EIT Innovation Awards 2025: L’Europa celebra l’eccellenza nell’innovazione a Budapest

Gli EIT Innovation Awards 2025 celebrano la comunità degli Innovatori europei, dagli imprenditori alle università, tutti gli elementi che possono migliora la competitività dellEuropa e la nostra capacità di difendere la nostra prosperità e i nostri valori dipende dall’essere competitivi.


Gli EIT Innovation Awards sono il momento in cui l’Europa celebra le sue eccellenze e la comunità degli innovatori in un momento particolare, in cui l’innovazione sembra essere sempre più legata alla possibilità di difendere i valori e la società europea. Come ha sottolineato Stefan Dobrev, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’EIT: “Viviamo in un mondo molto competitivo e la possibilità di preservare la società Europea con i suoi valori risiedere nella capacità di competere a livello sociale e tecnologico. Perché è importante la competitività? È importante perché, in un mondo pieno di incertezze e in un contesto di competizione tra regioni, la nostra capacità di difendere la nostra prosperità e i nostri valori dipende dall’essere competitivi: in termini di potere economico, di forza sociale e quindi di innovazione. Se guardiamo ad analisi come il rapporto Draga per capire dove si trova realmente il divario che l’Europa deve colmare rispetto ad altre regioni, scopriamo che non è nelle conoscenze che possediamo, né nei brevetti che depositiamo, né nelle pubblicazioni delle nostre università. In Europa abbiamo persone di grandissimo talento. Ma la nostra capacità di trasformare la loro creatività in un impatto concreto nell’economia, nel mercato, sul territorio è il nostro limite principale. Non riusciamo a coordinarci in modo efficace per far sì che ciò che nasce in laboratorio arrivi davvero a generare un impatto per ogni cittadino, a spingere le aziende europee a innovare, a creare nuovi prodotti entusiasmanti e quindi la ricchezza necessaria per difenderci. Cosa stiamo facendo per affrontare tutto questo? In una certa misura, l’EIT sta creando proprio questo tipo di ponte. L’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia è nato per collegare la ricerca, gli imprenditori che si assumono il rischio di trasformarla in impresa e le aziende che, alla fine, la portano su scala e la immettono sul mercato”.

Stefan Dobrev

Stefan Dobrev

EIT Innovation Awards 2025

Eit Awards 2025

Il 25 novembre 2025, il Budapest Congress Center si è trasformato nel palcoscenico dell’innovazione europea. Gli *EIT Innovation Awards 2025 riuniscono imprenditori, ricercatori, educatori e changemaker da tutto il continente per celebrare le menti più brillanti e i progetti più rivoluzionari sostenuti dall’European Institute of Innovation and Technology (EIT), il più grande ecosistema di innovazione dell’Unione Europea.

Non è solo una cerimonia di premiazione, l’evento rappresenta molto di più: una vetrina del meglio che l’Europa può offrire in termini di capacità imprenditoriale, ricerca avanzata e impatto sociale. Quest’anno, l’appuntamento ha assunto una rilevanza particolare con l’introduzione della decima Knowledge and Innovation Community (KIC) dell’EIT dedicata all’acqua, EIT Water, e con la firma di un Memorandum of Understanding con il Governo di Malta per potenziare la capacità innovativa del paese.

EIT Innovation Awards 2025: tre categorie per celebrare l’innovazione 

Gli EIT Innovation Awards 2025 si articolano in tre categorie principali, ciascuna con premi importanti che riconoscono l’eccellenza: 50.000 euro per il primo posto, 30.000 euro per il secondo e 20.000 euro per il terzo. Ma oltre al riconoscimento economico, vincere un EIT Award significa entrare a far parte di una narrazione più ampia sull’innovazione europea, ottenere visibilità internazionale e accedere a una rete di contatti e opportunità senza precedenti.

Eit Awards 2025, Press Conference

EIT Venture Awards: le startup che stanno cambiando le regole del gioco

La categoria EIT Venture Awards celebra le startup emergenti all’interno della comunità EIT che dimostrano una promessa eccezionale e un potenziale di crescita straordinario. I tre finalisti di quest’anno rappresentano settori diversi ma condividono un denominatore comune: tecnologie avanzate applicate per risolvere problemi reali con impatti tangibili.

