendio. Abbiamo voluto realizzare un disegno antico perché dovrebbe far parte della nostra storia, non solo delle nostre aspirazioni.
Dal punto di vista tecnico è una delle copertine più complesse che abbiamo realizzato, con 6 passaggi di stampa e materiali innovativi. Anche questo è un omaggio alle donne dell’innovazione, abbiamo voluto rischiare, come fanno tutte le persone che vogliono innovare, e in particolare come hanno fatto le Digiwomen 2019.