Meta Orion, come funzionano gli smart glasses di Zuckerberg

Meta Orion come funziona il un nuovo prototipo di occhiali AR olografici presentato da Zuckerberg: combina realtà aumentata, tracciamento occhi e mani, intelligenza artificiale controllo gestuale, l’obiettivo e soppiantare l’iPhone


Gli occhiali Meta Orion sono stati presentati dal CEO di Meta in persona, Mark Zuckerberg, all’evento Meta Connect: si tratta del primo prototipo funzionante di occhiali con tecnologia olografica e permetto di visualizzare gli oggetti 3D nel mondo reale, gli occhiali si controllano attraverso i gesti delle mani e in questo modo si può interagire direttamente con il mondo digitale.

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Meta Orion: i componenti

 

Meta Orion, cosa sono

“Siamo un passo più vicini a raggiungere l’obiettivo dei Reality Labs”, ha detto Mark Zuckerberg, riferendosi al dipartimento di Meta dedicato a tecnologie del il metaverso come Quest e Ray-Ban Meta Smart Glasses. Il prezzo non si sa, non è stato annunciato e nemmeno la data di rilascio, per ora è un prototipo, ma si è scomodato il grande capo Zuck, per cui Meta ci punta, l’idea caparbiamente inseguita, al. momento senza grande successo, del metaverso non si è sopita.

Orion è un prototipo di visore che combina realtà aumentata, tracciamento degli occhi e delle mani, intelligenza artificiale generativa e un braccialetto per il rilevamento dei gesti. Attraverso proiettori micro LED e lenti in carburo di silicio (che sono piuttosto costose), sembra che Meta abbia risolto una sfida di lunga data nel display AR. L’idea è che si può guardare attraverso Orion — come un paio di occhiali — ma anche vedere finestre di applicazioni proiettate sulle lenti che appaiono come se fossero integrate nel mondo intorno a te. Idealmente si possono usare le mani, gli occhi e la voce per navigare nell’ambiente.

Tuttavia, per essere chiari, gli occhiali smart Orion di Meta sono più voluminosi rispetto agli occhiali da lettura comuni, e al momento divrebbero costare circa 10.000 dollari al paio e non saranno disponibili per la vendita nel prossimo futuro. Ci vorranno anni. Tutta la tecnologia in Orion è relativamente giovane, e ha bisogno di diventare più economica, migliore e più piccola per arrivare a un paio di occhiali smart che si possono davvero acquistare . Zuckerberg dice che l’azienda lavora su Orion da 10 anni, ma non c’è ancora una data per il rilascio.

Come funzionano i Meta Orion

Meta ha spiegato che gli occhiali Orion dispongono di uno schermo trasparente fatto di microLED e carburo di silicio (SiC), un materiale raramente usato nei dispositivi elettronici di uso quotidiano. È stato sviluppato specificamente per la realtà aumentata. Alcuni super VIP, delle Celebrità vicino a Meta hanno elogiato il contrasto e la qualità delle immagini. Gli occhiali Meta Orion sono dotati di schermo trasparente, unità di elaborazione e braccialetto.

Il sistema di tracciamento del movimento, necessario per visualizzare elementi 3D sullo schermo, utilizza più punti di input come la posizione degli occhi e il tracciamento della testa. Sette telecamere sono posizionate sulla montatura degli Orion Meta per leggere l’ambiente circostante. Secondo The Verge, il dispositivo pesa 98 grammi.
Le funzioni di Orion possono essere controllate dalla voce o toccando direttamente gli oggetti. Per farlo, l’utente deve indossare una sorta di braccialetto. “Puoi scorrere, o cliccare  mentre il braccio è comodamente sul fianco,” ha detto  Zuckerberg.

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Quali sono le funzioni di Orion

Meta ha detto che Orion è in grado di visualizzare i seguenti elementi:
• Ologrammi a grandezza naturale delle persone
• Schermo gigante per scopi di intrattenimento
• Finestre multiple per la produttività
Nuove informazioni sul dispositivo dovrebbero essere presentate nel corso del tempo; Zuckerberg è stato enfatico nell’affermare che ci sono diverse sfide all’orizzonte, come il costo finale del dispositivo.

Perchè Meta Orion

Ciò che si sta sviluppando è una corsa tra le aziende più ricche del settore tecnologico, no nsolo Meta, per creare un paio di occhiali smart eleganti che possano fare tutto ciò che si fa con lo smartphone — e si spera qualcosa in più. Il prototipo di Meta ha reso chiaro due cose: qualcosa si può fare, ma ancora non siamo pronti.

Questi dispositivi rappresentano un netto allontanamento dai visori per realtà virtuale Quest che Meta ha promosso per anni, e allo stesso Vision Pro di Apple. Ci sono molte tecnologie simili coinvolte, come il tracciamento degli occhi e delle mani, ma si sentono completamente diversi nell’uso. I visori VR sono ingombranti, scomodi da indossare e fanno venire la nausea a chi li usa. Gli occhiali da sole e da vista, d’altro canto, sono relativamente piacevoli da indossare e milioni di persone li usano ogni giorno. Per Zuckerberg è anche una sfida personale. Da tempo è risaputo che il CEO di Meta non gradisce che le sue app social più popolari siano accessibili solo tramite i dispositivi Apple .


Meta Orion, come funzionano gli smart glasses di Zuckerberg - Ultima modifica: 2024-09-29T11:29:33+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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