Digiclean Solutions AB dalla Svezia sta rivoluzionando la produzione industriale attraverso tecnologie di sensori intelligenti e software avanzato che permettono alle fabbriche di ridurre drasticamente l’uso di sostanze chimiche. La soluzione dell’azienda monitora e ottimizza in tempo reale i sistemi di fluidi industriali, portando a processi più puliti, sicuri, economicamente efficienti e stabili.

Il percorso di Digiclean all’interno dell’ecosistema EIT Manufacturing è stato particolarmente intenso e strategico. L’azienda ha partecipato all’Accelerator Call 2024 attraverso il Venture Building Programme, dove ha ricevuto business coaching e supporto cruciale per l’ingresso sul mercato. Ma non si è fermata qui: la selezione per il Supernovas RocketUp Programme 2024 ha fornito all’azienda gli strumenti per prepararsi agli investitori e per scalare a livello internazionale. In un’epoca in cui la sostenibilità industriale non è più opzionale, Digiclean dimostra che efficienza economica e responsabilità ambientale possono essere due facce della stessa medaglia.

ABLE Human Motion dalla Spagna porta l’innovazione nel settore dei dispositivi medici con una missione sociale profonda. L’azienda si dedica alla progettazione, sviluppo, produzione, vendita e manutenzione di esoscheletri motorizzati indossabili e del software associato per migliorare la mobilità e la qualità della vita delle persone con disabilità.

Ciò che rende ABLE veramente distintiva è l’approccio alla democratizzazione della tecnologia riabilitativa. Gli esoscheletri robotici sviluppati dall’azienda non sono solo tecnologicamente avanzati, ma anche intuitivi nell’uso e, elemento cruciale, economicamente accessibili. Questo permette a una popolazione molto più ampia di persone con disabilità di beneficiare di training della deambulazione e neuroriabilitazione all’avanguardia.

Il supporto ricevuto attraverso il programma EIT Health Headstart è stato determinante: 30.000 euro di finanziamento, training e mentorship hanno permesso ad ABLE di verificare con gli stakeholder rilevanti il reale bisogno clinico insoddisfatto del prodotto. Un esempio perfetto di come l’ecosistema EIT accompagni le innovazioni dalla fase di concept alla validazione clinica.

Sofi Alchemistdalla Finlandia porta una soluzione elegante e tecnologicamente sofisticata all’industria mineraria. L’azienda offre servizi di recupero di concentrati minerali (ultra)fini dalle acque di processo negli impianti di lavorazione dei minerali, un’innovazione che ha un impatto immediato e misurabile sulla redditività delle operazioni minerarie.

I numeri parlano chiaro: Sofi Alchemist può aumentare la produzione di concentrato fino al 20% con costi operativi eccezionalmente bassi, migliorando sia i ricavi che i profitti delle aziende minerarie. In un settore dove ogni punto percentuale di efficienza ha un valore economico significativo, questa capacità rappresenta un autentico game-changer.

Il programma ERMA Booster di EIT Raw Materials, a cui l’azienda ha partecipato all’inizio del 2025, è stato fondamentale per permettere a Sofi Alchemist di perseguire progetti pilota industriali che stanno validando la tecnologia in condizioni reali. È un esempio di come l’innovazione nel settore delle materie prime possa coniugare sostenibilità economica e ambientale, recuperando risorse preziose che altrimenti andrebbero perse.

EIT Innovation Team Awards: il potere della collaborazione transdisciplinare

La categoria EIT Innovation Team Awards mette in luce gruppi diversificati provenienti da tutto il triangolo della conoscenza che stanno sviluppando prodotti o servizi pionieristici con un potenziale trasformativo. I tre finalisti dimostrano come la collaborazione tra business, ricerca ed educazione possa generare soluzioni che nessun singolo attore potrebbe creare da solo.

AI Automated Industrial Analytics è un progetto italiano supportato da EIT Manufacturing che sta ridefinendo l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel contesto industriale. Il team riunisce smartFAB (business), Goodyear S.A. (industria), BIBA dell’Università di Brema (ricerca) e Beko Europe (industria), creando un ponte tra eccellenza accademica e necessità operative concrete.

