SpaceX porta nello spazio il Telescopio TESS della NASA e fa atterrare con successo il suo razzo Falcon 9. SpaceX ha trasportato e rilasciato con successo nell’alta orbita terrestre il nuovo Telescopio TESS della NASA per la caccia ai pianeti extrasolari.
SpaceX porta nello spazio il Telescopio TESS della NASA e fa atterrare con successo il suo razzo Falcon 9. SpaceX ha trasportato e rilasciato con successo nell’alta orbita terrestre il nuovo Telescopio TESS della NASA per la caccia ai pianeti extrasolari. Da lì, otterrà un aiuto gravitazionale dalla luna ed entrerà in un’orbita ampia, iniziando la sua missione. Nel frattempo, tornando in superficie, il primo stadio del Falcon 9 è atterrato con successo sulla nave drone “Of Course I Still Love You”.
Telescopio TESS della NASA alla ricerca di nuovi pianeti
Questo è l’ottavo lancio di quest’anno e la ventiquattresima volta che SpaceX ha fatto atterrare il primo stadio di Falcon 9, cioè la parte del razzo che lo spinge fuori dall’atmosfera. Anche se il piano è quello di catturare la porzione che cade in un “guantone da presa gigante”, come una volta lo descrisse Elon Musk, la barca è attualmente nell’Oceano Pacifico e questo lancio si è svolto sull’Atlantico.
SpaceX si prepara dopo il lancio del Telescopio TESS della NASA
È previsto che questo razzo, dopo essere stato ovviamente ispezionato e rinnovato, venga riutilizzato a giugno per la prossima missione di rifornimento della ISS che SpaceX sta realizzando. Presto questa generazione di Falcon 9s sarà abbandonata tuttavia, perché, a breve, SpaceX lancerà la sua quinta generazione di Falcon 9s (il “Block 5”), con una varietà di miglioramenti, in primis per la riusabilità. Il primo lancio di questo nuovo tipo di razzo è previsto per l’inizio della prossima settimana.
Telescopio TESS della NASA
Il Telescopio TESS è stato inserito in orbita in maniera corretta e ora tocca alla NASA di aggiustare ulteriormente l’orbita, in modo da ottenere la spinta lunare necessaria. Ci vorrà un po’ di tempo, ma possiamo aspettarci che i dati dal satellite arriveranno presto (cioè entro poche settimane o mesi).