Vaultgemma: il nuovo modello AI di Google che mette la privacy al primo posto

L’azienda del motore di ricerca lancia Vaultgemma, un nuovo strumento LLM con AI che premia la privacy differenziale.


VaultGemma, il nuovo modello linguistico open-source di Google, segna una direzione precisa nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, mettendo la privacy e la sicurezza dei dati al centro del suo design. A differenza di molti modelli generativi che possono, in teoria, memorizzare e divulgare dati sensibili su cui sono stati addestrati, VaultGemma è stato concepito per eliminare questo rischio. Rappresenta una risposta diretta alla crescente esigenza di fiducia e trasparenza in un ecosistema tecnologico sempre più pervaso da sistemi di AI, offrendo una base per la prossima generazione di applicazioni dove la riservatezza è non negoziabile. Questo approccio è particolarmente rilevante per settori come la sanità, la finanza e il diritto, dove la gestione di informazioni personali è regolamentata da normative rigorose.

google vaultgemma

Vaultgemma e la privacy differenziale

La tecnologia alla base di VaultGemma è la privacy differenziale. Si tratta di un framework matematico, implementato durante l’intero processo di addestramento, che garantisce che le informazioni di un singolo utente non possano essere identificate o ricostruite dal modello finale. In pratica, ciò si ottiene iniettando in modo controllato un “rumore” matematico nei dati di addestramento, in modo che il modello impari i pattern generali e le relazioni linguistiche senza fissare dettagli specifici di ogni singolo punto dati. VaultGemma è stato sviluppato da Google Research in collaborazione con Google DeepMind ed è stato addestrato su un dataset di 13 trilioni di token composto principalmente da testi in inglese provenienti da documenti web, codice e articoli scientifici. Sebbene le sue attuali capacità prestazionali non raggiungano i livelli dei modelli più grandi e recenti, il suo valore risiede proprio nella sua architettura sicura.

Un modello open-source

L’adozione di un modello open-source è un elemento chiave della strategia di Google. Rendendo VaultGemma disponibile per la comunità di sviluppatori e ricercatori su piattaforme come Hugging Face e Kaggle, si promuove l’innovazione e la trasparenza. La possibilità per chiunque di ispezionare il codice e di verificarne il funzionamento rafforza la fiducia nella tecnologia, incoraggiando lo sviluppo di applicazioni e di sistemi che aderiscono ai più alti standard di privacy. Ciò permetterà a un’ampia gamma di aziende e istituti di ricerca di integrare un modello linguistico sicuro nei loro flussi di lavoro, accelerando la creazione di soluzioni rispettose della privacy in contesti specifici e sensibili, come la ricerca medica o le analisi finanziarie.

Sfide e prospettive future

La novità di Google ha punti di forza ma anche limitazioni. L’addestramento con privacy differenziale richiede risorse computazionali significative, rendendo il modello più adatto a infrastrutture avanzate e limitandone l’uso in ambienti con hardware limitato, come i laboratori domestici. Inoltre, pur essendo competitivo, non raggiunge le prestazioni dei migliori modelli non privati, e Google sta lavorando per ridurre questo divario.

In un’era in cui la gestione dei dati personali è al centro del dibattito etico e normativo, VaultGemma è un esperimento che pone le basi per un futuro dell’AI in cui la sicurezza e il rispetto della privacy sono priorità di design, e non aggiunte secondarie. La sua esistenza dimostra che è possibile combinare l’avanzamento tecnologico con un approccio etico e responsabile, tracciando la strada per sistemi di intelligenza artificiale più affidabili e degni di fiducia.


Vaultgemma: il nuovo modello AI di Google che mette la privacy al primo posto - Ultima modifica: 2025-09-28T10:47:51+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

Arduino

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!