La piattaforma sviluppata offre un’AI accessibile e centrata sull’essere umano, adattata alle realtà operative del piano di produzione. Ciò che distingue questo progetto è l’approccio “human-in-the-loop”: invece di sostituire il giudizio umano con algoritmi black-box, la tecnologia potenzia operatori, ingegneri e manager, permettendo loro di rilevare problemi precocemente, intraprendere azioni proattive e allineare la produzione con obiettivi più ampi di performance e sostenibilità.

Il progetto ha ricevuto un grant di 593.000 euro attraverso l’EIT Manufacturing Innovation Call, che ha permesso di completare la validazione tecnica completa e le attività di market readiness. È un esempio perfetto di come l’intelligenza artificiale possa essere implementata in modo etico ed efficace, mettendo l’essere umano al centro del processo decisionale piuttosto che ai margini.

BRIGHT Project Innovation Team dall’Estonia rappresenta una collaborazione internazionale impressionante nel settore della salute. Il team riunisce Antegenes (business), University of Tartu (educazione), il Dipartimento di Oncologia del North Lisbon University Hospital Centre (ricerca), Uppsala University (educazione) e IESE Business School (educazione).

Il progetto mira a implementare e validare un approccio innovativo e personalizzato alla prevenzione e allo screening del cancro al seno, basato sul rischio individuale. Utilizzando test di punteggio di rischio poligenico combinati con altre informazioni genetiche, BRIGHT può identificare le donne con un rischio genetico più elevato, permettendo interventi precoci e mirati.

L’obiettivo finale è ambizioso ma cruciale: ridurre le diagnosi in fase avanzata e le morti prevenibili attraverso i sistemi sanitari europei. Antegenes, il partner business del progetto, ha ricevuto supporto da diversi programmi EIT Health nel corso degli anni, dimostrando come l’ecosistema EIT possa accompagnare un’innovazione dalla fase di ricerca di base fino all’implementazione clinica su larga scala.

VoiceMed è un altro progetto italiano che sta spingendo i confini della medicina digitale. Il team, che comprende VoiceMed (business), l’Università di Napoli Federico II (educazione e ricerca) e YouHealthy (business), ha sviluppato un software rivoluzionario che analizza registrazioni della voce o del respiro dell’utente per identificare biomarcatori vocali anomali, fornendo risultati in pochi secondi.

La tecnologia si basa su algoritmi proprietari con un’architettura tecnica differente dalla ricerca pubblicamente disponibile. Ma l’asset più prezioso di VoiceMed è il dataset proprietario che l’azienda ha costruito, ora considerato il più grande al mondo per la salute respiratoria e la voce. Questo patrimonio di dati e competenze è stato costruito grazie al supporto combinato di EIT Health e EIT Digital attraverso programmi di innovazione, mentoring e finanziamento.

L’approccio non invasivo e l’accessibilità della tecnologia potrebbero rivoluzionare lo screening e il monitoraggio di diverse condizioni di salute, rendendo la diagnostica avanzata disponibile ovunque ci sia uno smartphone. È un esempio perfetto di come la convergenza tra healthcare e digital possa democratizzare l’accesso a strumenti diagnostici sofisticati.

EIT Changemaker Awards: gli individui che stanno trasformando l’ecosistema

La categoria EIT Changemaker Awards riconosce leader eccezionali e modelli di riferimento le cui attività hanno il potere di creare un impatto sociale significativo. I tre finalisti dimostrano che l’innovazione non è solo questione di tecnologia, ma anche di leadership, visione e capacità di catalizzare il cambiamento sistemico.

Laurie Lancee dai Paesi Bassi, supportata da EIT Food, è la fondatrice di AtVenture Platform, un’iniziativa che sta affrontando frontalmente una delle sfide più persistenti nell’ecosistema dell’innovazione europea: il divario di genere nei finanziamenti alle startup.

La missione di AtVenture Platform è chiara e ambiziosa: chiudere il gender funding gap e il wealth gap formando e supportando nuovi angel investor e connettendoli con founder sottorappresentati. Il modello è tanto semplice quanto potente: diversificando la base di investitori, si diversificano anche le opportunità di finanziamento, permettendo a più imprenditrici e imprenditori provenienti da background diversi di accedere al capitale necessario per far crescere le loro idee.

In un panorama del venture capital europeo dove ancora oggi una percentuale minima di finanziamenti va a team fondati o co-fondati da donne, il lavoro di Lancee rappresenta un intervento sistemico essenziale. Non si tratta solo di risolvere un’ingiustizia, ma di sbloccare un enorme potenziale economico e innovativo che rimane largamente inespresso.

Farnaz Baksh dall’Estonia, attualmente iscritta all’EIT Doctoral Programme e supportata da EIT Manufacturing, ha sviluppato il Robot Study Companion (RSC), un progetto che combina robotica sociale, sostenibilità e accessibilità in modo unico.

RSC è un robot sociale da tavolo open-source progettato per supportare gli studenti universitari dal punto di vista emotivo e accademico. Ma ciò che rende questo progetto veramente innovativo è l’approccio alla progettazione e alla produzione: completamente stampato in 3D, costruito con materiali sostenibili e componenti standard facilmente reperibili, il robot è stato progettato intenzionalmente per essere economico e modulare.

Questo significa che può essere accessibile a studenti ed educatori in tutto il mondo, non solo nelle università d’élite con budget generosi. In un’epoca in cui la salute mentale degli studenti universitari è una preoccupazione crescente in tutta Europa e nel mondo, soluzioni come RSC dimostrano come la tecnologia possa fornire supporto scalabile e personalizzato, integrando l’assistenza umana senza sostituirla.

Laura Laringe dalla Germania, co-fondatrice di reLi Energy e supportata da InnoEnergy, rappresenta un’altra faccia dell’innovazione per la sostenibilità. Laura è una laureata del programma Master EIT InnoEnergy in Smart Electrical Networks and Systems (SENSE), un esempio perfetto di come l’investimento nell’educazione imprenditoriale dell’EIT possa tradursi direttamente in soluzioni con impatto reale.

reLi Energy sviluppa soluzioni software che massimizzano le performance e la longevità delle batterie, contribuendo direttamente agli obiettivi dell’economia circolare. Ottimizzando i pattern di utilizzo e segnalando precocemente le inefficienze, la tecnologia di reLi Energy garantisce che le batterie rimangano operative più a lungo e in condizioni più sicure e stabili.

In un mondo sempre più dipendente dall’accumulo di energia elettrica, dalla mobilità elettrica allo storage di rete per le rinnovabili, estendere la vita utile delle batterie non è solo una questione economica ma anche ambientale. La produzione di batterie ha un impatto significativo in termini di estrazione di materie prime e consumo energetico; ogni anno in più di utilizzo di una batteria esistente è un anno in meno di necessità di produrne di nuove.

Oltre i premi: EIT Jumpstarter e Red Kalyna

EIT JumpStarter

Gli EIT Innovation Awards 2025 non si limitano alla celebrazione dei finalisti delle tre categorie principali. Include anche la Grand Finale di EIT Jumpstarter, un programma di pre-accelerazione di sette mesi che supporta innovatori in fase iniziale provenienti da regioni con ecosistemi di innovazione moderati ed emergenti.

Quest’anno, 42 innovatori in fase iniziale sono stati selezionati come finalisti e competono in sette categorie: Energy, Food, Health, New European Bauhaus, Raw Materials, Urban Mobility e Rebuild Ukraine. I premi in palio arrivano fino a 10.000 euro per categoria, ma l’opportunità più preziosa è probabilmente la visibilità e le connessioni che nascono dalla partecipazione all’evento.

L’inclusione di una categoria dedicata a “Rebuild Ukraine” non è casuale. L’evento ospita anche gli EIT Red Kalyna Awards, che riconoscono gli sforzi straordinari di imprenditrici, educatrici, ricercatrici e mentor ucraine che stanno guidando l’innovazione e il cambiamento positivo nonostante le difficoltà straordinarie del loro paese. È un riconoscimento potente del fatto che l’innovazione non si ferma di fronte alle avversità, e che l’Europa ha la responsabilità di supportare i talenti innovativi ovunque si trovino.

 

Un ecosistema che connette talenti, ricerca e business

L’EIT rappresenta un modello unico nel panorama europeo dell’innovazione e opera attraverso nove KIC (ora 10) che coprono settori strategici: Climate-KIC, Digital, InnoEnergy, Health, RawMaterials, Food, Manufacturing, Urban Mobility e Culture & Creativity. Con il lancio di EIT Water, questa rete si espande ulteriormente per affrontare le sfide legate alla scarsità idrica, alla siccità, alle inondazioni e al degrado degli ecosistemi marini e di acqua dolce.

Ciò che distingue l’approccio dell’EIT è l’integrazione del “triangolo della conoscenza”: educazione imprenditoriale, creazione d’impresa e servizi di accelerazione, progetti di ricerca guidati dall’innovazione. Questo modello ha dimostrato negli anni di saper trasformare idee brillanti in soluzioni concrete, generando crescita sostenibile e posti di lavoro qualificati in tutta Europa.

L’impatto misurabile dell’ecosistema EIT

Guardando ai nove finalisti degli EIT Innovation Awards e ai 42 finalisti di EIT Jumpstarter, emerge con chiarezza il valore dell’approccio integrato dell’EIT. Non si tratta semplicemente di finanziare progetti o offrire corsi, ma di creare un ecosistema completo dove ricerca, educazione e business si alimentano reciprocamente.

Le startup nominate hanno beneficiato non solo di supporto finanziario, ma anche di programmi di accelerazione, mentorship, accesso a network di esperti del settore e opportunità di validazione con partner industriali di primo piano. I team di innovazione dimostrano la potenza della collaborazione cross-settoriale e transnazionale, riunendo competenze complementari che nessuna singola organizzazione potrebbe possedere. I changemaker testimoniano come l’investimento nell’educazione e nello sviluppo di talenti possa generare leader capaci di affrontare le sfide sistemiche del nostro tempo.

I numeri dell’impatto sono significativi. Le nove KIC esistenti hanno supportato la creazione di migliaia di startup, formato decine di migliaia di studenti in programmi di educazione imprenditoriale, facilitato centinaia di progetti di innovazione collaborativa. Ma oltre ai numeri, ciò che conta è la qualità dell’innovazione generata: soluzioni che affrontano sfide reali, creano valore economico e sociale, generano posti di lavoro qualificati e contribuiscono agli obiettivi strategici dell’Unione Europea.

Budapest come simbolo di un’Europa che innova

La scelta di Budapest come sede degli EIT Innovation Awards 2025 non è casuale. La capitale ungherese rappresenta un ecosistema di innovazione in crescita nell’Europa centrale, con una scena startup vivace, università di qualità e una posizione geografica strategica che la rende un ponte tra l’Europa occidentale e orientale.

Il Budapest Congress Center, situato in Jagelló út, accoglierà oltre ai finalisti e ai premiati, rappresentanti dell’ecosistema europeo dell’innovazione, media, investitori e policy maker. La giornata inizierà alle 9:30 con registrazione e caffè per la stampa, seguita alle 10:00 da una conferenza stampa con il management dell’EIT, Stefan Dobrev (Chairman del Governing Board) e Michelle Williams di EIT Water sui successi della comunità EIT e sul valore aggiunto dell’EIT nel panorama dell’innovazione europea.

Guardare al futuro: le sfide e le opportunità per l’innovazione europea

Gli EIT Innovation Awards 2025 arrivano in un momento cruciale per l’Europa. Il continente si trova ad affrontare sfide multiple e interconnesse: la transizione energetica e climatica, la digitalizzazione dell’economia e della società, l’invecchiamento della popolazione, la necessità di rafforzare la competitività industriale in un contesto geopolitico sempre più complesso.

Di fronte a queste sfide, l’innovazione non è un lusso ma una necessità strategica. E l’Europa ha tutti gli ingredienti per eccellere: eccellenti università e centri di ricerca, talenti di livello mondiale, aziende innovative, mercati sofisticati, e un impegno verso valori come la sostenibilità, l’inclusione e la responsabilità sociale che possono diventare un vantaggio competitivo distintivo.

 


EIT Innovation Awards 2025: L’Europa celebra l’eccellenza nell’innovazione a Budapest - Ultima modifica: 2025-11-25T11:47:59+00:00 da Francesco
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